Bpost Bank Koppenbergcross 2012: L'uragano Sven spazza via tutti - A Oudenaarde Nys su Albert. Male Pauwels

Non vinceva da 25 giorni (era il 7 ottobre scorso, primo atto del Superprestige a Ruddervoorde) e per uno chiamato Cannibale non è poca cosa. Se poi questo Cannibale nelle ultime otto edizioni di una corsa ottiene sette vittorie ed un secondo posto, quest'ultimo proprio nell'autunno 2011, va a finire che si arrabbia e l'anno dopo se li spolpa, gli avversari. Come in un film dal copione già scritto in partenza, Sven Nys si impone nuovamente nel Koppenbergcross, la sua corsa (ma quale non lo è?), visto che in quel di Oudenaarde ha colto nove vittorie, tre secondi posti ed una terza piazza, da quando vi gareggia.

Come e più di un Fiandre, il Koppenbergcross riunisce in poco spazio erba, asfalto, fango pesante e soprattutto quei 300 metri di ciottolato del Koppenberg, salita dove più di uno stradista al Fiandre è obbligato a mettere piede a terra. Qui nel 2011 Nys, reduce da sette vittorie consecutive, si dovette arrendere all'emergente e da un lato sorprendente Kevin Pauwels. Oggi il Cannibale s'è trasformato in squalo da muri e prati, lavorando gli avversari ai fianchi e mandando ko l'iridato Niels Albert durante l'ultimo giro.

Il secondo appuntamento del Bpost Bank Trofee, il fu GvA, vedeva il campione uscente di Oudenaarde Kevin Pauwels primo nella challenge, con Niels Albert, vincitore della prima prova a Ronse, relegato al 2° posto per il gioco degli abbuoni. Partenza su un percorso asciutto a ritmo blando, ché gli otto giri saranno a molti fatali. Si mette subito in testa a tirare la Telenet-Fidea, con Rob Peeters che guida Tom Meeusen. Nessuno degli uomini più in forma si muove troppo nel primo giro ed è allora proprio Meeusen che nella discesa del Koppenberg prova l'allungo. Lo segue a ruota il Campione di Francia Aurélien Duval ma presto i due vengono riassorbiti dal gruppo con tutti i migliori.

Si capisce che aria tira al secondo transito sul Koppenberg, quando il Campione nazionale belga Sven Nys allunga dopo il muro; lo seguono a stento Albert, Pauwels e Vantornout. Siamo al traguardo volante, lo sprint per gli abbuoni è lanciato da Nys, che porta a casa 15"; Pauwels difende il primato, incrementando su Albert, terzo. In questo momento il portacolori della Sunweb-Revor ha 6" di vantaggio in classifica sull'iridato ma davanti nessuno fa calcoli. Nys allunga in discesa, Albert, Pauwels e Vantornout lo inseguono. All'altezza del secondo box, nei pressi del traguardo, Nys è raggiunto da Albert, con Pauwels e Vantornout a ruota dell'iridato.

Il gruppo è a 16" ma si capisce presto che i quattro di testa non potranno proseguire così fino alla fine. Nel terzo giro Nys forza, Vantornout perde terreno e dopo una serie di elastici deve cedere. Altra accelerazione di Nys all'altezza del traguardo volante ed altra vittima illustre: Kevin Pauwels sembra andare in fuorigiri e si lascia raggiungere dagli immediati inseguitori, transitando al TV con un ritardo di 14" da Albert e Nys.

Il primo è interessato alla classifica generale, il secondo punta ad ottenere la nona vittoria ad Oudenaarde: l'accordo è presto trovato e per Pauwels c'è poco da far lavorare Vantornout per provare a rientrare. Il ritardo degli inseguitori (tra cui troviamo anche Aurélien Duval, Bart Wellens, Rob Peeters, Thijs Van Amerongen e Julien Taramarcaz) continuerà a crescere e la partita si giocherà tutta quanta in testa alla corsa.

All'altezza del TV Nys trova puntualmente spunto nella salita per provare a staccare Albert, che in effetti si sfila un poco, rientrando a fine discesa, praticamente sul traguardo. La coppia prosegue così e nel quinto giro è Albert a mettersi in testa a scandire il ritmo; un colpo di testa? Un irrefrenabile desiderio di portare Nys sul traguardo? Più verosimilmente dai box della BKCP-Powerplus hanno comunicato all'iridato che Pauwels, suo diretto rivale nella classifica della challenge, è caduto e sta attraversando un brutto quarto d'ora.

Infatti il 28enne di Ekeren perde anche le ruote del primo gruppo inseguitore, fatica sul Koppenberg e vede il suo ritardo lievitare fino a superare la barriera del minuto. Come se non bastasse, arriva un altro colpo di scena: a due giri dalla fine, quando Nys ed Albert si stanno apprestando ad affrontare la discesa, un acquazzone si abbatte su Oudenaarde. Si inizia a scivolare, a sganciare un pedale per assicurarsi di non cadere, ma c'è comunque chi, nella foga di rientrare, assaggia il manto erboso. È il caso di Tom Meeusen, vero kamikaze, che in un tornante tocca le barriere protettive e si ritrova in terra, facendo perdere l'equilibrio anche a chi sopraggiunge.

Finito lo sfogo delle nuvole su Oudenaarde, la situazione non muta, se non per la maggior prudenza con cui gli inseguitori di Albert e Nys agiscono. Il vantaggio dei primi due, quando manca soltanto una tornata alla fine, è di 50" su Vantornout e Duval, mentre molto più indietro ed affaticatissimo troviamo Pauwels.

Davanti Nys ed Albert si stanno giocando la vittoria, con l'iridato che subito dopo il traguardo scivola nel fango e concede qualche metro al rivale. Salendo per l'ultima volta sul Koppenberg Nys, ripreso, forza ancora, ma Albert chiude nuovamente il piccolo gap. La salita prima del traguardo volante è però fatale al Campione del Mondo. Nys accelera, sembra volerli spaccare, quei pedali. Albert prova a resistere ma il ritmo imposto da Sven è troppo elevato e l'iridato deve mettere piede a terra per poi ripartire. Al TV Nys ha 13" su Albert e la discesa lancia il Cannibale di Baal. Controlla bene il mezzo, aumenta il vantaggio che lo separa da Albert, si lancia verso il traguardo in mezzo ad un tifo da stadio.

Non sprinta per i secondi, gli basta riconquistare uno dei cross che più ama. Alle spalle Albert invece scava fino in fondo al serbatoio e sprinta visto che per lui ogni secondo è fondamentale in ottica classifica generale. L'iridato chiude a 14" da Nys. Terzo gradino del podio per il sempre più bravo Klaas Vantornout, che arriva da solo a 1'04" e da qui in avanti potrebbe non accontentarsi più di essere il semplice gregario di Kevin Pauwels. Aurélien Duval coglie un buonissimo 4° posto davanti a Bart Wellens, quindi Peeters, Van Amerongen, Taramarcaz, Aernouts e Van Den Brand a chiudere la top ten. In questo mare di distacchi abissali (il 10°, Van Den Brand, ha 2'10"da Nys) nuota il povero Pauwels, 11° a 2'27".

Il primato nella challenge, almeno per il momento, è perduto. Il nuovo leader è Niels Albert, che nelle prossime gare dovrà guardarsi bene dal rientro di Nys. Sven, che dopo Ronse aveva 1'24" di distacco, ora è a 54" da Albert. Pauwels scivola in terza posizione a 2'17" mentre il fido Klaas Vantornout è 4° a 3'11". A 3'31" troviamo Aernouts seguito da Van Amerongen a 3'37", Wellens a 3'49", Peeters a 4'42", Van Den Brand a 6' e Duval a 6'18". Non benissimo l'unico italiano in gara, Enrico Franzoi, 20° a Oudenaarde e che rispetto alle ultime uscite evidenzia un piccolo passo indietro (nella classifica generale della challenge è 25° a 9'57").

Tra le ragazze, assenti la vincitrice dell'ultima prova di Coppa del Mondo Katherine Compton e Sanne Van Passen, che nel 2011 trovò uno dei pochi successi stagionali proprio qui al Koppenbergcross, la Gran Bretagna piazza davanti a tutte due atlete in forma. Helen Wyman, una che ama questo tracciato (negli ultimi tre anni due piazze d'onore ed un primo posto per lei), precede Nikki Harris, mentre la belga Sanne Cant occupa il terzo gradino del podio. Buone le prestazioni di Sophie De Boer e di Hanka Kupfernagel, rispettivamente quarta e quinta.

Il Bpost Bank Trofee torna il 17 novembre con il GP Hasselt (per le ragazze il prossimo appuntamento della challenge sarà il GP Rouwmoer, ad Essen) ma già nel weekend prossimo, con gli Europei di Ipswich sabato ed il Superprestige a Zonhoven domenica, ci sarà spazio per molte rivincite.