Tour de l'Avenir 2013: Lo insegna Caleb: repetita Ewan - Altro sprint vincente. Bertazzo 4°, Gougeard sempre in giallo

Non solo arrivi difficili per Caleb Ewan: il giovane australiano ha dimostrato di potersi fare beffe degli avversari anche oggi a Saint-Vulbas, in una tappa che non presentava particolari difficoltà altimetriche e che dunque non ha cambiato il profilo della classifica, ma ha rafforzato il ruolo di riferimento del velocista australiano. Alla partenza non si presenta Silvio Herklotz, uno degli uomini più attesi, non apparso brillante ieri.

Anche oggi è andata via una fuga di pochi atleti, stavolta tre uomini ma che si son presto ridotti a due: si tratta di Lasse Norman Hanse (Danimarca), secondo nel prologo, l'ucraino Olexsandr Golovasch, ed il lettone Krists Neilands, che però perderà le ruote dei due battistrada dopo 100 km dalla partenza.

L'azione, a detta di Hansen, è un allenamento per preparare i mondiali a cronometro, dei quali è uno dei favoriti, e trova in Golovasch un ottimo compagno di fuga, visto che stiamo parlando del vicecampione europeo di specialità. Il vantaggio raggiunge un picco di 5'50" a 64 km dal termine, dopodiché inesorabilmente scende sotto l'azione del team australiano, che supportava la squadra francese.

I due vengono dunque ripresi relativamente presto, quando mancavano più di 15 km all'arrivo. Non sono tutti rassegnati all'arrivo in volata, ed il lettone Andzs Flaksis ha tentato una soluzione alternativa, quando mancavano 10 km al termine; tentativo che però non è durato a lungo. Ha tentato invece il colpo da finisseur Dylan Van Baarle ai -2 km, senza successo.

Lì poi il gruppo si è sfaldato per una caduta, che ha poi contribuito ad assegnare a tutti gli arrivati (Hansen e Golovasch parte) lo stesso distacco. Ciò non ha turbato gli australiani, che hanno di nuovo lanciato Caleb Ewan verso una volata vincente.

Il secondo classificato è stavolta Sondre Holst Enger, possibile erede di Hushovd e Boasson Hagen ammirato al Giro di Norvegia, mentre è ancora una volta terzo, "three in a row", Julian Alaphilippe.

Al quarto posto appare piacevolmente Liam Bertazzo, capace di onorare in questo modo più che degnamente la sua convocazione, mentre è stavolta ottavo Davide Martinelli, che è partito poco prima dei 300 metri nel tentativo di anticipare uomini più veloci di lui. Quinto l'olandese Van Der Lijke, col compagno Teunissen settimo, e solo sesto oggi Rick Zabel, lanciato da Sütterlin. Completano la top ten Carlos Barbero, nono come ieri, e Jesper Stuyven, che attende arrivi più selettivi di questo.

La classifica è ovviamente immutata, con Gougeard che guida con 4" su Alaphilippe e 6" Manakov. Ma domani qualcosa potrebbe cambiare, con i 127 km da Aix-Les-Bains ad Albertville che promettono bene. Uno solo è il GPM previsto, il Col du Frene di terza categoria, a 33 km dall'arrivo, ma l'altimetria lascia prevedere un bel dislivello finale: almeno una decina sono le salitelle che il percorso prevede, inerpicandosi fino a quasi 1000 metri di altitudine.

È la classica tappa nella quale potrebbe succedere tutto come niente, ed il fatto che i colombiani abbiano perso qualcosa in classifica con Chamorro potrebbe essere una motivazione buona per attaccare: staremo a vedere.