Coppa del Mondo Londra 2012: Record di sera: bei Giochi, si spera - Anello olimpico da primato. Buon Viviani

Non è stata una giornata per i deboli di cuore quella che si è appena conclusa al Velodromo dell'Olympic Park di Londra, e se il biglietto è costato molto è valso ogni sterlina che è stato pagato.

Che sarebbe stata una giornata da memorabilia si era già intuito nel primo pomeriggio quando sono scese in pista le donne per le qualificazioni della Velocità a Squadre: il primo tempo importante viene messo a segno dalla coppia francese con Sandie Clair e Clara Sanchez, 33"516, un buon tempo seppur non eccezionale. Il loro risultato cronometrico resiste parecchie batterie, fino all'arrivo dell'Australia delle primatiste e Campionesse del Mondo Anna Meares e Kaarle McCulloch. Se ieri sera durante le qualificazioni dell'Inseguimento a Squadre si era intuito che la pista fosse veloce, la giornata di oggi altro non fa che confermare i nostri sospetti: le ragazze australiane si muovono perfettamente e fermano i cronometri a 32"828, il nuovo Record del Mondo. Nel pomeriggio nessuna squadra è in grado di fare meglio anche se la coppia britannica di Victoria Pendleton e Jessica Varnish si avvicina decisamente alle australiane con il nuovo Record Nazionale di 32"966.

Le emozioni di questa gara non si sono però concluse nelle qualificazioni, ma sono proseguite in un'intensa finale: Australia e Gran Bretagna si affrontano faccia a faccia sui rettilinei opposti dell'anello, ma le padrone di casa hanno dalla loro parte un intero palazzetto in delirio e in 2 giri sconfiggono le Campionesse del Mondo limando di 7 centesimi il precedente Record del Mondo del mattino, facendo segnare 32"754. E se per Victoria Pendleton questa vittoria va in un calderone di grandi risultati, per Jessica Varnish è la consacrazione nell'Olimpo delle grandi velociste, e lei ora si avvicinerà ai Giochi Olimpici con una grande responsabilità sulle spalle. La Medaglia di Bronzo è andata alla Cina, che ha battuto la Francia, e questo permette alla coppia asiatica di conquistare anche la Coppa del Mondo di specialità.

La stessa finale al maschile è stata meno entusiasmante, le squadre si sono presentate senza i terzetti titolari e questo è andato a discapito del cronometro: la vittoria è andata al terzetto della Germania Campione del Mondo formato da Robert Förstemann, René Enders e Maximilian Levy con il tempo di 43"562, nonostante il grosso errore nel secondo giro quando Enders, accelerando troppo, ha tenuto al vento Levy per due tornate. I tedeschi lasciano, quindi, sul secondo grandino del podio la Francia, mentre la Gran Bretagna di Chris Hoy (curiosamente terzo frazionista) conquista un bel bronzo contro un'Australia troppo disunita. Con questa vittoria la Germania conquista anche la Coppa del Mondo di specialità davanti al Moskow Track Team e alla Francia: proprio nella Francia è tornato a gareggiare Grégory Baugé dopo la sospensione di un anno dalle corse scaduta l'11 dicembre.

La festa britannica non si è conclusa con la vittoria nella Velocità a Squadre, anzi, il pubblico ha potuto assistere ad un crescendo di emozioni nella finale femminile dell'Inseguimento a Squadre: già la giornata di ieri aveva anticipato che sarebbe stata la finale da seguire, con i tempi molto vicini al Record del Mondo. Le prime due squadre a salire in pista sono l'Australia e l'Olanda: le due squadre si muovono talmente in armonia da non far pensare alla grande velocità che stanno tenendo e fino ai 2,5 km ancora non si pensa che il Record del Mondo sta per essere battuto, ma così è, dalle ragazze del terzetto australiano. Annette Edmonson, Amy Cure e Josephine Tomic passano sul traguardo (con un rischio caduta a causa di una spallata tra la Edmonson e la Cure) fermando il crono a 3'19"164 ed è Record del Mondo in una finale per il bronzo.

Ora tocca alla Gran Bretagna e alla grande sorpresa del Canada vedere se è possibile fare meglio delle ragazze australiane: i tempi scorrono sui monitor e i dati sono alla mano, entrambe le squadre sono sotto il nuovo record fatto segnare dall'Australia. Le britanniche sostenute dal loro pubblico sono autrici di una prova magistrale e il nuovo Record del Mondo è loro con 3'18"148: per Laura Trott, Danielle King e Joanna Rowsell è un risultato che si proietta anche nel futuro, tra qualche mese ai Giochi sarà destinato a cadere ancora una volta. Il Canada si deve accontentare di un'onorevole Medaglia d'Argento, ma per Tara Whitten è sicuramente un risultato importantissimo. Con la vittoria di oggi la Gran Bretagna mette in carniere anche la Coppa del Mondo di specialità davanti ad una ieri deludente Nuova Zelanda.

Oltre alle 3 finali delle prove olimpiche si sono svolte altre 3 finali: la prima è stata quella dello Scratch donne con la vittoria in volata dell'australiana Melissa Hoskins davanti alla ceca Jarmila Machacova, all'ucraina Lesya Kalitovska e all'italiana Laura Basso che gareggiava per il suo team, il Cycling Team Friuli di Roberto Bressan che da sempre fa dell'attività in pista un marchio di fabbrica. Per Laura Basso, ragazza friulana del 1984, si tratta di un risultato molto importante ottenuto con tanta grinta e senza essere sempre nel cerchio delle attività della nazionale femminile. In gara c'era anche l'atleta azzurra Marta Tagliaferro che ha concluso al 13esimo posto. Alla prova avrebbe dovuto prendere il via anche Danielle King, che però è stata dirottata sull'Inseguimento a Squadre: una scelta più che felice per la britannica. La Coppa del Mondo è stata invece conquistata dalla belga Kelly Druyts che, dopo aver vinto a Cali, si è piazzata oggi al sesto posto.

La prova del Chilometro è andata al favorito della vigilia, Stefan Nimke, che gareggiava in maglia di Campione del Mondo: una scelta particolare quella di rinunciare alla Velocità a Squadre per gareggiare nel Chilometro. Il tedesco ha ottenuto la vittoria con un tempo non eccezionale per i suoi standard, 1'01"211, davanti al francese Michaël D'Almeida e al neozelandese Michael Van Velthooven che con il terzo posto odierno conquista anche la Coppa del Mondo proprio davanti a Stefan Nimke. Per l'Italia era in gara Francesco Ceci che con il tempo di 1'04"714 ha concluso al 13esimo posto.

Parla spagnolo la finale della Corsa a Punti maschile con la vittoria dello scatenato Albert Torres Barcelo con 58 punti conquistati con 2 giri acquisiti, tre vittorie e un secondo posto negli sprint intermedi; soltanto un altro corridore è riuscito a guadagnare 2 giri, il giovane russo Kirill Sveshnikov della Lokomotiv che ha concluso la sua prova al secondo posto con 42 punti. La Spagna sale sul podio anche per la terza posizione con Unai Elorriaga Zubiaur del Team Euskadi conquistando così anche la Coppa del Mondo della Corsa a Punti davanti al Campione del Mondo in carica Edwin Avila Vanegas. Marco Coledan era in gara per i colori azzurri ma ha concluso all'ultimo posto.

Durante tutta la giornata si sono svolte anche le prime tre gare dell'Omnium maschile: la classifica è attualmente guidata dal colombiano Juan Esteban Arango con 9 punti, solamente 3 in meno di Elia Viviani che si è ripreso in fretta dal 7° posto ottenuto nel Giro Lanciato con una bella vittoria nell'Eliminazione (oltre al quarto posto nella Corsa a Punti). Al terzo posto provvisorio si trova il francese leader della Coppa del Mondo Bryan Coquard con 16 punti. Le vittorie nel Giro Lanciato e nella Corsa a Punti sono state ottenute dal canadese Zachary Bell e dallo spagnolo Eloy Teruel Rovira.

L'Omnium si concluderà nella giornata di domani, nel corso della quale verranno assegnate anche le maglie del Keirin maschile, della Velocità e dell'Inseguimento Individuale femminile. Le donne saranno impegnate anche nelle prime tre prove del loro Omnium.