Giro di Turingia 2012: Ina serve subito il suo Teutenbis - A Schleiz arriva il secondo successo. Johansson sempre più leader
- Internationale Thüringen Rundfahrt der Frauen WE 2012 [1]
- Hitec Products - Mistral Home Cycling Team [Donne] 2012 [2]
- MCipollini Giambenini [Donne] 2012 [3]
- Team Specialized - Lululemon [Donne] 2012 [4]
- Elisa Longo Borghini [5]
- Emma Johansson [6]
- Hanka Kupfernagel [7]
- Ina-Yoko Teutenberg [8]
- Judith Arndt [9]
- Liesbeth De Vocht [10]
- Valentina Carretta [11]
- Ciclismo femminile [12]
I Giochi Olimpici si avvicinano sempre di più e la preparazione di Ina-Yoko Teutenberg prosegue nel migliore dei modi: ieri avevamo detto che se a Schleiz si fosse arrivati in volata non ci sarebbe stato nulla da fare con la tedescona della Specialized-Lululemon e così infatti è stato. Nella sua Germania Ina-Yoko Teutenberg ha conquisto oggi la sua nona vittoria in corsa UCI del 2012: dal 2008 ad oggi non c'è mai stata eccezione e ogni volta l'unica atleta a vincere più di lei è stata Marianne Vos e pure quest'anno è così.
Tra meno di due settimane tutte le valutazioni potranno cambiare e prima di allora ci si può affidare solo alle impressioni e alle sensazioni: in Turingia di tappe dura di alta montagna non ce ne sono, ma allo stesso tempo le tappe "facili" hanno comunque ben poca pianura e se una come la Teutenberg riesce a portare a casa due vittorie con apparente facilità allora vuol dire a Londra sarà una cliente pericolosissima.
Un po' per il percorso allungato di una dozzina di chilometri, un po' per il forte vento, la tappa di oggi è partita ad un ritmo molto tranquillo con il gruppo compatto che ha percorso 31 chilometri nella prima ora di gara. La varesina Valentina Carretta, portacolori della MCipollini, è andata a prendersi il primo gran premio della montagna della tappa dopo circa 44 chilometri poi, attorno al chilometro 50, ci ha pensato la belga Liesbeth De Vocht a ravvivare un po' la corsa: l'atleta della Stichting Rabo è partita in fuga da sola ed è arrivata a guadagnare fino a più di un minuto e mezzo sulle inseguitrici; con questa azione la De Vocht ha vestito per diversi chilometri la maglia gialla virtuale ma la sua fuga s'è esaurita dopo un totale di 42 chilometri in avanscoperta.
Nei chilometri finali l'andatura del gruppo è aumentata notevolmente e sui saliscendi tedeschi il gruppo s'è spezzato in più tronconi: davanti si sono ritrovate solo in 14, con un piccolo gap un drappello di 9 atlete in cui c'era anche la leader Emma Johansson. Queste 23 atlete si sono quindi ricompattate e la Specialized-Lululemon, forte di ben cinque unità in questo gruppo, non ha fatto scappare via nessuna: in volata c'è stato come ieri qualche buco di pochi secondi ma Ina Teutenberg non ha avuto problemi ad imporsi con un margine considerevole su Emma Johansson e Judith Arndt. Le uniche italiane presenti nel gruppo delle 23 che si è giocato la vittoria di tappa erano Valentina Carretta ed Elisa Longo Borghini, giunte al traguardo rispettivamente in 19a e 20a posizione a 12" dalla vincitrice: entrambe hanno dato un buon supporto alle compagne di squadra Jasinska e Johansson e l'ornavassese è diventata anche miglior giovane della corsa.
In classifica generale la svedese Johansson ha salvato la sua maglia gialla e, anzi, ha incrementato il suo vantaggio sull'avversaria più prossima visto che Hanka Kupfernagel ha lasciato 4" negli ultimi metri. Ora al secondo posto troviamo Judith Arndt distanziata di 5" dalla capitana della Hitec Products. Domani, però, la classifica potrà assumere un volto completamente diverso perché il finale della frazione di Greiz prevede una doppia ascesa abbastanza secca che potrà lanciare qualche atlete con la gambe particolarmente in forma.