Superprestige Zonhoven 2010: Il segno di Zdenek anche a Zonhoven - Stybar vince davanti a Pauwels e Nys

Dopo la prova inaugurale di Ruddervoorde, il circuito del Superprestige si è spostato nel Limburgo, precisamente a Zonhoven, per il suo secondo atto. Un percorso molto duro, caratterizzato dalle due ripidissime discese sabbiose all'interno della dismessa cava locale, denominata dagli appassionati "il pozzo". Altrettanto impegnative erano le seguenti risalite bici in spalla per uscire dal pozzo, vero e proprio stadio naturale dove in occasione della gara si radunano oltre 5000 persone. Il resto del tracciato era disegnato su veloci rettilinei su fondo sabbioso (molto stile Koksijde). La pioggia ha disturbato le gare mattutine degli juniores e delle donne (vinte rispettivamente da Laurens Sweeck e da Daphny Van Den Brand), lasciando poi il posto al sole e ad una temperatura gradevole di 15°C già durante la corsa riservata agli under 23 (vinta dall’olandese Lars Van Der Haar).

Come consuetudine in questa stagione, il campione mondiale Zdenek Stybar si è subito insediato al comando della corsa fin dal semaforo verde, mettendo in fila gli avversari. Già al termine del primo giro la selezione è stata netta con al comando, oltre al già citato Stybar, Nys, Pauwels e Aernouts seguiti da Albert, Wellens e Walsleben. Subito in difficoltà Klaas Vantornout, reduce da una settimana di influenza e costretto al ritiro dopo pochi giri. Partenza difficile anche per Franzoi e Bianco, imbottigliato in coda al gruppo da una serie di cadute nella prima tornata. Sven Nys, apparso finalmente in buone condizioni di forma, ha tirato il gruppetto di testa nel secondo giro, dilatando ancora i distacchi nei confronti degli inseguitori. Di fatto, già dopo due tornate, la lotta per la vittoria si era ristretta a sei nomi: Nys, Stybar, Aernouts, Albert, Wellens e Pauwels. Alle loro spalle un terzetto comprendente Walsleben, Peeters e Dieter Vanthourenhout era cronometrato a venticinque secondi. Stybar ha nuovamente preso la testa nel corso del terzo giro con alla ruota Nys, staccando lievemente i rivali che hanno recuperato le ruote dei primi poco prima del traguardo grazie al rallentamento del ritmo dei battistrada. Kevin Pauwels, confermando l'ottimo momento di forma, si è incaricato di aumentare il ritmo, spaccando in due il trenino di testa: davanti con lui Nys e Stybar (fortunato a forare poco prima del box nel quarto giro), dietro Albert, Aernouts e Wellens (finalmente tornato ai livelli che gli competono). Il distacco non ha mai superato i dieci secondi ed a tre giri dalla fine l'eccessivo controllo dei tre di testa ha permesso il ricongiungimento generale. A quel punto Aernouts si è messo a tirare seguito da Albert mentre Bart Wellens, in riserva di energie, si è staccato, proseguendo solitario al sesto posto. Poco prima dell'ingresso nel difficile settore del pozzo Stybar si è messo in testa, sorprendendo Nys e Pauwels. La violenza dell'attacco, insieme all'involontario "tappo" di Albert ed Aernouts nei confronti di Nys e Pauwels, ha permesso al campione del mondo di guadagnare in pochi metri un buon vantaggio, cronometrato, a due giri dalla fine, in otto secondi. Tra Nys e Pauwels ha prevalso il controllo e il timore di avvantaggiare l'avversario e tra occhiatacce e richieste di collaborazione al suo della campana Stybar godeva di ben ventidue secondi di vantaggio. Solo allora Pauwels ha rotto gli indugi, mettendosi con decisione all'inseguimento del compagno di colori della Telenet Fidea del manager Hans Van Kasteren. Nys si è mantenuto a pochi metri mentre Aernouts ed Albert (letteralmente crollato negli ultimi giri e preoccupato dalla fatica che sta trovando a ritrovare il colpo di pedale vincente) hanno alzato bandiera bianca.

Pur accorgendosi della veemente rimonta di Pauwels, Stybar non si è disunito e non ha commesso errori di guida nell'ultima tornata (così come non ne ha commessi nell’intera corsa, mostrando una lucidità incredibile anche nei passaggi più impegnativi) e anche se il vantaggio è diminuito metro dopo metro, con relativa tranquillità si è presentato sul traguardo per l'ottava vittoria su nove corse disputate (la striscia di successi si è interrotta giovedì a Tabor). Ancora un secondo posto per Kevin Pauwels, confermatosi anche oggi come primo candidato per la vittoria in caso di "intoppo" di Stybar. Ritorna sul podio Nys, autore comunque di una prova gagliarda. Con l'arrivo dei percorsi più impegnativi e la comparsa del fango (ancora assente nelle corse sinora disputate), il campione belga potrà sicuramente dire la sua. Bart Aernouts, giunto quarto, coglie l'ennesimo piazzamento di rispetto della stagione. Quinto e sesto posto per Albert e Wellens mentre il giovane Tom Meeusen, al primo anno fra gli élite, chiude una prestazione confortante per il suo futuro al settimo posto, anticipando allo sprint il campione tedesco Philipp Walsleben. Nona posizione per Rob Peeters e decima per Enrico Franzoi. Prossima prova del Superprestige il 14 novembre ad Hamme-Zogge.