Coppa del Mondo Hoogerheide 2012: Sigillo Pauwels, vittoria e festa - Kevin s'impone su Stybar e Vantornout

Il primo trofeo ad essere assegnato ufficialmente in questa stagione del ciclocross va a finire nella bacheca di Kevin Pauwels: il 27enne nativo di Ekeren, infatti, s'è aggiudicato per la prima volta in carriera la Coppa del Mondo imponendosi anche nella prova conclusiva in Olanda, a Hoogerheide. Per Pauwels arriva così la più grossa soddisfazione della carriera ma va detto che questa vittoria è assolutamente meritata: il corridore della Sunweb è stato protagonista fin dalle prime gare sommando la bellezza di quattro successi in Coppa del Mondo su otto gare (fatto curioso, tutte quelle di numero pari).

Pauwels era salito alla ribalta nella stagione 2010-2011 con una serie di risultati eclatanti a cui però mancava quel qualcosa in più arrivare a conquistare una grande challenge: quest'anno con il passaggio dalla Fidea alla Sunweb Pauwels ha confermato a tutti di essere uno dei grandi della disciplina e di poter quindi replicare anche nella massima categoria i risultati fatti da junior (iridato e 1° nel Superprestige nel 2002) e da under 23 (ancora iridato nel 2004 e 1° in Coppa del Mondo nel 2006).

La gara di oggi a Hoogerheide ha poi mostrato anche tutta la maturazione, non solo fisica ma anche mentale, di Kevin che si è reso protagonista da una condotta dai due volti per difendere il proprio primato in classifica: alla partenza, infatti, Sven Nys era attardato di 20 punti e per i primi tre o quattro giri Pauwels si è letteralmente incollato alla ruota del suo rivale, non lasciando mai un metro di troppo e soprattutto rimanendo in quella posizione anche quando Nys arretrava di qualche posizione; per un certo verso sembrava di rivedere un po' Andy Schleck e Alberto Contador al Tour de France anche perché nei pochissimi istanti in cui la maglia bianca di Pauwels si trovava davanti cercava sempre di voltarsi a cercare Nys.

Rispetto ai due contender per la maglia gialla, però, qui le cose sono andate diversamente perché questo atteggiamento ha probabilmente irritato efatto capire a Nys che oggi non ci sarebbe stato nulla da fare e che forse sarebbe stato meglio risparmiare qualche energia in vista del Campionato del Mondo di domenica prossima. Anche Pauwels però s'è reso conto che le cose non potevano continuare in quel modo perché in testa alla corsa oltre loro c'erano anche Meeusen, Vantornout, Stybar, Albert (partito male come al solito e poi andato in rimonta) e Mourey con Simunek e Sven Vanthourenhout staccati di pochi metri: con un gruppo così affollato il rischio di incidenti sarebbe stato maggiore così come quello di avere diversi uomini a togliergli punti in caso di un arrivo a ranghi compatti.

Al quinto dei nove giri in programma Pauwels ha deciso quindi di entrare in azione e da lì non ha più mollato la testa della corsa: Simunek, Vanthourenhout e Mourey sono stati i primi a mollare, poi ha cominciato a perdere metri Nys, quindi la stessa sorte è toccata ad Albert ed infine pure a Tom Meeusen. In meno di due giri si sono ritrovati in testa alla corsa con Pauwels solamente Stybar e Vantornout, attivo già nelle prime tornare con Meeusen e Mourey. Il leader della Sunweb ha sempre tenuto un ritmo abbastanza elevato ma regolare: con i giochi della Coppa praticamente chiusi a suo favore la sensazione è stata che abbia voluto provare a fare il proprio compagno di squadra Vantornout per cercare di far gioire anche lui in questa giornata. Nel finale però i rapporti di forza nel terzetto al comando erano troppo evidenti: poco prima dell'inizio dell'ultimo giro Pauwels ha guadagnato qualche metro e quel buco non più stato chiuso anche perché Vantornout, da buon gregario, non ha dato cambi a Stybar; il ceco è riuscito comunque ad arrivare secondo a 8" mentre Klaas ha chiuso in terza posizione a 14". Quarto posto per Albert mentre Rob Peeters ha legittimato la convocazione ottenuta per il Mondiale con un quinto posto al termine di un'incredibile rimonta; 18a posizione per il migliore degli azzurri, Enrico Franzoi, anche lui protagonista di una gara di leggero recupero nel finale.

Nella classifica finale di Coppa del Mondo Pauwels ha totalizzato 590 frutto di quattro vittorie, tre secondi posti e un quarto posto come peggior piazzamento: superiorità schiacciante e titolo meritato alla grande. Pur essendo rimasto in lotta fino all'ultimo giorno Sven Nys è stato distanziato di ben 50 punti mentre il terzo, Zdenek Stybar, ha sommato 65 punti in meno del vincitore. Anche qui il miglior italiano è Enrico Franzoi, 12° con 267 punti: gli altri ad essere entrati in classifica sono Cristian Cominelli (28°), Marco Bianco (40°), Elia Silvestri (55°), Marco Ponta (58°), Mirko Tabacchi (63°), Luca Damiani (66°) e Fabio Ursi (73°).