10 Momenti '10: La Vuelta incorona un grande Nibali - Dal Tour al Lombardia, il meglio della seconda parte del 2010
- Alberto Contador Velasco [1]
- Alexandre Vinokourov [2]
- Andy Schleck [3]
- Elia Viviani [4]
- Ezequiel Mosquera Miguez [5]
- Igor Antón Hernández [6]
- Lance Armstrong [7]
- Mark Cavendish [8]
- Philippe Gilbert [9]
- Robert Gesink [10]
- Thor Hushovd [11]
- Vincenzo Nibali [12]
- Uomini [13]
Dieci momenti dieci: o se volete, 10 momenti '10, a simboleggiare e sintetizzare un anno di. Un anno di professionisti, in questo caso, una carrellata fotografica attraverso le imprese da ricordare e i momenti più significativi della seconda parte di questa stagione.
Il re è nella polvere
Più che da un punto di vista sostanziale (perderà poco più di 2' da Andy Schleck, meno di 1' da Contador, il tracollo vero arriverà ad Avoriaz), è l'emblematicità dell'immagine a decretare una volta per tutte la fine del rapporto del sette volte vincitore del Tour Lance Armstrong con la corsa che gli ha dato più soddisfazioni nella sua carriera. Una volta sarebbero stati gli altri a stare in guardia dalle possibili sue imboscate (cfr. Passage du Gois '99, Wasquehal '04, ma anche La Grande Motte '09), stavolta è lui a cadere e a pagare dazio sul traguardo di Arenberg. (http://www.cicloweb.it/articolo/2010/07/06/tour-de-france-2010-con-thor-ridono-andy-ed-evans-tappa-a-hushovd-gialla-a-cance [14] )
Le lacrime di Cannonball
Una stagione travagliata, cominciata con il mal di denti, proseguita con il gestaccio (e conseguente espulsione dalla corsa) al Giro di Romandia, e poi maxi-caduta provocata con Haussler al Giro di Svizzera. Ci voleva la prima vittoria di peso per ritrovare la serenità e dopo la vittoria sul traguardo della quinta tappa del Tour, a Montargis, Mark Cavendish scoppia in un pianto liberatorio. (http://www.cicloweb.it/articolo/2010/07/08/tour-de-france-2010-le-lacrime-e-gli-errori-dean-deraglia-cavendish-esplode.html [15])
Vino-Contador: pace fatta
Il giorno dopo le polemiche di Mende, con Contador che aveva ripreso e staccato Vinokourov, perdendo poi la tappa da Joaquim Rodríguez, il kazako reagisce a modo suo. Riprende Ballan e lo lascia sul posto poche centinaia di metri dopo e contiene il ritorno del gruppo ancora piuttosto compatto. L'abbraccio con il compagno spagnolo significa che d'ora in poi il vincitore dell'edizione 2009 potrà fare completo affidamento sulla classe di Vino. ( http://www.cicloweb.it/articolo/2010/07/17/tour-de-france-2010-scatto-divino-gioia-meritata-alex-risolve-a-modo-suo-ogni-qu [16] )
Ad Andy cade la catena, Contador va in giallo
A 3 km dalla vetta del Port de Balès arriva l'attacco finora più potente dell'intero Tour. A portarlo è Andy Schleck, salvo poi ritrovarsi appiedato da un salto di catena. I tempi per rimetterla sulla corona sono lunghi e Contador, con Menchov e Samuel Sánchez, lo supera, allunga in discesa e va a prendersi le insegne del primato. (http://www.cicloweb.it/articolo/2010/07/19/tour-de-france-2010-salta-la-catena-andy-addio-maglia-contador-nuovo-leader-tapp [17])
Gigante Gesink a Montréal
Il numero che non ti aspetti. Nella seconda delle nuove prove canadesi del ProTour è Robert Gesink a sfoderarlo, levandosi tutti di ruota sui saliscendi di Montréal e conservando per più di 10 km un esiguo margine di vantaggio sui suoi inseguitori che a più riprese sono sembrati vicini al cigno olandese, senza però riuscire a portare a termine il ricongiungimento. (http://www.cicloweb.it/articolo/2010/09/12/gp-montreal-2010-calma-e-gesink-e-il-successo-arriva-robert-a-segno-in-canada-sa [18] )
Antón si arrende alla sfortuna
Col gruppo allungato prima di attaccare la salita finale di Peña Cabarga, una caduta attira l'attenzione dei cronisti. Tra i coinvolti spicca la maglia rossa di Igor Antón, leader della Vuelta in quel momento. Clavicola rotta e il basco è costretto a salire in ammiraglia e a dire addio ai sogni di gloria. ( http://www.cicloweb.it/articolo/2010/09/11/vuelta-a-espana-2010-rodriguez-nibali-lotta-aperta-anton-si-ritira-vincenzo-in-r [19] )
Duello all'ultimo sangue sulla mulattiera
Cinquanta secondi da amministrare e un ultimo, interminabile muro da scalare. Erano queste le premesse con cui Vincenzo Nibali si accingeva a difendere la sua maglia rossa prima della passerella di Madrid. E il suo avversario, Ezequiel Mosquera, gliel'ha fatta sudare fino all'ultimo metro, con attacchi rabbiosi sin dalle prime rampe della Bola del Mundo, galvanizzato da un pubblico degno delle migliori corride. Con pazienza e centellinando mirabilmente le poche energie rimaste, il siciliano riesce ad arrivare in cima alla ruota del rivale e a conquistare il primo grande successo della sua giovane carriera( http://www.cicloweb.it/articolo/2010/09/18/vuelta-a-espana-2010-nibali-e-un-capolavoro-vincenzo-resiste-al-furioso-attacco- [20] )
Il vichingo è iridato
Una stagione sottotono, con i soli successi di tappa al Tour e alla Vuelta a rischiararla un po'. Ma a Geelong Thor Hushovd è perfetto. Assiste sornione alla tattica spregiudicata degli italiani, sfrutta il lavoro di Spagna e Russia prima, della Slovenia poi e sul rettilineo in salita che porta al traguardo, sprigiona tutta la sua potenza e brucia Breschel, Davis e Pozzato. ( http://www.cicloweb.it/articolo/2010/10/03/mondiali-2010-thor-irrompe-nella-storia-hushovd-regala-il-primo-mondiale-alla-no [21] )
Viviani vince da grande
Una volata lunga un chilometro. Così Elia Viviani si è imposto a Binche nel Memorial Vandenbroucke, scattando dalla prima posizione del gruppo e, con la strada che saliva lenta ma inesorabile, ha ripreso prima Cappelle e Roy e successivamente Fuglsang e Ruijgh che guidavano la corsa, imponendosi per distacco. ( http://www.cicloweb.it/articolo/2010/10/05/memorial-vandenbroucke-2010-elia-in-caccia-morde-e-vince-gran-finale-di-viviani- [22] )
E Gilbert chiude alla sua maniera
Pochi giorni dopo essersi imposto al Giro del Piemonte, Philippe Gilbert bissa anche il successo al Lombardia, attaccando sotto una pioggia battente nella discesa di Sormano, attendendo Scarponi sul lungolago verso Como e poi staccandolo inesorabilmente sul Dal San Fermo. ( http://www.cicloweb.it/articolo/2010/10/16/giro-di-lombardia-2010-autumn-leaves-gilbert-arrives-philippe-altro-assolo-memor [23] )