Sei Giorni di Fiorenzuola 2011: Viviani-Guarnieri, manca un giorno solo - Donne, show Romanyuta-Machacova

Si avvia alla conclusione la 14esima edizione della Sei Giorni delle Rose di Fiorenzuola e prima di passare alle gare è giusto fare i complimenti all'organizzazione che è riuscita a resistere nonostante la crisi economica che attanaglia ogni settore: oltre che un vanto, per loro, è una sfida visto che la cultura seigiornistica non è tipica dell'Italia, ma piuttosto dei paesi del nordeuropa. Nella sera di ieri, poi, è stato dato l'annuncio tramite il giovane Jackie Simes, che proprio gli organizzatori di Fiorenzuola stanno provando a riportare una Sei Giorni proprio dove è nata, a New York, nel 1890.

Le competizioni della quinta serata si sono aperte con le prove dell'International Track young and woman. Per la categoria riservata agli Under 23 la maglia di leader è ancora vestita dal forte turco Unalan Recep che guida la classifica con 40 punti davanti all'estone Eerik Idarand; il primo degli italiani è il giovanissimo velocista Sergiy Borakovskyy seguito da Erik Tomarelli. Unaran Recep si è imposto nella Corsa a Punti, Mauro Catellini è stato il più veloce nei 200 metri lanciati mentre l'idolo di casa Mattia Tagliaferri ha vinto nettamente lo Scratch. Nelle gare femminili grande show della russa Evgeniya Romanyuta vincitrice sia dello Scratch che dell'Eliminazione, mentre Jarmila Machacova (Repubblica Ceca) ha vinto la Corsa a Punti, specialità dove lo scorso marzo ad Apeldoorn ha conquistato un argento mondiale: la maglia bianca di leader è ancora sulle spalle di Svetlana Bubnenkova, ma solo due punti la dividono proprio dalla Romanyuta e dalla Machacova.

Le gare degli élite sono iniziate con la classifica generale aggiornata all'Americana di giovedì sera con la coppia in maglia Pulinet dei due ragazzi della Liquigas Elia Viviani e Jacopo Guarnieri unico team a pieni giri seguiti da Franco Marvulli e Leif Lampater con 88 punti a un giro di ritardo: giro recuperabilissimo grazie al bonus dei 100 punti.

Non si fanno quindi attendere i due esperti specialisti delle Sei Giorni e, aggiudicandosi subito la Corsa a Punti, arrivano a quota 108 e tornano a pieni giri: finalmente Viviani e Guarnieri hanno degli avversari, sembrava fin troppo facile la loro cavalcata verso la vittoria finale. Del resto non c'era che da aspettarselo da due corridore che insieme hanno vinto 36 Sei Giorni sparse in tutta Europa in coppia con alcuni dei più grandi atleti che questo parco abbia avuto come Bruno Risi ed Erik Zabel, atleti come loro sono abituati ad uscire alla distanza perchè anche se sembrano pochi, sono pur sempre 6 giorni di gara.

La coppia svizzero-tedesca si fa ancora più pericolosa quando finisce col vincere anche l'Eliminazione con Leif Lampater: sono solamente poco più di 20 i punti che li separano dalla vetta della classifica generale e alla coppia italiana servirà correre una grande Americana. Prima dell'Eliminazione c'è stata la prova a Scratch con la vittoria del polacco Rafal Ratajczyk che però non ha influito sui risultati della classifica generale in quanto nessuna delle prime coppie ha preso punti.

L'Americana si è corsa sulla distanza di 50 km, 127 giri, è la vittoria è andata alla coppia statunitense formata dall'esperto Bobby Lea (più di 30 titoli nazionali in carriera per lui) e dal giovane Jackie Simes; hanno preceduto la coppia danese formata da Marc Hester e Jens-Erik Madsen e i campioni italiani della specialità Angelo Ciccone e Fabio Masotti. L'estenuante marcamento tra le prime due coppie non modifica l'assetto della classifica generale ma porta gli americani molto vicini al bonus dei 100 punti per tornare a pieni giri. Estenuante marcamento che non significa affatto noia per il pubblico infatti le due coppie in testa si affrontano in continui attacchi a sorpresa che fanno andare in visibilio tutta la tribuna di Fiorenzuola.

L'ultima gara in programma, per poi lasciare lo spazio all'atteso concerto di Fabrizio Moro, è stata il Giro Lanciato: ancora una volta nessuno è stato più veloce di Viviani e Guarnieri che hanno fermato il cronometro a 21"40 distanziando di più di 7 decimi Bobby Lea e Jackie Simes (22"14) che però con i punti guadagnati si riportano a giri pieni.

Stasera ci sarà l'attesa conclusione con la Grande Americana Finale: non ci saranno più bonus per i 100 punti, ma ogni sprint avrà punteggio doppio (10, 6, 4, 2) e andranno direttamente ad influire nella classifica generale. I 42 punti che dividono Viviani-Guarnieri da Marvulli-Lampater non possono essere considerati una garanzia di successo e la vittoria se la dovranno sudare.