Giro d'Italia 2012: Le dichiarazioni della quattordicesima tappa

GIRO D'ITALIA 2012

Andrey Amador Bikkazakova

Alessandro De Marchi

Ivan Basso

Michele Scarponi

José Humberto Rujano Guillén

Damiano Cunego

Andrea Guardini

Mark Cavendish

Giovanni Visconti

Mikel Nieve Ituralde

Joaquim Rodríguez Oliver

Ryder Hesjedal

Domenico Pozzovivo

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Ecco le dichiarazioni dei protagonisti al termine della quattordicesima tappa del Giro d'Italia.

Andrey Amador Bikkazakova (Movistar) da Raisport
«Voglio ringraziare il team e le persone care per l'appoggio che mi hanno dato, in particolare la mia fidanzata Laura che mi sta seguendo e tutta la famiglia. È chiaro che per me aver vinto questa tappa è un motivo di orgoglio. Sono stato due giorni in fuga, oggi mi han ripreso a 10 km dalla fine ed ho avuto paura, però non mi sono lasciato intimidire».

Alessandro De Marchi (Androni-Venezuela) da Raisport
«C'è un certo rammarico, ci dev'essere quando sei ad un passo dal poter vincere una tappa che ti cambia la vita. Però c'è anche soddisfazione, alla fine sono al secondo Giro d'Italia e va bene. Magari con un po' di collaborazione si sarebbe potuti arrivare da soli, io e Amador, e andava diversamente, ma va bene così. Io devo cercare le fughe in queste giornate e ci siamo andati vicini».

Ryder Hesjedal (Garmin-Barracuda) da Raisport
«Oggi è stata dura riprendere la maglia. Cosa posso dire? Stavo bene alla fine, volevo mettermi alla prova, ho corso qualche rischio ed ha funzionato. Spero di poter andare così anche nei prossimi giorni. Vincere il Giro? Continuo a procedere giorno per giorno. Non ho visionato le tappe di montagna che andremo ad affrontare perciò non conosco le salite ma sono abbastanza fiducioso. I favoriti? Scarponi lo vedo molto a suo agio. Ma è troppo presto per dire chi vincerà il Giro».

José Rujano Guillén (Androni-Venezuela) da Raisport
«Oggi ho voluto saggiare la gamba, che però non gira ancora bene. Ci proverò ancora, c'è tempo fino a sabato. Oggi ho patito le condizioni climatiche, verso i 7-9 km dal traguardo sentivo che ero infreddolito. Penso che nei prossimi giorni andrò un po' meglio».

Mikel Nieve Ituralde (Euskaltel Euskadi) da Raisport
«Nel primo contatto con la montagna non si è visto granché. Domani credo di aver la gamba per poterci provare».

Domenico Pozzovivo (Colnago-CSF Inox) da Raisport
«Valuto positivamente la tappa, con la pioggia e il freddo di solito non vado bene e stavolta ho patito un po' ma son rimasto lì. Domani mi aspetto grandi movimenti sull'ultima salita, prima è duro che ci siano».

Michele Scarponi (Lampre) da Raisport
«Oggi è stata una tappa lunga e dura e veniamo da tante tappe di seguito senza riposare. Chiaramente la Liquigas ha fatto la corsa imponendo un buon passo. Noi della Lampre abbiamo corso bene, Damiano ha provato ad anticipare l'ultima salita mettendo un po' alla frusta gli avversari. Poi nel finale ci siamo controllati, ci siam mossi un po' tutti. Chiaramente le pendenze non erano trascendentali e a ruota si stava bene. Hesjedal è un bel corridore, non è da sottovalutare, sicuramente. Ha anticipato nel finale e noi ci siamo controllati un po' troppo.».

Damiano Cunego (Lampre) da Raisport
«Quando si è mosso Rujano io dovevo essere presente: il lavoro è stato fatto, credo che chi ha tirato per venirmi a prendere abbia sprecato molte energie che potrebbero mancare maggiormente nei prossimi giorni. Direi che abbiamo corso bene. Hesjedal lo vedo bene, spesso lo osservo in gruppo ed ha una tenacia mica da ridere».

Mark Cavendish (Team Sky) da Raisport
« Per me questa è una corsa bella, mi piace far ciclismo in Italia e cercherò di portare a termine il Giro».

Ivan Basso (Liquigas-Cannondale) da Raisport
«È stata una tappa impegnativa, anche per le condizioni metereologiche che han complicato il finale. Abbiamo cercato di contenere un po' la corsa come da indicazioni dalla macchina e poi nel finale per come stavo ho preferito inseguire piuttosto che tentare qualcosa. Comunque ero tra i migliori, vuol dire che le sensazioni erano positive. Domani dovrebbe piovere, quindi mi aspetto un'altra giornata difficile».

Andrea Guardini (Farnese Vini-Selle Italia) da Raisport
«Quando ho saputo il tempo del primo me la son presa con calma. Domani sarà ancora peggio perchè la prima salita, la Valcava, è la più dura: l'han fatta l'hanno scorso al Lombardia, me l'hanno raccontata, è veramente impegnativa, poi sarà più corta la tappa e dunque meno il tempo massimo».

Joaquim Rodríguez Oliver (Katusha) da Raisport
«Il freddo è stato il nemico numero uno, ho sofferto tantissimo. In certi momenti ho pensato che stessi per staccarmi, poi per fortuna spianava. In effetti credevo che la salita finale fosse più dura. Ryder ha fatto un bell'attacco, ho provato a rientrare, pensando che se fossi rientrato col finale che spianava magari sarei riuscito a tenere la sua ruota. Però non è stato possibile. Peccato perché mi sarebbe piaciuto portare ancora questa maglia».

Giovanni Visconti (Movistar) da Raisport
«Per noi è già la seconda vittoria. Abbiam fatto vari tentativi premiati nel miglior modo possibile. Noi ci stiamo gestendo, stiamo cercando di fare l'ultima settimana scambiandoci un po' i compiti, domani qualcun altro cercherà di andare in fuga, magari il sottoscritto. Per quanto mi riguarda sono felice della mia condizione, oggi mi sono sfilato volutamente e non ho perso neanche tanto. Questo è indice di una buona gamba e certamente mi rivedrete nei prossimi giorni. Hesjedal in maglia rosa sembra sorprendere tanta gente perché quando è in gruppo sembra fare più fatica degli altri, forse poi è quello che ne fa di meno. Sarà meglio tenerlo in considerazione».

Layout prima pagina

A quattro colonne:

LE PAROLE DEI PROTAGONISTI

Amador: «Vittoria che inorgoglisce»

De Marchi: «Sì, c'è del rammarico»

Cunego: «Dovevo seguire Rujano»

La Redazione