Vuelta a Andalucía 2013: Doppio Valverde, e si vede Rebellin - Tappa conclusiva e classifica generale al murciano

Tutto si potrà dire, di questa Vuelta a Andalucía che sì è conclusa oggi, tranne che la lotta per la vittoria finale sia stata appassionante e mai scontata. Già dal cronoprologo di domenica, infatti, Alejandro Valverde aveva messo in chiaro le cose, facendo capire sulle spalle di chi sarebbe finita la maglia roja di leader della generale. Una vittoria all'inizio, sui 6 km della cronometro d'apertura a San Fernando, un'altra nella tappa conclusiva e più impegnativa, a Rincón de la Victoria, e la seconda affermazione in carriera alla Ruta del Sol (l'altra fu ottenuta dal murciano proprio dodici mesi fa) è arrivata facile facile.

Oggi Valverde ha regolato in una volata ristretta Simon Spilak e l'eterno Davide Rebellin, dopo che aveva effettuato una decisa scrematura sull'ultima asperità di giornata, il Puerto de la Pasa. Si chiude un cerchio durato quattro giorni, all'inizio del quale Valverde aveva proprio prevalso su Spilak per un paio di secondi.

L'ultima frazione è stata caratterizzata da una fuga a due partita nella discesa del primo Gpm di giornata, l'Alto de Corcoya. Protagonisti Stef Clement (Blanco Pro Cycling) e Tom Dumoulin (Argos-Shimano). I due portacolori di due formazioni olandesi hanno guadagnato subito un buon vantaggio, schizzato alle stelle dopo pochi chilometri. Dopo 68 km, al traguardo volante di Antequera, il margine della coppia era di 8'30" sul gruppo. Non ulteriormente salita.

Euskaltel-Euskadi, Lotto-Belisol, Astana e la Movistar della maglia roja Valverde tiravano il gruppo all'inseguimento dei fuggitivi. All'inizio dell'ultimo dei sei Gpm, il Puerto de la Pasa, il gruppo e la coppia di testa erano separati da soli 40". Sulle rampe Clement e Dumoulin alzavano bandiera bianca.

Davanti si alzava al velocità e sulle rampe rimanevano in dieci al comando: Valverde e Quintana (Movistar), Mollema (Blanco), Van den Broeck (Lotto), Izagirre (Euskaltel), Navarro (Cofidis), Fuglsang (Astana) e Spilak (Katusha). Si univano successivamente al gruppo di testa anche Gesink, in appoggio a Mollema, De Clercq, Armée e Rebellin. Andavano al traguardo e Jon Izagirre tentava l'anticipo all'ultimo chilometro, purtroppo per lui senza successo.

Era allora Valverde a freddare in quella che forse è la specialità della casa, la volata ristretta, Simon Spilak ed un Davide Rebellin più vispo che mai. In questo modo la classifica generale era del murciano per il secondo anno consecutivo. Dietro a Valverde Jurgen Van den Broeck veniva distanziato di 7", Bauke Mollema era terzo a 11". Spilak, De Clercq, Fuglsang, Quintana, Armée, Rebellin e Navarro completavano la top ten finale.

E dire che Valverde avrebbe potuto non solo vincere questa Vuelta a Andalucía ma addirittura dominarla, se sulla sua strada non avesse trovato un francesino di nome Jonathan Hivert, classe '85, portacolori della Sojasun. Hivert nella prima tappa in linea, che strizzava l'occhio a Valverde (ultimo chilometro con 800 metri in salita al 5% subito prima degli ultimi 200 metri in pianura), s'è preso addirittura la licenza di battere Alejandro, che s'è dovuto accontentare del 3° posto. In quell'occasione Mollema fu terzo e Simone Ponzi 4° davanti a Davide Rebellin.

Non pago di aver battuto el embatido, Hivert s'è ripetuto ventiquattr'ore dopo, nella Trebujena-Montilla; arrivo leggermente all'insù dopo una tappa tranquilla ed il francese della Sojasun a regolare Tyler Farrar ed il marchigiano Francesco Lasca, in forza dal 2012 alla Caja Rural, in un gruppo che è arrivato compatto sul traguardo.

In attesa di prove e confronti con tutti i grandi attori della scena ciclistica internazionale la Vuelta a Andalucía ci consegna due doppiette targate Hivert e Valverde, con quest'ultimo che si aggiudica anche la classifica generale. Se Alejandro era partito bene in questo 2013 vincendo il Trofeo Deià, con la conferma alla Vuelta a Andalucía si propone, anche in questa stagione, come grandissimo protagonista.