Tre Giorni di La Panne 2013: Quella sensazione come di déjà vu - Kristoff vince al mattino, a Chavanel crono e corsa
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- Matthew Brammeier [21]
- Mike Terpstra [22]
- Niki Terpstra [23]
- Sacha Modolo [24]
- Sylvain Chavanel [25]
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Senza Sylvain Chavanel, forma strepitosa e passo ancora migliore, sarebbe stata un'ultima giornata di gara della Tre Giorni di La Panne nel segno della Katusha. Già, perché se stamane era stato Alexander Kristoff a colpire in volata, nel pomeriggio la crono rischiava seriamente di finire al giovane russo Anton Vorobev, classe '90 e Campione del Mondo contro il tempo tra gli Under 23 nel 2012.
Vorobev, sul percorso di La Panne, aveva fatto segnare un 18'21" che nessuno, da Durbridge a Le Bon passando per Terpstra e Westra (quest'ultimo a 2" dal russo) era riuscito a migliorare. È il francese dell'Omega Pharma Quickstep che non solo avvicina ma supera nettamente il tempo fatto staccare da Vorobev (al traguardo il russo pagherà 18" a Chavanel).
Finisce come nel 2012, con Chavanel che fa doppietta e vince la classifica finale. Di più: come dodici mesi fa la prima tappa è andata a Peter Sagan, la prima semitappa della giornata conclusiva ad Alexander Kristoff e la cronometro a Sylvain Chavanel. Non fosse stato per Mark Cavendish ieri, avremmo avuto una Tre Giorni di la Panne clonata da quella del 2012.
E ora, con Chavanel che ha messo in mostra una forma strepitosa (anche Cavendish sui muri non ha scherzato), il Giro delle Fiandre in casa Omega Pharma Quickstep si complica. Tutti per Boonen, d'accordo, ma il francese può fungere benissimo da outsider di lusso. Bisognerà tenerlo d'occhio, tra muri e pavé.
L'ultima, decisiva giornata della Tre Giorni di La Panne, si apre con la consueta gara in linea, 109.7 km con partenza ed arrivo a La Panne, asperità praticamente assenti. Assenti al via molti corridori, alcuni sono nomi grossi (Sagan, Boonen, Greipel o Paolini, per esempio), tengono tutte le energie per domenica.
Attaccano presto cinque corridori: Russell Downing, Tim De Troyer, Mike Terpstra, Thomas Van Haecke e Niko Eeckhout. Arriveranno ad avere 2'19" sul gruppo al km 93, ma tutti lavorano per concludere in volata. Ripresi ai -20, inizia proprio in quel momento una serie di ventagli che spezzano il gruppo in più parti. Ai -17 km attaccano in tre: Guillaume Van Keirsbulck, Alphonse Vermote e Reinier Honig. Brammeier rientra sui primi ed il gruppo si ricompatta, compresi coloro che erano rimasti attardati per colpa dei ventagli.
Gli allunghi di O'Grady e Segers vengono annullati dal treno della Argos-Shimano, cui subentra ai -5 km l'Orica-Greenedge. L'ultima curva che immette sul rettilineo di La Panne vede Alexander Kristoff proprio come accaduto martedì a Zottegem. Stavolta, pur partendo lungo, alla ruota del norvegese non c'è Sagan né Démare. C'è Modolo, che supera Viviani e Colbrelli, mentre Cimolai combatte con Napolitano; il velocista della Bardiani-CSF Inox tiene la ruota di Kristoff fino ai 50 metri, poi desiste.
Mancano le gambe e così il Katusha va a vincere su Modolo, appunto, e Viviani. Colbrelli è 4°, Planckaert 5°, quindi Cimolai, Dehaes, Cavendish, Van Hummel e Bazzana (Chicchi è 11°, Napolitano 15°). Con una classifica che vede in testa lo stesso Kristoff (su Démare e Cavendish), ma con un Chavanel a 10", si va alla cronometro decisiva.
Vorobev passa presto in testa con un tempone, un 18'21" che nessuno pare riuscire ad infrangere. All'intertempo Durbridge, che con le lancette ha una certa confidenza, paga 4" a Vorobev, così come Westra, Van Keirsbulck e Le Bon. L'australiano chiude male, a 16" da Vorobev. Westra va vicino a scavalcare il russo, che però si tiene l'olandese a 2". Le Bon chiude a 5" dall'iridato a crono Under 23 mentre Terpstra, che all'intermedio aveva solamente 3" di distacco, termina la prova a 12". È già in strada però Sylvain Chavanel, che all'intertempo passa con un 6'40", migliorando di nove secondi e mezzo il tempo di Vorobev. Il Campione di Francia a crono è lanciato e sul traguardo migliora il tempo di Vorobev di 18".
E con questa a Chavanel va la seconda (e consecutiva) Tre Giorni di La Panne. Una tre giorni in cui abbiamo apprezzato il gesto atletico di Sagan sui muri nella prima tappa, dove Démare e Kristoff hanno ceduto allo slovacco in volata. Lo sprint di Cavendish, che coglie la prima vittoria dell'anno in Belgio (il britannico, da quest'anno, corre in una squadra belga, appunto). La tenacia di Kristoff e la costanza di Chavanel. Il francese vince la classifica su Kristoff (a 22"), Terpstra (a 31"), Le Bon (a 32"), Westra (a 38"), Dumoulin (a 51"), Durbridge (a 52"), Boucher (a 57"), Van Keirsbulck (a 58") e Cavendish (decimo a 1'06").
Solo due coloro i quali seppero vincere la Tre Giorni di La Panne ed il Fiandre immediatamente la domenica successiva (Van petegem nel 1999 ed Alessandro Ballan nel 2007), ancora meno i francesi in grado di vincere questa corsa prima di Chavanel (il solo Jacky Durand ne fu capace nel 1992). Tolti questi precedenti, è naturale che domenica tra muri e pavé sarà tutt'un'altra storia.