Giro d'Italia 2012: Dieci buoni motivi per guardarlo - Tanto agonismo ma anche l'estetica...
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Sì, ragazze nostre, è così, sabato inizierà il Giro d'Italia e sappiamo che per molte di voi saranno tre settimane di tortura, i vostri mariti, fidanzati (e magari altro...) saranno impegnati nella ginnastica del divano, quella alla Homer Simpson per intenderci, dove passeranno il tempo guardandosi quattro o più ore al giorno di dirette no stop tra cronometro, tappe completamente pianeggianti, tappe di media montagna, tappe di montagna (imparerete in tre settimane tutti i termini tecnici che si confanno ad un vero tifoso). E voi che farete? Non passate il tempo a brontolare su quanto sia ingiusta la vita per le donne che non amano lo sport, fate di necessità virtù: vi presenteremo dieci buoni, anzi buonissimi, motivi per seguire il Giro d'Italia. Questi dieci buoni motivi hanno nome e cognome e ora li conoscerete anche voi.
Il primo buon motivo si chiama Adriano Malori, è un ragazzone italiano del 1988, è stato Campione del Mondo a cronometro tra gli Under 23 ed è il Campione Italiano della stessa specialità (quindi ha anche un curriculum). La parte migliore? L'occhio chiaro e i denti assolutamente perfetti e poi è anche alto il che non guasta mai (altezza è mezza bellezza). Oltretutto Adriano ha pure un arduo compito, sollevare il livello estetico della Lampre tra i più bassi di sempre viste le esclusioni di Alessandro Petacchi e Davide Cimolai.
Il secondo motivo arriva dalla Norvegia, ha vestito la maglia di Campione del Mondo nel 2011: stiamo parlando di Thor Hushovd, portacolori della BMC. Si è saputo solo da poco della sua presenza al via ma questo ha sicuramente reso felice tutto il mondo femminile perché Thor è proprio l'emblema del maschio nordico con gli occhi azzurri profondi, la mascella pronunciata e sebbene i capelli lo stiano pian piano salutando il fascino rimane immutato.
Il terzo motivo è ancora italiano, è considerato il ciclista bello per eccellenza a cui ammiccano anche le riviste di costume come GQ per la quale terrà anche un blog durante il Giro d'Italia: lui è ovviamente Filippo Pozzato. Gli uomini, che sono notoriamente invidiosi come le donne, gli rinfacciano sempre di pensare troppo ai capelli, la risposta è che non si pensa mai abbastanza ai capelli e quelli di Pippo sono sempre perfettamente a posto. E poi tutti quei tatuaggi che fanno tanto ragazzo cattivo piacciono sempre!
La quarta ragione si chiama Arnaud Démare, è il più giovane del lotto, è del 1991 ed è anche il Campione del Mondo degli Under 23 in carica, titolo conquistato lo scorso settembre a Copenhagen. Il suo viso è una calamita, o meglio, è quasi ipnotico: gli occhi blu risaltano sulla pelle bianchissima e i capelli biondi da sembrare quasi disegnato; il sorriso poi è qualcosa che lascia senza fiato. Non siate frenate dal fatto che è così giovane, tanto prima o poi gli anni passano per tutti.
Siete invece affascinate dai capelli rossi e le lentiggini? Beh, chi meglio del quinto motivo per seguire il Giro, ossia Tyler Farrar? Sono pochi i ciclisti che possono vantarsi di aver fatto spot pubblicitari non prettamente legati a materiale ciclistico e lui è uno di questi, un motivo ci sarà! Tyler oltre ai capelli rossi (a volte lunghi, a volte corti e a spazzola), porta il pizzetto e ha due occhi azzurro-grigio davvero molto belli. Ma il coup de théâtre sono le labbra, un vero capolavoro della natura. Ragazze sappiate anche che la Garmin ha anche altri moni interessanti come Alex Rasmussen e Peter Stetina.
Per chi di voi preferisce invece il maschio latino, abbiamo trovato quello perfetto per voi, si tratta di Beñat Intxausti Elorriaga, un brunetto spagnolo con gli occhi neri e la pelle abbronzata che vi fa subito pensare di passare con lui una splendida vacanza in spiaggia. Porta il pizzetto solo sotto il mento e ha anche l'orecchino per chi piace un po' di trasgressione. La Movistar, la squadra latina per eccellenza, può vantare anche la presenza del costaricano Andrey Amador Bikkazakova.
Il settimo motivo è il terzo ragazzo italiano, il toscano Eros Capecchi: Eros è un portacolori della Liquigas-Cannondale, è nato nel 1986 ed è sempre stato considerato uno delle grandi promesse del ciclismo italiano (quest'anno ha vinto il G.P. Lugano). Eros ha proprio i tratti tipici degli italiani, moro con gli occhi neri (questi ultimi leggermenti allungati) e quando sorride ecco apparire delle piccole fossette sulle guance. Se vi posso dare un consiglio spassionato, questo è forse il migliore di tutto il lotto del gruppo, non perdete di vista il suo numero, il 124.
In tutta questa lista di dieci nomi non poteva mancare un corridore belga, del resto in Belgio è lo sport più popolare; al Giro, ahinoi, Tom Boonen non c'è ma ci possiamo tranquillamente consolare con Gianni Meersman: Gianni (non inganni il nome, nessuna origine italiana) è il tipico ragazzo di quelle zone di Belgio e Olanda con i capelli biondi e gli occhi chiari, ma non azzurri, nel suo caso verdi e tanto tanto profondi per tutte le ragazze romantiche.
La presentazione sta per giungere alla fine ma vi stiamo tenendo la crème de la crème. Torniamo in Olanda per conoscere Theo Bos pluricampione del mondo su pista nelle specialità veloci (Sprint, Keirin e Chilometro), medagliato ai Giochi Olimpici del 2004 da poco passato al ciclismo su strada. Theo Bos è, senza ombra di dubbio, il ciclista più sexy di tutto il plotone e a dimostrarlo sono le tante foto senza veli che ha fatto per diversi sponsor nell'arco della sua carriera: fisico perfetto, non ha niente fuori posto, fatti così ne nascono uno ogni...
Ultimo, ma non per importanza, è l'inglesino Ben Swift, anche lui vanta una carrellata di risultati su pista con la nazionale britannica, ultimo il Campionato del Mondo nello Scratch ad Aprile. Ben non ha niente che possa vagamente ricordare gli inglesi, niente capelli rossi, niente lentiggini, ha invece un viso tondeggiante con i capelli e gli occhi scuri e un bel sorriso. Nonostante che quest'anno vada per i 25 anni è uno di quei tipi che piacciono tanto alla ragazzine.