Brixia Tour 2011: Belletti prevale a Prevalle - Manuel allo sprint su Colli e Guardini
- Brixia Tour 2011 [1]
- Colnago - CSF Inox 2011 [2]
- De Rosa - Ceramica Flaminia 2011 [3]
- Alessandro Bazzana [4]
- Andrea Guardini [5]
- Daniele Colli [6]
- Davide Appollonio [7]
- Emanuele Sella [8]
- Fabio Taborre [9]
- Federico Rocchetti [10]
- Fortunato Baliani [11]
- Gianluca Brambilla [12]
- Manuel Belletti [13]
- Morgan Schmitt [14]
- Omar Bertazzo [15]
- Pierre Cazaux [16]
- Sacha Modolo [17]
- Stefano Pirazzi [18]
- Uomini [19]
Dopo l'annullamento (sacrosanto) della cronometro della giornata di ieri, e le polemiche da parte degli atleti per il traffico aperto durante la corsa, si ritorna a pedalare lungo le strade della Provincia di Brescia. A fare sua la Brescia-Prevalle, con i suoi 211 km tappa più lunga della corsa, è stato Manuel Belletti. Un successo che non mancava da tantissimo (Tour of Turkey, aprile), ma che sa di riscatto per il giovane romagnolo. Dopo le delusioni acccumulate lungo le strade dello scorso Giro d'Italia, dal quale si era ritirato alla vigilia della tappa del Grossglöckner, Belletti sembra essersi levato di torno, almeno per un giorno, la malasorte.
Tappa per velocisti, la terza di questo Brixia Tour, ma che può tagliare fuori qualche atleta, vista la presenza di uno strappetto ai -10 km dalla conclusione. La corsa è animata dall'azione, nata dopo 31 km dal via, di 5 uomini: Cazaux, Rocchetti, Bertazzo, Bazzana e Schmitt. La fuga termina ai -30 dalla conclusione, grazie al lavoro degli uomini della Colnago, determinati a portare in volata Modolo e Belletti. Ma l'obiettivo principale degli uomini di Reverberi è soprattutto quello di rendere la corsa dura e di eliminare alcuni velocisti puri, tra i quali viene subito in mente il nome di Andrea Guardini.
Ripresi i fuggitivi, come al solito ci provano in tanti. Prima il consueto scatto di Pirazzi, poi è la volta del suo compagno di squadra Brambilla, che si porta dietro Sella e Taborre. Il gruppo si allunga e perde alcuni elementi, ma Guardini non si fa staccare. Credendosi battuto allo sprint, ci prova anche Modolo, nella discesa dopo lo strappetto finale. Pur non riuscendo ad andare troppo lontano, il corridore nativo di Conegliano permette ai propri compagni di squadra di tirare il fiato qualche chilometro, prima di aiutare Belletti allo sprint.
Ai -3 ci prova Appollonio, ma De Rosa e Colnago ricuciono lo strappo. Ai 300 metri si presenta in testa Belletti, che con una volata lunga e potente corona lo splendido lavoro dei compagni di squadra. Dietro Daniele Colli prova a farsi sotto, ma non va oltre la piazza d'onore (la seconda consecutiva dopo quella di ieri); Guardini capisce invece di non avere la gamba dei giorni migliori e smette di pedalare ai cento metri dal traguardo, chiudendo comunque al terzo posto.
Dopo l'arrivo Belletti, al settimo successo in carriera (quarto stagionale), esprime grande fiducia per il futuro: «Sono partito lungo, ai 300 metri dal traguardo, ma sapevo di essere in gran condizione. Non lo nascondo: spero, con i risultati, di guadagnarmi un posto nella squadra nazionale che disputerà il prossimo Mondiale».
Il corridore nativo di Sant'Angelo di Gatteo riserva delle belle parole anche per i propri compagni di squadra: «Sicuramente è una grandissima soddisfazione. Abbiamo vinto due tappe su tre. Frapporti, che è di casa, ci aveva avvisati di quanto fosse impegnativo lo strappo del Gpm. Così, consapevoli dell’ottima condizione di forma mia e di Modolo, ho chiesto ai miei compagni di fare forte gli ultimi strappi, ed hanno fatto un lavoro eccezionale».
Invariata la classifica generale, domani sarà la volta del tappone di questo Brixia Tour. Fortunato Baliani, con la maglia azzurra di leader, sarà chiamato a difendersi dagli attacchi degli altri uomini di classifica lungo le temibili rampe che portano al Passo Maniva.