Giro d'Italia Cross 2012: Franzoi è l'anima dei sogni azzurri - E tra gli juniores cresce bene Bertolini
- Giro d'Italia Cross - Paterno 2012 [1]
- Giro d'Italia Cross - Pezze di Greco 2012 [2]
- Giro d'Italia Cross WE - Paterno WE 2012 [3]
- Giro d'Italia Cross WE - Pezze di Greco WE 2012 [4]
- Alice Maria Arzuffi [5]
- Andrea Masciarelli [6]
- Chiara Teocchi [7]
- Elena Valentini [8]
- Elia Silvestri [9]
- Enrico Franzoi [10]
- Enrico Rossi [11]
- Francesca Cucciniello [12]
- Igor Smarzaro [13]
- Marco Bianco [14]
- Marco Ponta [15]
- Mirko Tabacchi [16]
- Nicolas Samparisi [17]
- Rebecca Gariboldi [18]
- Simone Masciarelli [19]
- Tommaso Caneva [20]
- Valentina Scandolara [21]
- Vania Rossi [22]
- Uomini [23]
- Ciclismo femminile [24]
- Pianeta giovani [25]
- Ciclocross [26]
dal nostro inviato
La rincorsa, vista da qui, scoraggerebbe chiunque: tra la piccola (che però fu grande) Italia del cross e il Belgio delle meraviglie la distanza è siderale; ciò non vuol dire che il tentativo di avvicinare i maestri fiamminghi non sia degno d'essere attuato. Si lavora in questa direzione, tra mille difficoltà e qualche spiraglio: il ritorno della Coppa del Mondo nel nostro paese, ad esempio, è una buona notizia. Roma, e più precisamente l'ippodromo delle Capannelle, ospiterà la manifestazione internazionale il 6 gennaio prossimo; e a sentire il ct Fausto Scotti, che organizzerà in prima persona l'appuntamento romano, c'è la volontà di portare anche il Superprestige nella capitale, nei prossimi anni.
Intanto si parte da quel che c'è; un gruppo di atleti giovani che crescono all'ombra di Franzoi e Fontana (e Rossi e Lechner tra le donne); e un buon numero di gare in calendario, tra le quali spiccano le tappe del Giro d'Italia di Ciclocross, iniziato sabato 17 in quel di Paterno, Basilicata, e proseguito l'indomani a Pezze di Greco in Puglia.
Le prime due prove hanno visto un Enrico Franzoi già brillante, anche se - come lui stesso conferma - quest'anno è partito più piano per non arrivare troppo scarico agli appuntamenti cardinali di gennaio (CdM a Roma, come detto, e poi Campionato Italiano e Mondiale); alle spalle del capitano della Selle Italia-Guerciotti sono stati Marco Ponta e Mirko Tabacchi a dividersi i posti sul podio (secondo e terzo a Paterno, terzo e secondo a Pezze). Parecchio più indietro tutti gli altri, compreso un Marco Bianco che ha avuto qualche intoppo meccanico di troppo nella gara brindisina, e alcuni stradisti (Enrico Rossi a Paterno, i fratelli Andrea e Simone Masciarelli in entrambe le gare) evidentemente non del tutto avvezzi alla specialità. Elia Silvestri, invece, al primo anno da élite, ha dimostrato di dover crescere ancora, nel corso di questa stagione, per tornare ai livelli d'eccellenza dello scorso anno.
Spazio, tra gli under, a Tommaso Caneva (primo di categoria a Paterno), Igor Smarzaro (primo a Pezze) e Nicolas Samparisi (secondo in entrambe le occasioni), ma non si vede ancora un corridore che possa essere egemone tra gli altri. Quel che invece si vede tra gli juniores, con Gioele Bertolini che ha vinto entrambe le tappe relegando al secondo e al terzo posto Giulio Franzolin e Nadir Colledani (stesso podio a Paterno e a Pezze), e che è già proiettato su scenari internazionali, tanto da non tremare quando parla delle proprie possibilità a Zolder in Coppa del Mondo, su un tracciato a lui particolarmente adatto. Vito Di Tano, il suo tecnico nella Selle Italia-Guerciotti, ne parla come di un piccolo Pontoni: forse è azzardato dirlo oggi, ma di sicuro Gioele dimostra di credere sempre più nei propri mezzi (e il suo sesto posto all'Europeo ci dice che non si lascia intimidire negli appuntamenti che contano).
Le donne, poi: accanto a Vania Rossi, vincitrice di entrambe le tappe meridionali del GiroCross, c'è aria nuova: Alice Maria Arzuffi, seconda a Pezze e nella generale, è una classe '94, e anche la terza della classifica, Elena Valentini, ha appena 20 anni; il ct Scotti conta molto anche su queste nuove leve e sulle juniores Rebecca Gariboldi e Chiara Teocchi (che si sono divise i successi nelle due prime tappe) «per provare a conquistare finalmente una prima storica medaglia mondiale in campo femminile».
In campo femminile abbiamo anche visto il ritorno nel fuoristrada di Valentina Scandolara, reduce da una stagione difficile e ancora in fase di carburazione, mentre sembra aver perso un po' di smalto Francesca Cucciniello. Le ragazze della Nazionale sono in ritiro da domenica sera, e ad esse si aggiungerà in gara anche Eva Lechner, che rientra domenica 25 a Brugherio, nella terza tappa del GiroCross.
Si farà invece attendere ancora qualche giorno Marco Aurelio Fontana, che dopo la splendida medaglia olimpica nella Mountain Bike, si dedicherà al cross per tutto dicembre e gennaio: atteso al rientro l'8 dicembre (a Faè di Oderzo, gara internazionale valevole anche come quarta tappa del Giro), è lui l'altro uomo (con Franzoi) su cui riporre le maggiori speranze per eventuali risultati di rilievo nei grandi appuntamenti che verranno.