Dilettanti 2013: Bettiol e Ruffoni, ecco i primi sorrisi - Alberto alla Firenze-Empoli, Nicola a Melzo. E la Zalf fa doppietta

Il secondo week end di gare tra i dilettanti ha proposto esclusivamente corse regionali ma non per questo si è assistito a gare meno spettacolari ed in grado di dare ulteriori importanti spunti, dopo che le prime uscite stagionali avevano visto la Marchiol farla da padrone.

C'era attesa soprattutto in Toscana per l'avvio della nuova annata, posticipata di una settimana a causa di un deciso colpo di coda dell'inverno che non poteva permettere lo svolgimento dell'attività in condizioni di sicurezza. Così, archiviate le nevicate di sabato 23 febbraio, la 26a Firenze-Empoli ha potuto finalmente avere luogo sabato 2 marzo ed ha messo in luce subito uno dei protagonisti più attesi di questa stagione, oltre che uno dei migliori giovani in prospettiva: Alberto Bettiol. Il corridore di Castelfiorentino, già in grandissima evidenza tra gli juniores (ricordiamo il titolo europeo a cronometro e la classifica generale del Giro della Lunigiana tra le principali vittorie del 2011) e capace di lasciare il segno anche nella sua prima stagione dilettantistica (2 i successi ottenuti nella stagione d'esordio, in maglia Idea Shoes), è andato così a cogliere il successo in una gara da sempre molto sentita, non fosse altro perchè ormai rappresenta la gara d'apertura in una delle regioni-simbolo del movimento nazionale.

Gara come sempre piacevole, con vari tentativi di fuga (Manuel Senni, Bonusi e l'interessante australiano Watson tra i protagonisti) ad animare la giornata, prima che la salita verso Monterappoli rappresentasse il punto cruciale per dare una svolta alla gara: sotto l'impulso di un Nicola Testi non nuovo ad avvii di stagione brillanti, si è infatti sganciato un drappello di undici corridori, comprendente alcuni grossi calibri come Benedetti, Fiumana, Formolo e Bettiol, oltre allo stesso Testi ed è apparso subito chiaro come questa potesse essere l'azione decisiva. Quando tutti si attendevano il poderoso spunto di Fiumana (che poteva contare anche sull'apporto di un compagno di squadra come Davide Formolo), ecco che invece è sbucato fuori Bettiol con un notevole spunto a bruciare il velocista della Petroli Firenze, costretto ad accontentarsi con molto rammarico della piazza d'onore. Primo successo stagionale quindi anche per la Mastromarco-Dover, una delle formazioni più giovani in assoluto che si candida fin da subito quindi ad essere grande protagonista di quest'annata. Primo podio stagionale invece per la Palazzago, che ha piazzato in terza posizione Gennaro Giustino, uno dei tanti volti nuovi della formazione bergamasca per questa stagione. Testi, uno dei protagonisti di giornata, ha chiuso in quinta posizione davanti a Luca Benedetti mentre ne ha piazzati due nei primi dieci anche la Futura Team (nono posto per Mischianti, decimo per Buzzi).

Ruote veloci sugli scudi invece nella 38a Coppa Città di Melzo, disputatasi domenica 3 marzo e primo acuto stagionale per Nicola Ruffoni, già piazzato in due occasioni la scorsa settimana e che questa volta ha imposto la legge del più forte nel tradizionale appuntamento milanese. Corsa velocissima, con varie schermaglie ad animare i vari giri del circuito, fino a quando la rinnovata situazione di gruppo compatto ha lasciato spazio ai vari sprinter e qui è senza dubbio venuto fuori di gran carriera il Team Colpack, impeccabile nella preparazione della volata e nella finalizzazione, con Ruffoni che si conferma così uno dei velocisti principe di questa stagione, in attesa del possibile salto tra i professionisti. Le buone notizie per la squadra bergamasca però non si esauriscono qui, visto che in seconda posizione si è classificato l'abruzzese Mattia Marcelli, uno dei nuovi acquisti del team diretto da Gianluca Valoti, che potrebbe rappresentare una validissima alternativa per gli arrivi in volata delle prossime settimane.

Terzo posto per Alessandro Forner della General Store (che piazza anche Maestri al sesto posto) da cui ci si attende una maggior capacità di finalizzare in questo 2013, dopo la buona continuità di rendimento avuta lo scorso anno che però gli portò in dote una sola affermazione. Appena giù dal podio la Delio Gallina con Marco Gaggia quarto classificato mentre vale la pena di sottolineare la quinta posizione di Niccolò Bonifazio: il talentuoso corridore ligure infatti in settimana aveva dovuto fare i conti con una brutta caduta in allenamento che gli ha provocato varie escoriazioni in volto, che ne metteva addirittura in forse la partecipazione alla gara, ragion per cui il risultato ottenuto è da considerarsi abbastanza confortante.

Era rimasta a secco la scorsa settimana ma ci ha messo poco a ritrovare la strada della vittoria invece la Zalf Euromobil Désirée Fior, che tra Veneto ed Emilia-Romagna è riuscita a piazzare un'ottima doppietta. La nota più lieta in prospettiva è sicuramente venuta da Federico Zurlo, atleta classe 1994 nonchè uno dei primi anno più attesi in assoluto in questa stagione, dopo le ottime credenziali espresse nelle altre categorie giovanili (innumerevoli successi nel ciclocross, disciplina in cui ha vestito la maglia azzurra e prestazioni di rilievo anche su strada, con 8 successi nel 2012 ed il podio sfiorato ai Mondiali di Valkenburg, dove fu quarto).

L'atleta vicentino ha infatti conquistato la 51a Coppa Belricetto nell'omonima frazione del comune di Lugo inserendosi in un interessante tentativo di fuga a otto (comprendente, tra gli altri, Michele Gazzara e Fausto Masnada, altro giovane da seguire con attenzione), bruciando tutti allo sprint e confermandosi pertanto atleta da tenere assolutamente d'occhio. Alle sue spalle hanno completato il podio Riccardo Stacchiotti della Vini Fantini, protagonista di un week end molto positivo (era già stato quarto il giorno precedente alla Firenze-Empoli) ed Emanuele Favero, che ha portato in dote invece un altro podio alla Petroli Firenze.

La duttilità e capacità di farsi trovare al posto giusto nel momento giusto è stata indubbiamente la miglior qualità espressa dagli zalfini, costretti a fare a meno del proprio velocista di punta Simion (fermato dall'influenza) nel 33° Gp Ceda di Mareno di Piave. Anche qui però la squadra diretta da Luciano Rui e Gianni Faresin ha saputo trovare nelle azioni da lontano la chiave vincente e così, dopo che Andreetta e Garosio si sono messi in bella evidenza nelle varie tornate, è stato Andrea Zordan, giunto in questa stagione dai rivali di sempre della Trevigiani, a finalizzare ottimamente il lavoro dei compagni, imponendosi allo sprint sul drappello di una decina di atleti andato via all'incirca a metà gara. Zordan, al terzo successo tra i dilettanti, si è tra l'altro tolto lo sfizio di battere proprio un suo ex compagno di squadra, vale a dire l'albanese Eugert Zhupa, su cui vale la pena di spendere alcune parole in breve.

Il campione nazionale albanese infatti in questa stagione sarebbe dovuto passare professionista con la formazione Continental danese Christina Watches (che ha ingaggiato anche l'altro Trevigiani Daniele Aldegheri) e fino a poche settimane fa ha fatto parte a tutti gli effetti del roster del nuovo team. Il sopraggiungere di varie problematiche però, che rendono ancora incerta l'attività della squadra danese, ha però convinto Zhupa a disputare un'altra annata tra i dilettanti e così, nei giorni scorsi, è tornato a far parte del team di Mirko Rossato, ripagando subito la fiducia con un podio (per il team trevigiano, ancora a secco dopo i primi due week end, vanno annotati anche l'ottavo posto di Mosole ed il nono di Mattia Frapporti, altro classe 1994). Terzo posto invece per Matteo Collodel, al terzo podio in altrettante gare disputate, a conferma dell'ottimo momento di forma suo e della Marchiol, bene anche la Palazzago, vicina al podio con Marcassoli e Cigala, rispettivamente quarto e quinto classificato.

La prossima settimana saranno sei le gare proposte dal calendario, con due appuntamenti in evidenza tra gli altri: il Giro delle 3 Province, in programma sabato 9 marzo ed il Trofeo Franco Balestra (declassato a gara nazionale) di domenica 10.