Ciclocross CdM Kalmthout 2010: Meeusensational SnowRider - Tom fa pelo e contropelo a Sven Nys

Per il secondo anno consecutivo la prova di Coppa del Mondo di Kalmthout si è corsa sotto una intensa nevicata che ha complicato le cose agli atleti in gara sul classico percorso ricavato all'interno del bosco di Bosduin, tracciato molto tecnico ma complessivamente scorrevole e caratterizzato da cinque brevi scalinate.

Il campione francese Mourey è scattato come una molla ed ha imposto fin da subito un ritmo forsennato, guadagnando nella prima tornata ben undici secondi sugli inseguitori, trainati dal connazionale del fuggitivo Steve Chainel. Tutti gli altri favoriti hanno affrontato il primo giro con grande attenzione cercando di valutare la tenuta della bici nelle curve e nei passaggi impegnativi. Nel secondo giro Niels Albert, per una volta autore di una buona partenza, si lancia all'inseguimento del leader, dimezzando in poche pedalate lo svantaggio e lasciandosi alle spalle un gruppetto capeggiato da Meeusen e comprendente Nys, Vantornout, Aernouts, l'idolo locale Pauwels (residente a Kalmthout), Walsleben, Dieter Vanthourenhout, Simunek (vincitore 24 ore prima ad Anversa nella terza prova del Fidea Classic ) e Zlamalik.

Nella terza tornata Albert completa l'aggancio nei confronti di Mourey mentre una manciata di secondi più indietro una caduta di Klaas Vantornout coinvolge Simunek, Walsleben e Zlamalik, spaccando in due il gruppo inseguitore. Una volta raggiunta la testa della corsa, Albert prosegue nella sua azione dando l'impressione di poter chiudere a suo favore la corsa con largo anticipo senza però fare i conti con la grinta e l'ottimo stato di forma di Kevin Pauwels; il quale, raggiunta la terza posizione dopo una partenza difficile, riporta gli inseguitori sui fuggitivi al termine del quarto giro. Si forma così un sestetto in testa alla corsa comprendente anche Nys, Meeusen ed Aernouts con una decina di secondi di vantaggio su Dieter Vanthourenhout e oltre venti secondi su un folto plotoncino capeggiato da Wellens e comprendente anche Franzoi.

Nel frattempo la nevicata si fa decisamente più fitta e molti atleti sono costretti a cambiare bici, scegliendo gomme maggiormente tassellate per migliorare l'aderenza in curva. Pauwels non è fra questi e si mette con decisione in testa seguito da Nys ed Aernouts. Il terzetto guadagna qualche metro su Albert, Meeusen e Mourey ma la mancanza di collaborazione nel tratto asfaltato che precede il traguardo consente l'aggancio da parte degli inseguitori. Per altri due giri la corsa prosegue senza sussulti fino alla settima tornata (nove i giri complessivi) quando Pauwels, agevolato da un'abile manovra da "tappo" di Meeusen, guadagna una manciata di secondi. Nys chiude il buco rapidamente e la coppia prosegue di buona lena con sei secondi su Meeusen e Mourey e oltre dieci secondi su Albert (che ha pagato a caro prezzo il fuorigiri iniziale) ed Aernouts.

Inaspettatamente la coppia Mourey-Meeusen riesce a riaccodarsi alla testa proprio al suono della campanella. Meeusen con una abile manovra riesce a collocarsi in seconda posizione dietro a Nys.

Il campione belga conduce in testa tutto l'ultimo giro, il secondo più veloce dell'intra corsa, rilanciando al massimo dopo ogni curva, ma solo Mourey cede. Nys si trova così costretto a lanciare uno sprint lunghissimo una volta giunto sull'asfalto per l'ultima volta, ma di fatto tira così la volata a Meeusen (bravo a difendere la posizione dagli attacchi di Pauwels), il quale lo salta negli ultimi 20 metri di gara. Per il giovane classe '88 della Fidea arriva la terza vittoria stagionale, la prima in carriera in Coppa del Mondo (una vittoria quasi in casa, dal momento che Meeusen risiede ad Essen, comune confinante con Kalmthout).

Kevin Pauwels chiude in terza posizione davanti a Mourey mentre Albert ed Aernouts alzano bandiera bianca nell'ultima tornata accontentandosi rispettivamente della quinta e sesta posizione finale ad una trentina di secondi dal vincitore. Bart Wellens vince la volata per la settima piazza davanti a Simunek, Vanthourenhout e Zlamalik.

Solo sedicesimo Franzoi, calato di ritmo nelle ultime tre tornate dopo aver corso i primi quaranta minuti stabilmente nelle prime dieci posizioni.

Nella classifica di Coppa del Mondo Albert vede ridursi, seppur lievemente, il suo vantaggio nei confronti di Pauwels e Nys, staccati rispettivamente di 49 e 51 punti. Per i corridori c'è poco riposo, domenica è ancora Coppa del Mondo, sempre in Belgio, sui saliscendi delle colline attorno all'autodromo di Zolder.