Superprestige Gavere 2011: La sestina vincente di Kevin Pauwels - Altro assolo, Meeusen e Stybar a podio

Per anni considerato una promessa sul punto di esplodere, ma sempre incapace di andare oltre una costante di piazzamenti ad alto livello che però mai si trasformavano in vittoria, Kevin Pauwels sembra ormai aver trovato in questo autunno la convinzione e la continuità necessarie tali da renderlo, almeno per ora, il miglio crossista della stagione. E se successo chiama successo, l'ancora giovane fiammingo è arrivato a siglare oggi ad Asper-Gavere, nella quarta prova del Superprestige, il sesto sigillo stagionale, mostrandosi nettamente più forte dei rivali, finalmente solido anche a livello mentale.

La corsa parte tranquilla, considerando anche l'impegno dei ciclisti nel GvA di ieri, e nel giro d'esordio ha così l'occasione di mettersi in mostra Martin Zlamalik, corridore interessante e capace di offrire prestazioni alterne, ma dal quale - almeno stando a quanto fatto vedere un paio d'anni fa - sembrava ci potesse aspettare decisamente di più. Il ceco si toglie però almeno la soddisfazione di passare davanti al primo passaggio sotto lo striscione d'arrivo, alla testa di un gruppone lunghissimo. Il tracciato di Asper-Gavere è veloce e nemmeno troppo tecnico, ma presenta una lunga salita in grado di fare selezione. La parte iniziale della corsa vede però i big restare tranquilli, forse timorosi di spendere troppo nella prima parte e ritrovarsi senza energie nel finale. Così, mentre Klaas Vantornout impone un ritmo che non fa troppo male ai migliori, vediamo Sven Nys, Zdenek Stybar e Kevin Pauwels in fila uno dietro l'altro, attenti a controllarsi.

Assente il capoclassifica Niels Albert per la frattura dello scafoide patita in allenamento, e con Pauwels che - in una challenge che premia soprattutto la regolarità - paga il tredicesimo posto nella prova d'esordio di Ruddervoorde, a giocarsi il Superprestige da qui a febbraio saranno Nys e Stybar, con il Cannibale di Baal avanti di due punti alla partenza. Questo spiega come mai i due passeranno buona parte della corsa a marcarsi, puntando a un titolo (e per Nys sarebbe l'undicesimo di fila) che per molti belgi vale più della stessa Coppa del Mondo.

La gara intanto procede veloce e senza azioni memorabili, e mentre Zlamalik cede c'è comunque spazio in testa per altri atleti che di solito non troviamo nelle primissime posizioni, come Thijs van Amerongen e soprattutto Rob Peeters, autore oggi di una prestazione maiuscola e da autentico protagonista, anche se cederà nel finale chiudendo solo undicesimo. A metà corsa (durante il sesto degli undici giri in programma) è però Pauwels a rompere gli indugi, seguito nel tratto in salita da Stybar, Nys e Tom Meeusen. Ma in breve Peeters riporta sotto Bart Aernouts, Vantornout, Bart Wellens, van Amerongen, Joeri Adams e Radomir Simunek.

Il gruppo di testa è ancora numeroso ma ormai i più forti a ogni tornata si danno battaglia nel tratto in salita, così poco a poco e metro dopo metro si ha la più classica delle selezioni da dietro, tanto che davanti rimangono in cinque a giocarsi la vittoria: Nys, Stybar, Pauwels, Meeusen e Vantornout. Al terzultimo giro Nys prova a forzare all'inizio della salita, ma è negli ultimi cento metri all'insù che Pauwels piazza il suo allungo. Sul momento non sembra un attacco devastante, ma il belga conquista qualcosa ad ogni pedalata, mentre Stybar e Nys non ce la fanno a riportarsi su di lui e anzi, quando sotto il traguardo il distacco è di 14", litigano anche per decidere chi deve tirare. Pare ormai chiaro come Pauwels sia lanciato verso il successo e gli altri due ripieghino sui piazzamenti per curare la generale del Superprestige. Pauwels guadagna ulteriore terreno e il controllo fra i suoi inseguitori fa sì che su di loro rientrino prima Vantornout e Meeusen, poi anche Wellens e Aernouts. E proprio Wellens approfitta della situazione per allungare alla campana dell'ultimo giro, tentando di involarsi verso la piazza d'onore. L'ultima tornata è per Pauwels poco più di una passerella, mentre dietro - ripreso Wellens - ci si prepara allo sprint, con Stybar che entra in testa nel rettilineo finale ma si fa rimontare e precedere sulla linea da Meeusen. Aernouts, Nys, Vantornout e Wellens seguono nell'ordine, mentre poco staccati arrivano Simunek e Adams.

Nella generale della challenge ora Nys e Stybar si ritrovano in testa a pari punti, mentre Pauwels - staccato di cinque lunghezze - in virtù della sua condizione straordinaria proverà certamente a insidiarli, a cominciare da domenica prossima in Olanda, dove sul classico circuito di Gieten si correrà l'unica prova non fiamminga del Superprestige.