Mondiali su Pista 2013: Turbo Irvine, gioia d'Irlanda - Martyn, super oro nello Scratch. E domani tocca alla Bronzini

Chi ha potuto assistere allo Scratch di questa seconda giornata dei Campionati del Mondo di Minsk ha visto una delle gare più emozionanti e incredibili delle ultime stagioni su pista (anche più emozionante della Corsa a Punti di Melbourne dello scorso anno). Autore di questa gara è stato l'irlandese Martyn Irvine (non è parente del più famoso Eddie, ma vivono nella stessa città): è lui che dà il via all'azione che spezzerà il gruppo a metà. Sapendo poi di essere battuto allo sprint da gente molto più veloce di lui, decide di attaccare ancora da solo a 10 giri dalla fine: guadagna subito un buon vantaggio, ma la fatica si fa sentire e proprio al suono della campana viene raggiunto dall'austriaco Andreas Müller, molto più adatto ad un finale in volata. Martyn Irvine si destreggia però con mestiere, dopo essere stato affiancato nella prima parabolica si allarga leggermente costringendo Müller ad arretrare e finire in acido lattico: mordendo il manubrio come poche altre volte nella sua carriera, Irvine resiste a tutto e vince anche lo sprint proprio davanti a Müller e all'australiano Luke Davison. Martyn Irvine fa la storia anche dell'Irlanda perché questo è il primo oro della storia dell'isola.

Per quanto la gara possa essere stata bella non è niente a confronto dell'impresa compiuta in tutta la giornata, perché Martyn Irvine non ha preso parte solo allo Scratch, ma pure all'Inseguimento Individuale: già nelle qualificazioni del mattino si era visto che era in giornata di grazia e con il tempo di 4'20"260 si è piegato solo al Campione del Mondo uscente, l'australiano Michael Hepburn. In finale sentirà decisamente la fatica e Michael Hepburn, con lo straordinario tempo di 4'16"733, conquista il secondo oro consecutivo nella specialità. Per Martyn Irvine è un argento ma ancora non sa che la sua serata finirà di gran lunga meglio. Al terzo posto un giovanissimo inseguitore svizzero, Stefan Küng, una vera sorpresa per il torneo davanti ad Alexander Morgan: questa sfida sarà il futuro visto che il primo è del 1993, il secondo addirittura del 1994.

Le finali femminili sono iniziate con i 500 metri, dove mancava l'idolo di casa Olga Panarina (dovrà sottoporsi ad un'operazione neurochirurgica, le auguriamo una pronta guarigione): per soli 2 centesimi l'oro è andato a Wai Sze Lee con il tempo di 33"973 davanti alla grande favorita Miriam Welte e alla sorpresa Rebecca James. Ancora deludente Kaarle McCulloch che ottiene un modesto sesto posto con un tempo piuttosto alto. In generale la prova non è stata di altissimo livello, con solamente 12 atlete al via, eppure è una specialità importante per trovare la seconda frazionista della velocità a squadre.

Gli uomini sono saliti in pista anche per la Velocità a Squadre: la vittoria è andata alla Germania, selezione favorita del torneo, che si è presentata al via con un terzetto di prim'ordine formato da René Enders, Stefan Bötticher e Maximilian Levy; eppure non hanno avuto vita facile. A far tremare il trono tedesco è stato, a sorpresa, il terzetto neozelandese formato da Ethan Mitchell, Sam Webster ed Edward Dawkins: per loro un tempo di 43"544, 5 centesimi più lento del 43"495 della Germania. Al terzo posto si è piazzata la Francia con un terzetto tutto nuovo formato da Julien Palma, François Pervis e Michaël D'Almeida (Baugé si è preso un anno sabbatico mentre Sireau si è infortunato ai Campionati Nazionali): i tre hanno battuto nella finale per il bronzo l'Australia, mentre la Gran Bretagna ha ottenuto un pessimo sesto posto con un tempo molto alto (44"270) ed è ancora peggio se si pensa che il terzetto era per due terzi lo stesso dei Giochi Olimpici.

Con la seconda giornata di gare diamo l'addio al terzetto dell'Inseguimento a Squadre donne: questa competizione mondiale sarà infatti l'ultima per questo tipo di gara; già a partire dagli Europei anche le donne correranno con un quartetto sui tradizionali 4 km, una svolta notevole per il ciclismo femminile. L'ultimo Campionato del Mondo sui 3 km ha visto ancora trionfare il terzetto britannico con Laura Trott, Dani King ed Elinor Barker (che sostituisce Johanna Rowsell) con il tempo di 3'18"704 davanti alla nazionale australiana ed al Canada, che si è imposto nella finale per il bronzo. Nell'Inseguimento a Squadre ha preso il via anche l'Italia, fresca vincitrice della Coppa del Mondo, e con il tempo di 3'30"042 si è piazzata all'ottavo posto, arrivando vicino alla migliore prestazione azzurra sul livello del mare (Aguascalientes è infatti a 1800 metri di quota).

Nella terza giornata si assegneranno altre tre medaglie: lo Scratch donne, che per l'Italia vedrà al via Giorgia Bronzini, la Corsa a Punti ed il Keirin Uomini.