Pista CdM Melbourne 2010: Poche chiacchiere, il re è sempre Hoy - Archbold sorprende nell'Omnium
- Melbourne 2010 [1]
- Angelo Ciccone [2]
- Anna Meares [3]
- Chris Hoy [4]
- Edward Clancy [5]
- Elisa Frisoni [6]
- Jarmila Machacová [7]
- Kristina Vogel [8]
- Kévin Sireau [9]
- Leire Olaberria Dorronsoro [10]
- Luca Ceci [11]
- Malgorzata Wojtyra [12]
- Marianne Vos [13]
- Marta Tagliaferro [14]
- Mickaël Bourgain [15]
- Shane Archbold [16]
- Shuang Guo [17]
- Tara Whitten [18]
- Teunis Mulder [19]
- Victoria Pendleton [20]
- Zachary Bell [21]
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È andata in archivio anche la seconda giornata di gare della Coppa del Mondo su pista di Melbourne con tre medaglie assegnate: Omnium e Keirin maschile e Velocità femminile. Se si osservano i risultati è giusto fare subito una premessa: non sono i Giochi del Commonwealth, anche se le medaglie sembrerebbero portare in quella direzione. Il mondo anglosassone ha ormai una netta egemonia sull'anello tranne alcuni casi dove riescono a inserirsi, ad esempio, la Francia nella velocità maschile e la Cina in quella femminile (come notavamo già ieri).
Il primo titolo assegnato è stato l'Omnium maschile, iniziato ancora nella prima giornata, e che ha visto vincere con molto merito un giovanissimo neozelandese, Shane Archbold, classe 1989, piazzatosi nelle prime 5 posizioni in ogni gara disputata e vincendone una, l'Inseguimento Individuale, specialità dove si era già titolato campione nazionale negli juniores: Shane Archbold è un notevole talento, sempre nelle categorie giovanili, da allievo ha vinto il titolo nazionale sia nella prova in linea che a cronometro, da juniores, su pista, ha vinto le Olimpiadi giovanili nella Corsa a Punti, più vari altri titoli in diverse discipline; sicuramente sarà uno dei nomi da tenere più in considerazione negli anni a venire. Ai lati del podio si sono piazzati il canadese Zachary Bell e il Campione del Mondo, il britannico Edward Clancy: il primo paga molto il 15esimo posto ottenuto nell'Eliminazione, mentre il Campione del Mondo, nonostante la vittoria nel Giro Lanciato e nel Chilometro, soffre molto le prove di gruppo, ha infatti ottenuto un 12esimo posto sia nella Corsa a Punti che nello Scratch.
La seconda gara in programma era il torneo di Velocità femminile e per il pubblico australiano è stato un delirio con la vittoria della beniamina di casa Anna Meares proprio contro la britannica Campionessa del Mondo Victoria Pendleton: già nei 200 metri lanciati, la Meares aveva fatto capire la sua forma facendo segnare il tempo di 10"985, la prima donna australiana a scendere sotto il muro degli 11 secondi registrando così il nuovo record nazionale. Il percorso della vincitrice dei Giochi del Commonwealth è stato, per lei, piuttosto semplice sempre con vittorie nette, anche in semifinale contro la tedesca Kristina Vogel; più semplice ancora, invece, il percorso di Victoria Pendleton con l'avversaria più pericolosa, la cinese Shuang Guo, vincitrice ieri della Velocità a Squadre, caduta nella prima manche della semifinale con tanto di frattura della clavicola: questo ha permesso alla Campionessa del Mondo di accedere in finale e alla tedesca Vogel di vincere un bronzo senza dover nemmeno disputare la finale. Anna Meares ha battuto in finale Victoria Pendleton due volate a zero e questa è stata la prima volta per l'australiana nella fase finale di un torneo: l'ultima vittoria della Meares sulla Pendleton risale infatti al 2005 nei quarti di finale della Coppa del Mondo di Sydney.
La terza medaglia assegnata è stata quella del Keirin maschile: è sempre bello vedere vincere la maglia iridata, se poi quella maglia è quella di Sir Chris Hoy per il pubblico è uno spettacolo ancora migliore. Chris Hoy però non si è limitato a vincere il Keirin come solitamente fa, mettendosi davanti e accelerando sempre più impedendo agli altri di superare, stavolta è partito da fondo, ha cominciato il suo recupero a due giri dalla fine e poi ha sparato tutto negli utlimi 200 metri facendo registrare una delle più veloci prestazioni della storia nel Keirin, forse addirittura la migliore, fermando il cronometro a 10 secondi: un ottimo tempo anche se fosse il torneo di Velocità a cui, per questa volta, non prenderà parte lasciando spazio a Jason Kenny e Matthew Crampton. La medaglia d'argento è andata al Campione del Mondo del Chilometro, l'olandese Teun Mulder mentre il bronzo è andato al francese Mickael Bourgain: pochi francesi hanno preso il via a questa edizione della Coppa del Mondo, tra questi pochi era presente Kevin Sireau che però è stato squalificato nel secondo turno per non aver mantenuto la linea durante la volata.
Durante la giornata ha preso il via anche l'Omnium femminile con la disputa delle prime 3 gare (Giro Lanciato, Corsa a Punti ed Eliminazione): la classifica vede attualmente in testa la Campionessa Europea in carica, la spagnola Leire Olaberria davanti alla Campionessa del Mondo, la canadese Tara Whitten; entrambe, per ora, non hanno vinto alcuna prova. Le vittorie sono andate invece alla polacca Malgorzata Wojtyra nel Giro Lanciato, alla ceca Jarmila Machacova e, a sorpresa, al fenomeno olandese Marianne Vos dopo che era andata piuttosto male nelle prime due gare. La classifica finale appare ancora abbastanza dubbiosa anche se i punti della Olaberria sulla Whitten sono già sei e sulla Machacova addirittura nove.
Al termine della seconda giornata va aggiornato il bilancio della trasferta italiana: chi credeva che fosse impossibile fare peggio di ieri deve, suo malgrado, ricredersi perchè anche oggi per i colori azzurri le cose sono andate molto male. Luca Ceci ultimo della sua batteria del Keirin e ultimo anche nel ripescaggio, Marta Tagliaferro è attualmente ultima nell'Omnium, Elisa Frisoni 25esima nella Velocità e Angelo Ciccone, fin'ora decisamente il migliore dei nostri connazionali, 13esimo nell'Omnium: molta gente in federazione dovrà fare una bella riflessione.