Coppa del Mondo Cali 2011: Sono veloci questi tedeschi! - Tre medaglie e un record per loro

Ieri ha preso il via ufficialmente la prima giornata della Coppa del Mondo su Pista di Cali in Colombia dopo che mercoledì si erano disputate le qualificazioni dell'Inseguimento a Squadre: una giornata di Record del Mondo e di cadute che hanno caratterizzato, oltre che influenzato, i risultati di molte competizioni.

Come è giusto che sia bisogna partire dal Record del Mondo della Velocità a Squadre maschile, un Record quello di 32"958, che resisteva dalla finale dei Giochi Olimpici di Pechino fatto dall'allora terzetto della Gran Bretagna formato da Jamie Staff, Chris Hoy e Jason Kenny: ieri, nella fase di qualificazione, è stata la Germania con il tempo di 32"914 a scipparlo dalle mani dei britannici. I tedeschi impegnati erano René Enders come primo frazionista, Maximilian Levy secondo e il chilomentrista Stefan Nimke terzo. Lontanissime tutte le altre nazioni, anche se si è trattata di una tappa povera di protagonisti, con la Francia che portando le sue seconde punte non è riuscita nemmeno ad ottenere un Bronzo andato al sorprendente Venezuela di Hersony Canelon che si era messo bene in evidenza ai Giochi Panamericani vincendo la Velocità Individuale. Anche la medaglia d'Argento è ancora tedesca, infatti è il terzetto del Team Erdgas ad affrontare i connazionali in finale, ma è di 1 secondo la differenza di prestazioni tra loro e la Germania.

Anche nelle fasi di qualificazione femminile si è sfiorato il nuovo Record del Mondo della Velocità a Squadre e sempre con la Germania che si è presentata a Cali in grande spolvero: Kristina Vogel e Miriam Welte hanno percorso i 2 giri di pista in poco più di 33" a meno di 1 decimo dal Record del Mondo delle australiane Anna Meares e Kaarle McCulloch del 2010 a Copenhagen. A differenza poi dei colleghi maschi le ragazze si sono quasi ripetute in finale con un tempo di 33"143 ben 7 decimi meglio delle ucraine Lyubov Shulika e Tsos Olena. Anche la prova femminile è stata povera di partenti, sebbene questo non tolga nulla alla grande prestazione della Germania, e il Bronzo è andato alla Russia di Victoria Baranova e della giovanissima Anastasia Voinova che essendo del 1993 si trova ancora ufficialmente nella categoria juniores fino a fine dicembre.

C'era grande attesa per la finale dell'Inseguimento a Squadre femminile, i tempi molto simili di Gran Bretagna e Nuova Zelanda facevano sperare in una finale stellare, ma le aspettative sono state grandemente deluse dalle prestazioni mediocri delle due squadre: un altissimo 3'31"835 per le britanniche vincitrici dell'Oro e addirittura 3'37"072 per le neozelandesi, risultati veramente bassi che fanno pensare che le ragazze abbiano avuto seri problemi se si guarda ai tempi ancora più alti per la finale del Bronzo con gli Stati Uniti che battono la Lituania con un 3'44"274 un tempo altissimo persino per le gare juniores. Ma se problemi alla pista, o alle ragazze, ci sono stati non possiamo comunque non complimentarci con la Gran Bretagna che aveva al blocco di partenza anche Sarah Barney Storey una ragazza disabile della categoria C5 con seri problemi a un braccio.

Le qualificazioni del mercoledì avevano attirato molto interesse anche per la finale dell'Inseguimento a Squadre maschile che vedeva affrontarsi le due nazionali favorite di Australia e Nuova Zelanda. Una caduta però ha rovinato tutta la gara: il quartetto australiano, già diventato terzetto dopo che si era staccato Rohan Dennis, si tocca e cade, un errore davvero grave per dei perfezionisti come gli australiani che, così, sono costretti al ritiro e a consegnare la vittoria alla Nuova Zelanda. Medaglia di Bronzo per la Danimarca con il suo giovanissimo quartetto che batte gli idoli di casa della Colombia che sempre bene si sono comportati su questa pista. Il rammarico più grande è sicuramente quello di non aver assistito ad una gara completa e la sfida tra Australia e Nuova Zelanda sarà da rinviarsi ai Campionati del Mondo con gli aussie favoriti dal correre sulla pista di casa.

Sicuramente in pochi avrebbero pensato che una caduta avrebbe eliminato dalla competizione anche due dei favoriti dell'Omnium maschile come Eloy Teruel e Shane Archbold (insieme anche al nostro Angelo Ciccone): lo spagnolo soprattutto si trovava, fino a quel momento, in quarta posizione dopo aver ottenuto un ottavo posto nel Giro Lanciato e il secondo posto nella Corsa a Punti; questi tre sono ormai completamente fuori dai giochi che vedono lottare per la vittoria il talento francese Bryan Coquard vincitore sia del Giro Lanciato che dell'Eliminazione mentre è ottavo nella Corsa a Punti vinta dal Campione del Mondo dello Scratch di Hong Kong Ho Ting Kwok: il francese guida la classifica con 10 punti, 4 in meno del turco Recep Unalan e 6 in meno del colombiano Juan Esteban Arango. La classifica è già piuttosto allungata visto che tra il primo e il quinto ci sono già 18 punti di distacco.

Oltre alle 4 finali delle discipline olimpiche si sono disputate anche altre 3 prove. Le donne si sono affrontate nello Scratch con l'Italia che aveva al via due atlete, Elena Cecchini per la nazionale e Marta Tagliaferro per le Fiamme Azzurre. La vittoria è andata alla belga Kelly Druyts che ha battuto in volata la polacca Katarzyna Pawlowska e la coreana Ah Reum Na: Elena Cecchini si piazza al settimo posto mentre Marta Tagliaferro è solo 17esima.

Le prove non olimpiche maschili sono state invece due discipline storiche quali il Chilometro e la Corsa a Punti. Nella prima bella vittoria del francese Francois Pervis che fa segnare un tempo eccezionale di 1'00"075, un tempo con il quale si può vincere tranquillamente il Campionato del Mondo; la medaglia d'Argento la conquista invece il neozelandese Simon Van Velthooven, un grande esperto del Keirin, mentre il Bronzo va al ceco Filip Ditzel. Ottima la prova disputata da Francesco Ceci che con il tempo di 1'02"497 (molto vicino al suo Record Italiano) ha ottenuto un quinto posto che gli permetterà, così, di poter partecipare ai Campionati del Mondo di Melbourne ad Aprile.

È basca la vittoria nella Corsa a Punti con Unai Elorriaga che si impone con 46 punti davanti al belga Ingmar De Poortere con 37: il basco dell'Euskadi guadagna un giro insieme ad altri 8 ma vince anche 4 volate e si piazza in altre tre, De Poortere invece ne vince 2. Tra gli atleti che avevano preso il giro c'era anche il neoazzurro Manuel Cazzaro che però poi non riesce a tenere le ruote dei migliori e perde i 20 punti guadagnati: conclude all'11esimo posto con 2 punti, ma per essere la prima esperienza in nazionale con alcuni tra i migliori del mondo, tra i quali proprio il Campione del Mondo Avila, l'esperienza è stata certamente positiva.

Nella seconda giornata si disputeranno le finali dell'Inseguimento Individuale e dello Sprint femminile, dell'Omnium e del Keirin maschile, le donne saranno inoltre impegnate nella prima fase dell'Omnium.