Ecco le dichiarazioni dei protagonisti al termine della tredicesima tappa del Giro d'Italia.
Josè Rujano (Androni Giocattoli)da Raisport
«Sono molto contento di aver vinto questa tappa davanti a Contador, un grande Campione. Abbiamo svolto un grandissimo lavoro. Dedico la vittoria alla famiglia, a mia moglie, alla squadra, che è stata meravigliosa, ed al povero Vandenbroucke. Sono abituato al caldo, sapevo che nel finale avrebbe piovuto ma è andata bene lo stesso. Ai meno dieci Contador è partito e gli sono andato dietro. Proverò ad arrivare al podio finale ed a vincere ancora qualche tappa, perché Contador è un grande. Siamo andati insieme fino alla fine, avevamo un accordo: lui mi avrebbe lasciato la tappa. Sono molto contento».
Alberto Contador (Saxo Bank SunGard)da Raisport
«Quando ho visto che le mie gambe rispondevano bene ho provato a scattare e sono andato via, per dare un segnale in ottica generale. Tre minuti tra me e Nibali è una differenza buona, anche se il Giro è ancora molto lungo. Devo provarci, sfruttare tutte le occasioni. Approfitto di tutti i momenti perché la prossima settimana potrei anche essere finito».
«Niente da fare! Ho provato a vedere se tenevo le ruote di Contador ma aveva una marcia in più. L'avete visto anche voi da casa. Bisognava provare ad attaccarlo, l'abbiamo fatto. C'è da vedere se riusciremo a stargli dietro nelle prossime tappe e magari se nel finale cederà qualcosa».
Michele Scarponi (Lampre - ISD)da Raisport
«Non c'è stato nulla da fare. Stavo meglio rispetto all'Etna. Ho provato un paio di volte, al secondo scatto Alberto è andato via. Sono salito meglio rispetto all'Etna, ho ritrovato la gamba e sto migliorando giorno per giorno. Alberto è veramente forte, bisognerebbe far lavorare di più la sua squadra ed inventarsi qualcosa. Vedremo nei prossimi giorni».
Igor Antón Hernández (Euskaltel - Euskadi)da Raisport
«Contador è Rujano hanno dimostrato che stanno molto bene. Era molto difficile stare alla loro ruota. Ci abbiamo provato, ho messo la squadra a tirare. Ci riproveremo nei prossimi giorni».
Hubert Dupont (AG2R La Mondiale)da Raisport
«Contador è fortissimo, penso che sarà difficile, se non impossibile, da battere».
«Sono molto contento di aver vinto questa tappa davanti a Contador, un grande Campione. Abbiamo svolto un grandissimo lavoro. Dedico la vittoria alla famiglia, a mia moglie, alla squadra, che è stata meravigliosa, ed al povero Vandenbroucke. Sono abituato al caldo, sapevo che nel finale avrebbe piovuto ma è andata bene lo stesso. Ai meno dieci Contador è partito e gli sono andato dietro. Proverò ad arrivare al podio finale ed a vincere ancora qualche tappa, perché Contador è un grande. Siamo andati insieme fino alla fine, avevamo un accordo: lui mi avrebbe lasciato la tappa. Sono molto contento».
«Quando ho visto che le mie gambe rispondevano bene ho provato a scattare e sono andato via, per dare un segnale in ottica generale. Tre minuti tra me e Nibali è una differenza buona, anche se il Giro è ancora molto lungo. Devo provarci, sfruttare tutte le occasioni. Approfitto di tutti i momenti perché la prossima settimana potrei anche essere finito».
«Niente da fare! Ho provato a vedere se tenevo le ruote di Contador ma aveva una marcia in più. L'avete visto anche voi da casa. Bisognava provare ad attaccarlo, l'abbiamo fatto. C'è da vedere se riusciremo a stargli dietro nelle prossime tappe e magari se nel finale cederà qualcosa».
«Non c'è stato nulla da fare. Stavo meglio rispetto all'Etna. Ho provato un paio di volte, al secondo scatto Alberto è andato via. Sono salito meglio rispetto all'Etna, ho ritrovato la gamba e sto migliorando giorno per giorno. Alberto è veramente forte, bisognerebbe far lavorare di più la sua squadra ed inventarsi qualcosa. Vedremo nei prossimi giorni». 
«Contador è Rujano hanno dimostrato che stanno molto bene. Era molto difficile stare alla loro ruota. Ci abbiamo provato, ho messo la squadra a tirare. Ci riproveremo nei prossimi giorni». 
«Contador è fortissimo, penso che sarà difficile, se non impossibile, da battere».