Ciclomercato 2013: Omega-Cavendish, affare concluso! - Cannonball firma un triennale con il team belga

Alla fine è arrivata, la firma del contratto triennale di Mark Cavendish con l'Omega Pharma QuickStep. È arrivata perché doveva, perché era questione di settimane, giorni, forse ore per averne ufficialità. Come per un vaso pieno d'acqua, cui basta una sola goccia per traboccare, Sky Sport News ha dato la notizia ufficiale nel primo pomeriggio (confermata poco dopo da Cavendish stesso via Twitter e dal comunicato stampa della sua ex squadra).

Subito la notizia è stata seguita da ipotesi ("quale sarà il treno giusto per Cav all'Omega?"), riflessioni ("Tony Martin sarà disposto a tirargli le volate?"), una buona dose di battute sarcastiche ("Toh, Cavendish lascia la Sky proprio dopo che gli inglesi avevano imposto ai corridori la firma di una carta etica contro il doping..."). Cannonball aveva un contrtto fino al 2014 con gli inglesi ma pare che Specialized, che fornisce il materiale tecnico all'Omega Pharma, abbia pagato la clausola resissoria (si parla di 1.2 milioni di Euro).

Insomma, da diversi punti di vista lo spostamento di Cavendish suscitava e continua a suscitare interesse, benché l'affare fosse noto da mesi. Da una parte Cav lascia la squadra meglio organizzata dell'intero panorama ciclistico; squadra che però ha puntato in alto nella stagione appena conclusasi (leggasi Tour de France), dando più possibilità a Wiggins e Froome che a Cavendish. Il Campione del Mondo di Copenhagen ha onorato la maglia iridata, facendo spesso e volentieri il gregario per Wiggo al Tour.

Dalla Grande Boucle, così come dal Giro, è uscito con tre tappe vinte, ma discorso ben diverso sarebbe stato se il velocista dell'Isola di Man avesse avuto un treno ed un team a sua completa disposizione o quasi. La Sky, oltre ad aver avuto l'iride per una stagione, ha beneficiato delle 14 vittorie parziali di Cavendish più la classifica generale dello Ster ZLM Tour: tre tappe al Giro, tre al Tour e France, altrettante al Tour of Britain. È mancato il colpaccio, l'Olimpiade casalinga, laddove Froome e Wiggins, tra gli altri, fecero da gregari a Cavendish, pur non ottenendo alcuna medaglia.

Lascia la Sky per un'altra ottima formazione, quell'Omega Pharma QuickStep che nel 2012 ha ottenuto ben 50 (dicasi cinquanta) vittorie. La squadra di Patrick Lefévère è il giusto mix di campioni affermati (si pensi a Boonen e Tony Martin) e giovanotti da crescere bene. Mark Cavendish, che si dice «felice per aver condiviso i successi di una stagione con la Sky ma eccitato all'idea di intraprendere questa nuova avventura con una delle squadre più vincenti come l'Omega Pharma» pare capitato nel posto giusto.

Boonen per le Classiche del Nord, Martin per le cronometro e Cav per le volate, questo il disegno nella mente di Patrick Lefévère. Steegmans, Fenn, Maes, Vandewalle e Martin potrebbero essere degli ottimi vagoni per lanciare Cannonball, ma qui siamo nel campo delle ipotesi. Così com'è ipotetica la possibilità che Mark sia al prossimo Giro d'Italia, corsa che negli anni ha dimostrato di amare.

Una volta messo a posto il tassello Cavendish (per inciso: difficile che si porti all'Omega il fido scudiero Eisel) e con Joaquím Rodríguez che resterà al 99.9% in Katusha (nonostante i mal di pancia di qualche settimana fa) chi resta? Filippo Pozzato ha posto fine al rebus andando alla Lampre-Merida, dove presumibilmente finiranno anche Andrea Palini e Maxi Richeze, non ancora ufficializzati.

La Garmin-Sharp si priverà di quel forte corridore per la campagna del Nord che risponde al nome di Sep Vanmarcke; per lui la Lotto Belisol sembra una destinazione più che possibile, anche se in Rabobank da oggi c'è un posto in più, avendo gli olandesi silurato Barredo per problemi col passaporto biologico. Leonardo Duque ha firmato con la Colombia-Coldeportes e l'ufficializzazione è questione di poco; c'è di sicuro che la squadra di Claudio Corti avrà tra le sue fila un altro colombiano, seppure un po' stagionato.

Daniele Colli è libero da lungo tempo (il Team Type 1 non l'ha confermato) e potrebbe finire alla Bardiani-CSF dei Reverberi, anche se non c'è ancora nulla di concreto. Con la chiusura dell'Acqua e Sapone nel 2013 molti rimarrebbero a spasso, e non sono tutti nomi da poco, anzi. Fabio Taborre parrebbe ormai destinato alla Farnese Vini di Luca Scinto, che nei giorni scorsi ha ufficializzato l'acquisto di Mauro Finetto, il quale tenterà di colmare il buco lasciato da Pozzato, e Yonathan Monsalve.

A questa squadra è spesso associato anche il nome di Danilo Di Luca: compirà 37 anni il prossimo 2 gennaio ma se vuole è ancora un signor corridore. Da sistemare anche Davide Rebellin, 42 anni nell'estate prossima, accostato alla polacca CCC Polsat Polkowice, ed i fratelli Haedo, non riconfermati dalla Saxo Bank-Tinkoff e che porterebbero all'acquirente un bel numero di punticini Uci.

Concludiamo con un giovane, Manuel Bongiorno: classe '90, ha rifiutato diverse allettanti offerte. Lo scalatore di Fucecchio però potrebbe passare con un'importante squadra World Tour, ma per saperne di più bisognerà attendere qualche settimana. Sistemato Cavendish, insomma, i pesci grossi paiono quasi tutti andati al loro posto ma il mercato è ben lungi dallo smettere di fermentare.