Dilettanti 2013: Ancora Zordan, e la Zalf risale - Al Balestra squadra decisiva e seconda vittoria per Andrea
- Circuito di Sant'Urbano 2013 [1]
- Coppa San Bernardino 2013 [2]
- Giro delle 3 Province 2013 [3]
- Giro delle Colline Chiantigiane - Trofeo Riccardo Galardi 2013 [4]
- Trofeo Franco Balestra M. Metelli M. O. Ravasio 2013 [5]
- Trofeo Gruppo Meccaniche Luciani 2013 [6]
- Mastromarco Sensi Dover Benedetti [Dilettanti] 2013 [7]
- Petroli Firenze Wega Contech [Dilettanti] 2013 [8]
- Team Delio Gallina Colosio Eurofeed [Dilettanti] 2013 [9]
- Team Named - Ferroli [Dilettanti] 2013 [10]
- Trevigiani Dynamon Bottoli [Dilettanti] 2013 [11]
- Zalf Euromobil Désirée Fior [Dilettanti] 2013 [12]
- Alberto Bettiol [13]
- Andrea Zordan [14]
- Davide Villella [15]
- Federico Zurlo [16]
- Giacomo Berlato [17]
- Gianluca Milani [18]
- Giorgio Bocchiola [19]
- Ignazio Moser [20]
- Juan Ignacio Curuchet [21]
- Luca Benedetti [22]
- Marco Gaggia [23]
- Marlen Zmorka [24]
- Mattia Mosole [25]
- Michele Simoni [1986] [26]
- Mirko Rossato [27]
- Nicola Poletti [28]
- Nicolas Marini [29]
- Paolo Simion [30]
- Redi Halilaj [31]
- Ricardo Pichetta [32]
- Riccardo Forconi [33]
- Sebastiano Dal Cappello [34]
- Simone Andreetta [35]
- Thomas Fiumana [36]
- Pianeta giovani [37]
È senza dubbio il nome di Andrea Zordan, classe 1992, quello da segnare sul taccuino al termine di questo week end di corse per Élite e Under23. Il portacolori della Zalf (a proposito, la formazione veneta sembra aver ripreso il solito ruolino, dopo la stagione 2012 con alti e bassi) ha centrato a Palazzolo sull'Oglio il suo secondo successo stagionale nel prestigioso Trofeo Balestra, da quest'anno retrocesso a gara nazionale ma avendo mantenuto intatto il suo fascino.
Dopo un paio di annate trascorse nell'altro squadrone veneto, la Trevigiani, in cui sono arrivate sì due vittorie, ma in gare di secondo piano, quest'anno sembra essere proprio quello giusto per Zordan che tra gli Juniores aveva dato splendida mostra di sé vincendo la maglia tricolore al primo anno nella categoria e mettendo a segno una memorabile doppietta (solo Pippo Pozzato 10 anni prima aveva saputo fare altrettanto) nel Trofeo Buffoni. Una grande promessa dunque, che si avvia ad essere mantenuta, se le premesse sono queste. Ottimo, a dire il vero, il lavoro di tutta la Zalf con Berlato (altro ottimo nome, aspettiamolo nelle gare più dure) sugli scudi in avanscoperta per far lavorare le altre squadre e poi la vedette di tutta la categoria, già grandissimo protagonista del 2012, Davide Villella che in salita, assieme a Pichetta (stagione della verità per lui, da dentro o fuori, e l'inizio promette bene) e Andreetta (ancora Zalf), ha fatto selezione ma la discesa ha premiato il rientro di diversi corridori e Zordan è stato abile a sfruttare il suo spunto per mettersi alle spalle Simoni e la coppia toscana Bettiol-Fiumana che si era giocata la Firenze-Empoli sette giorni prima.
Se la Zalf va già a gonfie vele la Trevigiani non può stare troppo a guardare e allora, dopo un paio di domeniche all'asciutto è l'argentino Juan Curuchet, figlio di cotanto omonimo padre (pistard di livello mondiale e campione olimpico nella Madison a Pechino) ad azzeccare la fuga giusta nel Circuito di Sant'Urbano. Prima una ventina di atleti (con la squadra di Rossato in forte superiorità numerica), poi via via sempre di meno, fino a quando il sudamericano si è ritrovato in testa alla corsa con il solo Zmorka, agevolmente regolato allo sprint. Mosole, terzo, ha completato la festa di famiglia.
Due volate di gruppo hanno contraddistinto le gare adriatiche. A Corridonia, nel Trofeo Gruppo Meccaniche Luciani, si è imposto Marco Gaggia, 24enne della Delio Gallina, che fino ad ora, in cinque stagioni di dilettantismo, era riuscito ad alzare le mani una volta sola, proprio ad inizio stagione e mettendosi alle spalle fior di sprinter. Chissà che per lui non possa trattarsi della stagione del riscatto. All'asciutto la Colpack che pure ha sgomitato fino agli ultimi metri, piazzando Marcelli e Bocchiola al secondo e al quarto posto.
Ben più concreta la General Store nella Coppa San Bernardino, in Romagna. L'esordiente nella categoria Nicola Poletti (solo un paio di vittorie da segnalare per lui nelle due annate tra gli Juniores) ha cominciato alla grande la sua nuova avventura, precedendo allo sprint il ben più quotato compagno di squadra Dal Cappello, la coppia Zalf Zurlo-Marini (qualcosa certamente non ha funzionato nei meccanismi della squadra di Rui, se pensiamo che anche Milani e Simion si sono piazzati 7° e 8°) e Ignazio Moser.
Nella gara altimetricamente più impegnativa del fine settimana, il Giro delle Colline Chiantigiane, è stato il trentino della Monsummanese Luca Benedetti (classe '87, all'ultimo anno utile per staccare il biglietto per il professionismo) a battere maltempo e avversari con un assolo di forza in salita, proprio come avevano fatto Puccio e Bongiorno nelle ultime edizioni. Zanetti e Mantelli i più veloci del gruppetto degli inseguitori, mentre continua a sfuggire il podio alla Food Italia di Forconi, di solito grande protagonista degli inizi di stagione.
Nell'unica corsa disputata sabato, il Giro delle Tre Province, si è imposto l'albanese della Named Redi Halilaj, bravo a capitalizzare una fuga nata a metà gara in cui ha trovato l'ottima collaborazione di Azzolini e Borella, piazzatisi poi nell'ordine e che hanno preceduto il gruppo di un soffio. Doppietta quindi rimandata per Ruffoni che comunque si conferma come uno dei velocisti di riferimento per questa stagione.