Dilettanti 2013: San Vendemiano parla sloveno - Dzamastagic batte Mikelj e Milani. Sgrinzato vince il Trofeo Leoni

Il week end di gare dilettantistiche appena trascorso ha visto la scena monopolizzata principalmente dal Giro delle Pesche Nettarine di Romagna (qui il resoconto della gara [50]). Tuttavia anche le strade venete proponevano un appuntamento di assoluto interesse come il 6° Trofeo Città di San Vendemiano - 53esimo Gran Premio Industria e Commercio, prova internazionale con un insidioso tracciato snodatosi nei dintorni della cittadina trevigiana.

Proprio come era capitato nelle precedenti gare (fatta eccezione per il Trofeo Piva, conquistato da Scartezzini), quest'anno le internazionali venete sembrano tenere particolarmente fede alla loro classificazione, dal momento che finora sono state il terreno di conquista ideale per corridori stranieri. Questa volta è toccato alla Slovenia esultare, addirittura con una doppietta: ad imporsi è stato infatti il 22enne Mark Dzamastagic, riuscito a precedere di qualche secondo il compagno di squadra Tim Mikelj.

Una giornata trionfale per il team continental Sava, squadra che da diverse stagioni concentra la sua attività non solo in patria e nel resto della Penisola Balcanica ma partecipando anche ad alcune delle più importanti gare internazionali in Italia, cercando di mettere in mostra i possibili talenti del domani (nelle sue file militano il campione del mondo in carica degli juniores Matej Mohoric, che nella prossima stagione dovrebbe passare professionista con la Cannondale e da questa stagione vi è anche l'esperto Tadej Valjavec, tornato in patria dopo esser rimasto senza squadra).

La gara ha vissuto principalmente su una fuga di tredici atleti, sviluppatasi nei giri bassi e capace di raggiungere un vantaggio massimo di circa un minuto e mezzo ed in cui le maggiori squadre erano tutte ben rappresentate: la Palazzago ha potuto infatti contare su tre elementi (Zmorka, Smarzaro e Marcassoli), la Zalf con due (Basso e Simion), così come la Marchiol (Zambon e Lunardon) e la Bibanese (Nicodemo e Ghezzo) a cui si sono uniti anche Dal Col della Trevigiani, Fazzone della Monviso-Venezia, lo sloveno Marolt della Sava e l'australiano Mulhern, in gara con la maglia della propria nazionale. Nel momento in cui la corsa ha però cominciato ad affrontare la sua parte più ostica, il canovaccio di gara è mutato radicalmente e sulle rampe del muro di Ca' del Poggio sono stati i russi i grandi protagonisti: sul secondo passaggio è stato infatti Alexander Foliforov ad avvantaggiarsi, seguito subito dopo dal compagno di squadra nel team Helicopters Mikhail Akimov.

Un'azione molto interessante e ben congeniata che avrebbe avuto anche potuto avere buon gioco, se le difficili condizioni climatiche (pioggia e forte vento) non avessero ulteriormente rimescolato le carte prima della conclusione,  riducendo ad undici il numero di pretendenti al successo finale. Quando però lo sprint ristretto sembrava la soluzione più plausibile, il team Sava ha sfruttato al meglio la propria superiorità numerica con Dzamastagic che ha operato un allungo deciso. In breve l'atleta sloveno, ottimo passista vincitore di una tappa al Rhone-Alpes-Isère Tour nelle scorse settimane e secondo allo ZLM Tour in aprile (prova di Coppa delle Nazioni), ha guadagnato sempre più margine sugli altri battistrada ed è riuscito così a giungere a braccia alzate sul traguardo.

La festa slovena non si è poi esaurita, visto che anche Tim Mikelj era riuscito ad anticipare il gruppo, giungendo sul traguardo a 7" per prendersi la piazza d'onore. Volata invece per tutti gli altri con Gianluca Milani vincitore dello sprint e quindi terzo classificato, con tanto rammarico per l'ottima prova disputata e per quella continuità di piazzamenti che finora non gli ha ancora permesso di rompere il ghiaccio in questa stagione, in cui spesso è stato una preziosa pedina per i propri compagni di squadra.

Molto internazionale anche il resto della top-10: al quarto posto troviamo infatti il russo Akimov (molto buona la sua prova), seguito da Nicolò Rocchi, l'ucraino Zmorka (ancora una volta protagonista), lo svizzero Schnyder, l'altro portacolori della Marchiol Sedaboni, il moldavo Rusnac e l'australiano Watson. Costretto ad accontentarsi della 13esima posizione invece Andrea Zordan, che la scorsa settimana ha firmato il contratto che sancirà il suo passaggio al professionismo con l'Androni-Venezuela di Gianni Savio (contratto biennale per le stagioni 2014 e 2015 ed esordio con la nuova casacca a partire dal prossimo mese di agosto in qualità di stagista), che ha regolato allo sprint un altro drappello giunto con un ritardo di 34". Continua dunque l'ottimo momento per gli atleti sloveni, spesso protagonisti in queste ultime stagioni a livello giovanile come testimonia anche il recente successo di Jan Polanc al Giro del Friuli-Venezia Giulia.

Fine settimana di grandi soddisfazioni invece per la Petroli Firenze-Wega Contech che, oltre al successo di Davide Formolo al Giro delle Pesche Nettarine, ha potuto festeggiare anche la prima affermazione stagionale di Mario Sgrinzato, impostosi a Rieti nel 31esimo Trofeo Adolfo Leoni-Memorial Lorenzo Aguzzi. Il corridore padovano, alla seconda stagione da Elite nelle file del team di Daniele Tortoli, ha operato l'affondo decisivo a circa quaranta chilometri dalla conclusione in compagnia dell'abruzzese Marco D'Urbano dell'Aran-D'Angelo&Antenucci, trovando con lui un ottimo accordo per giungere fino in fondo. Sul traguardo poi Sgrinzato ha fatto valere il miglior spunto veloce che gli ha permesso di rompere il ghiaccio e di ritornare ad essere grande protagonista (lo scorso anno furono ben 4 le sue affermazioni, l'ultima delle quali a Collecchio, il 18 settembre).

Molto bene anche il pescarese D'Urbano, già in evidenza nelle ultime settimane con buone prestazioni mentre l'ottima giornata della Petroli è stata completata dal terzo posto di Alfio Locatelli, che ha regolato gli inseguitori a 20", precedendo il toscano Nicola Testi del Team Food Italia. In evidenza anche gli atleti polacchi, a testimonianza di un movimento in decisa crescita (tra l'altro Rafal Majka, settimo nella classifica finale del Giro d'Italia, ha per alcune stagioni militato tra i dilettanti in Italia nel Gragnano prima e poi nella stessa Petroli Firenze): Pawel Poljanski, passato in questa stagione nelle file dell'Acqua&Sapone-Team Mocaiana, si è piazzato in quinta posizione mentre Marcin Mrozek del team campano Vejus, già protagonista di belle prestazioni in quest'annata, è giunto sesto. Nei dieci anche Alessio Taliani, settimo, e l'altro portacolori della Petroli Thomas Fiumana, giunto nono.

Non potevano mancare neppure le sfide tra le ruote veloci in questo week end: sabato 25 il primo atto nell'Alta Padovana Tour di Cittadella ha fatto registrare una piacevole sorpresa con il primo successo tra i dilettanti di Michael Bresciani, giovanissimo portacolori (è nato infatti il 20 dicembre 1994) della Marchiol che continua così nella sua buonissima annata (quinto successo stagionale per il team trevigiano). Il velocista lombardo è riuscito ad imporsi molto bene nella volata conclusiva, precedendo il compagno di squadra Fabio Chinello, tornato sul podio dopo il bruciante avvio di stagione con due successi nelle prime due gare mentre Massimiliano Coccoli, classificatosi ottavo, ha suggellato l'ottima giornata della Marchiol. Solo piazzamenti invece per i due sprinter più attesi, con Nicola Ruffoni costretto ad accontentarsi dell'ultimo gradino del podio proprio davanti a Paolo Simion, che invece è giunto in quarta posizione davanti a Stamegna. Due atleti in top-ten anche per il Team Friuli, con l'albanese Stojku sesto e Cazzola decimo.

Meno di ventiquattro ore dopo nel 40esimo Trofeo Lindo e Sano di Palazzolo Milanese, Nicola Ruffoni si è preso la sua ideale rivincita conquistando la sua quinta vittoria stagionale. Ancora molto buono quindi il momento del velocista bresciano, vincitore di due tappe al Giro del Friuli, riuscito a prevalere nello sprint di gruppo, dopo che la gara era stata animata da un tentativo di fuga di Modena, Ballerini, Prodigioso, Redi Halilaj, Foti e Matteo Mammini (il corridore toscano torna con piacere a rendersi protagonista).

Una volta concluso il tentativo spazio allo sprint, dove Ruffoni ha continuato la sua supremazia negando il primo successo stagionale a Davide Gomirato del Podenzano, giunto secondo dopo aver sfiorato il successo anche nelle scorse settimane. Podio completato da Marco Amicabile, leader della Viris dal momento che Bonifazio era impegnato al Nettarine (dove tra l'altro si è aggiudicato l'ultima tappa) e con Mareczko ancora in evidenza (quinto posto per lui). Ai piedi del podio è giunto invece Sebastiano Dal Cappello (quarto), il Podenzano ha piazzato nei dieci anche Balykin (sesto) mentre prima top-ten tra i dilettanti per l'ex campione italiano allievi di ciclocross Luca Guerrini, classificatosi ottavo.

Infine il 4° Trofeo Ciclistico Castelnuovo Val di Cecina disputatosi nell'omonimo paese in provincia di Pisa ha regalato la prima affermazione stagionale alla Maltinti Lampadari-Banca di Cambiano, a bersaglio grazie al russo Evgeniy Krivosheev. Sulle colline pisane si è praticamente vissuta una rivincita del Gran Premio Città di Empoli della scorsa settimana, in cui erano stati proprio l'atleta russo e Luca Benedetti i principali protagonisti, giunti poi assieme a giocarsi il successo allo sprint. Questa volta però il trentino della Bedogni nulla ha potuto contro l'azione di Krivosheev, che è riuscito ad involarsi in salita giungendo al traguardo in beata solitudine. Dopo 1'21" Benedetti ha fatto sua la piazza d'onore mentre la Maltinti ha conquistato anche il terzo posto con il sempre più regolare Alessio Casini, terzo a 1'42" (mentre l'altro portacolori Anichini è giunto settimo a 2'29"). In evidenza anche Delle Foglie della Fracor, quarto a 2'08" e Stefano Lucchesi del Gragnano, quinto a 2'15" mentre l'esperto Gennaro Maddaluno si è dovuto accontentare della sesta piazza a 2'21".

Nel prossimo week end due appuntamenti internazionali assolutamente da non perdere, entrambi nella giornata di domenica 2 giugno: a Trento andrà infatti in scena il 59esimo Trofeo Alcide De Gasperi mentre a Sant'Ermete di Sant'Arcangelo di Romagna sarà la volta della 42esima Coppa della Pace.