Il caso Contador: Cronistoria di uno stillicidio - Una vicenda lunga 565 giorni
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Dopo diciotto lunghi mesi oggi a mezzogiorno il CAS ha emesso il suo verdetto: Contador è colpevole per la positività al clenbuterolo riscontrata al Tour de France 2010. Non è stato semplice giungere a questa decisione, questi i punti principali del caso Contador.
21 luglio 2010 - Al Tour è il secondo giorno di riposo, l'indomani si arriverà in cima al Tourmalet (vincerà Andy Schleck su Alberto). Alberto Contador, in maglia gialla, viene sottoposto ad un controllo antidoping. José Luis López Cerrón, ex ciclista, organizzatore della Vuelta a Castilla y León ma sopratutto amico di Alberto, si reca ad Irún per comprare una bistecca da portare nell'hotel di Pau, dove i corridori dell'Astana (e quindi anche Alberto) alloggiano.
25 luglio 2010 - Si arriva sugli Champs-Élysées e Contador, che ha saputo sfruttare la sua forza unita ad un po' di fortuna (il salto di catena di Andy Schleck sul Port de Balès quando questi era in maglia gialla) conquista il suo terzo Tour de France.
3 agosto 2010 - Alberto firma con la Saxo Bank di Bjarne Riis.
24 agosto 2010 - Alberto riceve una notifica dall'UCI: si tratta di una positività al clenbuterolo. La dose riscontrata è di 50 picogrammi.
29 settembre 2010 - Il giornalista dell'emittente tedesca ARD, Hans Joachim Seppelt, chiede al Presidente dell'UCI Pat McQuaid se la notizia della positività al Tour de France di Alberto Contador abbia dei reali riscontri. McQuaid nega che ci sia alcun procedimento in corso contro il campione di Pinto.
30 settembre 2010 - Viene effettivamente rivelato che Contador è stato trovato positivo ad un test antidoping in luglio durante il Tour de France. Alberto si difende dando la colpa ad un'intossicazione alimentare, in quanto, a suo dire, la carne mangiata a Pau (quella comprata da José Luis López Cerrón ad Irún, per intenderci) sarebbe stata trattata con del clenbuterolo.
1 ottobre 2010 - Il quotidiano francese L'Equipe riferisce che oltre al clenbuterolo il campione A che ha dato la positività presenterebbe anche alcune tracce di plastica, segno di un'autoemotrasfusione. Alberto smentisce e annuncia un'azione legale contro L'Equipe.
13 ottobre 2010 - Olivier Rabin, Direttore scientifico della WADA (l'Agenzia Mondiale dell'Antidoping) afferma che le tracce di plastica non bastano ad indicare un'emotrasfusione mentre la difesa basata sull'intossicazione alimentare è già stata respinta in passato.
19 ottobre 2010 - Viene svelato il Tour de France 2011 e Contador è presente alla cerimonia. Il direttore Christian Prudhomme: «Essere sospettati non vuol dire essere colpevoli».
8 novembre 2010 - L'UCI chiede alla Federazione Spagnola di aprire un procedimento disciplinare contro Alberto Contador.
26 novembre 2010 - Inizia la difesa di Contador, che porta alla propria Federazione la documentazione da lui ritenuta necessaria.
10 dicembre 2010 - La Federazione Spagnola invia all'UCI il file con la relazione della Commissione Antidoping.
26 gennaio 2011 - La Federazione Spagnola propone un anno di squalifica per Contador. Ciò gli farebbe perdere anche il Tour de France 2010.
28 gennaio 2011 - Contador, in una conferenza stampa convocata a Maiorca, comunica che «se questa sanzione sarà confermata ricorrerò fino alla fine per una questione d’onore. Farò tutto ciò che mi diranno gli avvocati per rovesciare un verdetto che se arriverà in questa forma considererò totalmente ingiusto».
7 febbraio 2011 - Contador presenta i suoi argomenti difensivi contro la proposta di sanzione del Comitato Federale. Ai sensi degli articoli 296 e 297 del regolamento mondiale antidoping si afferma che, in assenza di responsabilità e negligenza da parte dell'atleta, la pena può essere ridotta o addirittura soppressa.
10 febbraio 2011 - Il premier spagnolo José Luis Rodríguez Zapatero afferma che «non vi è alcuna ragione giuridica per sanzionare Contador».
11 febbraio 2011 - L'UCI insiste: per le positività al clenbuterolo, indipendentemente dalla quantità riscontrata, la pena prevista è di due anni di squalifica.
15 febbraio 2011 - La Federazione Spagnola archivia il caso Contador ed assolve il corridore, che può così prendere parte alla Volta ao Algarve.
23 marzo 2011 - L'UCI annuncia che farà appello al TAS e Pat McQuaid parla di «interferenza da parte delle autorità spagnole».
6 aprile 2011 - Anche la WADA fa ricorso al TAS contro l'assoluzione di Alberto Contador.
27 aprile 2011 - I nomi dei giudici del processo Contador vengono resi noti: saranno l'israeliano Efraim Barak, lo svizzero Quentin Byrne-Sutton ed il tedesco Ulrich Haas.
7 maggio 2011 - Alberto prende il via da Venaria al Giro d'Italia.
22 maggio 2011 - In pieno Giro d'Italia, il TAS rende noto che la data del processo sarà tra il 6 e l'8 giugno.
26 maggio 2011 - Il TAS rinvia il processo ai primi d'agosto.
29 maggio 2011 - Contador conquista il suo secondo Giro d'Italia davanti a Michele Scarponi.
2 luglio 2011 - Alberto prende parte al Tour de France.
24 luglio 2011 - Non riesce l'accoppiata Giro-Tour e Contador a Parigi deve accontentarsi della quarta piazza in classifica generale.
26 luglio 2011 - Il TAS rinvia l'udienza a fine novembre.
27 agosto 2011 - Il TAS annuncia che il processo si svolgerà tra il 21 ed il 24 novembre.
21 novembre 2011 - Prima giornata del processo incentrata sulle motivazioni di Alberto: l'intossicazione alimentare per colpa della carne trattata. Depone il macellaio di Irún ed un investigatore privato assoldato da Contador.
22 novembre 2011 - Entra in azione il poligrafo (la macchina della verità) e si dibatte sulla plastica trovata nelle urine (prova secondo L'Equipe di autoemotrasfusione).
23 novembre 2011 - Contador depone per oltre mezz'ora, lo seguono Benjamín Noval e Paolo Tiralongo.
24 novembre 2011 - Ultima giornata del processo. Il TAS annuncia che probabilmente fino a metà gennaio 2012 non sarà reso noto il verdetto.
30 gennaio 2012 - Il TAS annuncia che il giudizio verrà reso noto alle ore 12 di lunedì 6 febbraio.
6 febbraio 2012, ore 11.58 - Il TAS, dopo 565 giorni da quel 21 luglio 2010 in cui Contador fu testato positivo a Pau, decide per la sospensione di due anni (meno 5 mesi e 19 giorni di sospensione provvisoria) a decorrere dal 25 gennaio 2011. L'UCI chiede una multa di 2 milioni e 485 mila euro per Contador, che perde tutti i successi a partire dal Tour 2010 (che va ad Andy Schleck), con il Giro 2011 che finisce tra le mani di Michele Scarponi.