Le dichiarazioni dei protagonisti al termine della diciottesima tappa del Tour de France.
Christophe Riblon (AG2R La Mondiale)da Raisport
«Mi ricordo di quando avevo 10 anni e guardavo il Tour e l'Alpe d'Huez, che emozione! Due anni fa ero con Rolland ma mi dissi che avevo perso un'occasione unica, invece no! Non credo nel destino, quando si lavora duro si possono ottenere questi risultati. Stamattina si diceva nella riunione tecnica che sarei dovuto andare avanti per Péraud e batterci come squadra, è proprio una vittoria collettiva».
Moreno Moser (Cannondale)da Raisport
«È una fuga nata per caso, tutti volevano portare a casa una tappa oggi, io stesso pensavo che non sarebbero arrivati i fuggitivi. Però ad inizio tappa avevo una bella gamba e non ho resistito a buttarmi dentro all'azione. La gamba ora è migliore rispetto ad inizio Tour, sono soddisfatto. Sull'ultima salita all'Alpe Riblon ha attaccato subito, io non sono stato in grado di rispondere. Speravo che calasse, lui e Van Garderen, nel mentre mi ha passsato Voigt a doppia velocità. Sono salito del mio passo ed è un terzo posto che mi soddisfa. Domani farò un bel gruppetto per riposare, questa tappa la pagherò. È stata una bell'esperienza, passare in mezzo a così tanta gente che ti incita è un'emozione incredibile».
Christopher Froome (Team Sky)da Raisport
«Richie Porte stava senz'altro meglio di me, in effetti stavo esaurendo gli zuccheri, gli ho chiesto di andar a prenderne all'ammiraglia, visto che io non l'avevo potuto fare in precedenza perché l'auto aveva avuto un problema meccanico e non era con il nostro gruppo. Nella salita finale ho fatto del mio meglio, quando mi hanno detto che Contador e Kreuziger (le minacce più pesanti di oggi) si erano staccati sono stato felice. Sono contento per Quintana, ha guadagnato una posizione e so che finirà su podio a Parigi».
Alberto Contador Velasco (Saxo-Tinkoff)da Biciciclismo.com
«Ho avuto una pessima giornata. Abbiamo attaccato in discesa perché il gruppo stava andando molto lentamente. Poi è andata male, però devo recuperare al più presto».
«Dobbiamo tirare alla morte per il podio di Nairo Quintana, a poco a poco ci stiamo arrivando».
Joaquim Rodríguez Oliver (Katusha)da Raisport
«Speriamo di far bene domani, sono in un bellissimo momento di forma. Ovviamente non credo di vincere il Tour, nei Pirenei non ero al mio livello, questo è il mio livello. Mi sarebbe piaciuto fare i Pirenei con questa gamba. Domani o dopodomani ci proveremo, faremo di tutto per salire sul podio, sarebbe molto importante andare a podio in tutti e tre Gt. Froome merita di vincere il Tour de France e non sarebbe bello se gli capitasse qualcosa».
«Mi ricordo di quando avevo 10 anni e guardavo il Tour e l'Alpe d'Huez, che emozione! Due anni fa ero con Rolland ma mi dissi che avevo perso un'occasione unica, invece no! Non credo nel destino, quando si lavora duro si possono ottenere questi risultati. Stamattina si diceva nella riunione tecnica che sarei dovuto andare avanti per Péraud e batterci come squadra, è proprio una vittoria collettiva».
«È una fuga nata per caso, tutti volevano portare a casa una tappa oggi, io stesso pensavo che non sarebbero arrivati i fuggitivi. Però ad inizio tappa avevo una bella gamba e non ho resistito a buttarmi dentro all'azione. La gamba ora è migliore rispetto ad inizio Tour, sono soddisfatto. Sull'ultima salita all'Alpe Riblon ha attaccato subito, io non sono stato in grado di rispondere. Speravo che calasse, lui e Van Garderen, nel mentre mi ha passsato Voigt a doppia velocità. Sono salito del mio passo ed è un terzo posto che mi soddisfa. Domani farò un bel gruppetto per riposare, questa tappa la pagherò. È stata una bell'esperienza, passare in mezzo a così tanta gente che ti incita è un'emozione incredibile».
«Richie Porte stava senz'altro meglio di me, in effetti stavo esaurendo gli zuccheri, gli ho chiesto di andar a prenderne all'ammiraglia, visto che io non l'avevo potuto fare in precedenza perché l'auto aveva avuto un problema meccanico e non era con il nostro gruppo. Nella salita finale ho fatto del mio meglio, quando mi hanno detto che Contador e Kreuziger (le minacce più pesanti di oggi) si erano staccati sono stato felice. Sono contento per Quintana, ha guadagnato una posizione e so che finirà su podio a Parigi».
«Ho avuto una pessima giornata. Abbiamo attaccato in discesa perché il gruppo stava andando molto lentamente. Poi è andata male, però devo recuperare al più presto».
«Dobbiamo tirare alla morte per il podio di Nairo Quintana, a poco a poco ci stiamo arrivando».
«Speriamo di far bene domani, sono in un bellissimo momento di forma. Ovviamente non credo di vincere il Tour, nei Pirenei non ero al mio livello, questo è il mio livello. Mi sarebbe piaciuto fare i Pirenei con questa gamba. Domani o dopodomani ci proveremo, faremo di tutto per salire sul podio, sarebbe molto importante andare a podio in tutti e tre Gt. Froome merita di vincere il Tour de France e non sarebbe bello se gli capitasse qualcosa».