GP Mamma e Papà Guerciotti 2013: Fontana e Lechner, attesa mondiale - All'Idroscalo bene anche Cauz e Bertolini
- Gran Premio Mamma e Papà Guerciotti 2013 [1]
- Gran Premio Mamma e Papà Guerciotti WE 2013 [2]
- Alice Maria Arzuffi [3]
- Arnaud Grand [4]
- Elia Silvestri [5]
- Enrico Franzoi [6]
- Eva Lechner [7]
- Francesca Cauz [8]
- Francesca Cucciniello [9]
- Gioele Bertolini [10]
- Marco Aurelio Fontana [11]
- Stan Godrie [12]
- Vania Rossi [13]
- Uomini [14]
- Ciclismo femminile [15]
- Ciclocross [16]
Se i Mondiali di Louisville, Kentucky, si terranno tra una settimana, i nostri, in queste ore in volo verso gli States, oggi non hanno certo perso tempo. Come a legittimare le convocazioni del direttore tecnico Fausto Scotti per la rassegna iridata sono infatti giunte dal 35° Gran Premio Mamma e Papà Guerciotti le vittorie che ci si aspettava: Marco Aurelio Fontana tra gli uomini, Eva Lechner tra le donne. E non sono due vittorie casuali ma nette ed indiscutibili, che pongono le nostre due punte di diamante sicuramente in una posizione un po' più di prestigio per quanto riguarda la questione Mondiali.
Sul percorso scivoloso dell'Idroscalo, dove non erano a dire il vero presenti tutti i big (alcuni sono già in Kentucky), Fontana se ne va dopo poche battute di gara. Non sono molti coloro che provano a tenergli testa, anzi, alle spalle del biker di Giussano restano solamente l'olandese Stan Godrie, classe '93 della Rabobank Development, ed il più navigato Enrico Franzoi. Proprio Fontana e Franzoi sono i due italiani convocati da Scotti per Louisville. Franzoi e Godrie inseguono ad una quindicina di secondi da Fontana che però incrementa il suo vantaggio giro dopo giro.
Dopo un'ora di gara e dieci tornate il Campione d'Italia della disciplina concluderà a braccia alzate, 21" davanti alla coppia formata da Stan Godrie ed Enrico Franzoi. Elia Silvestri ed Arnaud Grand chiudono a 1'38", precedendo di 1" Patrick Van Leeuwen. Settimo il vicecampione italiano Daniele Braidot (il tricolore di categoria Bryan Falaschi ha chiuso solamente 16°), anch'egli in volo verso gli Stati Uniti, unico convocato da Scotti tra gli Under 23.
Così Capitan America, ossia Marco Aurelio Fontana, dà un bel segnale, non tanto a se stesso, che in una bella prestazione mondiale ci crede eccome quanto agli avversari. Se infatti i vari Albert, Nys, Pauwels, Vantornout o Van der Haar sono tutt'altro che abbordabili, la nostra punta arriverà al di là dell'Atlantico con la consapevolezza di poter far bene. Diciamo che non ci stupiremmo affatto di una top ten, già più difficile entrare nei primi cinque, anche se il percorso veloce e le motivazioni (quanto conti la testa lo si è visto fin troppe volte) potrebbero portare Marco Aurelio Fontana davvero in alto.
Altrettanto in alto potrebbe finire negli Usa una Eva Lechner che sta attraversando un'ottima condizione. È reduce dal 10° posto di Roma e dal 4° posto tra le nevi di Hoogerheide. Si tratta della crossista azzurra nettamente più forte, l'unica in grado di salire ai piani alti della classifica. Oggi ha vinto anche all'Idroscalo, andandosene sin da subito e lasciandosi alle spalle Vania Rossi; la ragazza di Torriana, pur avendo corso più di metà gara senza una lente a contatto, racimolerà la piazza d'onore, eppure a Louisville non sarà presente (non senza una punta, forse un po' di più, di rammarico).
Chi invece esordirà, dopo aver già fatto la prima apparizione in maglia azzurra a Valkenburg (lì erano i Mondiali su strada), è Francesca Cauz. La classe '92 di Conegliano ha corso una stagione crossistica senza fare proclami, in silenzio, testa bassa e pedalare, raggiunge la seconda convocazione azzurra consecutiva. Per una che dodici mesi fa entrava nel "magico" mondo delle Élite non è certo un risultato di cui non tener conto, questo. Una Cauz che, giusto per legittimare la sua presenza a Louisville, oggi si prende la terza piazza assoluta (ma tra le Under 23 è prima), precedendo Francesca Cucciniello e l'altra azzurra Alice Maria Arzuffi, che perde il duello tra Under 23 battuta proprio dalla silenziosa (anche caratterialmente) Francesca Cauz.
Insomma, se tra gli uomini possiamo dirci cautamente ottimisti, le ragazze, dalla Lechner alle giovanissime Cauz ed Arzuffi, ci danno molte garanzie di ben figurare a Louisville: l'altoatesina di Appiano per cogliere il risultato di prestigio, le giovani per fare esperienza, più che altro. Se ci mettiamo anche i nostri Juniores, categoria in cui l'embatido Mathieu Van der Poel bisserà il titolo iridato, a meno di eventi imprevisti, c'è da sottolineare la bella prova dei nostri azzurrini: Gioele Bertolini vince infatti su Nadir Colledani mentre l'olandese Bjorn Van der Heijden si frappone tra quest'ultimo e Manuel Todaro, oggi 4°. Chi può far bene, rischiando di andare a medaglia, è proprio Bertolini, che durante l'anno ha più volte dimostrato di essere inferiore solamente alla sfortuna, a Mathieu Van der Poel ed a pochissimi altri.
Le prove generali del GP Mamma è Papà Guerciotti si sono svolte con successo ed in vista della messa in scena dei Campionati Mondiali di Louisville, il prossimo weekend, i nostri possono essere davvero fiduciosi: da Fontana alla Lechner, passando per le giovani Cauz ed Arzuffi, senza trascurare Daniele Braidot ed ancor meno dimenticandosi di Gioele Bertolini, qualche medaglia potrebbe arrivare dagli States fin qui, nello Stivale.