Tour of Britain 2010: Un sol boccone a Great Yarmouth - 20esima vittoria stagionale per Greipel
- Tour of Britain 2010 [1]
- Team HTC - Columbia 2010 [2]
- Team Saxo Bank 2010 [3]
- Vacansoleil Pro Cycling Team 2010 [4]
- André Greipel [5]
- Borut Bozic [6]
- Cameron Meyer [7]
- Jaroslaw Marycz [8]
- Jeremy Hunt [9]
- Lucas Sebastian Haedo [10]
- Marco Frapporti [11]
- Peter Williams [12]
- Pierpaolo De Negri [13]
- Richie Porte [14]
- Uomini [15]
Scrivi sprint e leggi Greipel. Secondo arrivo a ranghi compatti sulle strade del Tour of Britain e secondo centro per il pedale veloce tedesco, che sul traguardo di Great Yarmouth raggiunge cifra tonda - timbrando il cartellino per la ventesima volta in stagione - regalando al Team HTC-Columbia, leader della classifica generale con Albasini, la terza gioia in terra britannica.
Dopo le fatiche senza gloria di Glastonbury, ai nastri di partenza non si presenta Daniel Martin (Garmin), apparso svuotato dopo l'agosto trionfale che ha portato in dote Polonia e Tre Valli Varesine.
L'avvio lanciato (48 km/h di media nella prima ora di gara) rende impossibili i tentativi di avanscoperta e delinea un canovaccio scontato. A scompaginare i piani delle corazzate Sky (Henderson) e HTC (Greipel), ci provano in serie Williams (Motorpoint), Cameron Meyer (Garmin) e Hunt (Cérvelo), ma i tentativi non decollano fin quando dal plotone non si muove Marycz (Saxo Bank), che tutto solo riaggancia l'australiano dando il via all'azione giusta.
Di comune accordo i due, approfittando del naturale rilassamento del gruppo dopo la partenza lanciata, arrivano a guadagnare fino a 7'15'' al chilometro 97.
Con i tubolari che devono scivolare sull'asfalto per quasi 3 ore, riorganizzarsi è un gioco da ragazzi e sotto l'impulso degli uomini di una Sky guidata dalle trenate in serie di Cummings, Hayman e Wiggins, il gap inizia ad assottigliarsi inesorabilmente, assestandosi intorno ai 150 secondi, quando alla linea di meta mancano 25 chilometri e Brambilla, quindicesimo ieri, ha già mestamente abbandonato la corsa.
Esaurito il lavoro del team di casa, sono tante le formazioni a far capolino in testa al gruppo, indice della volontà generale di regolare i conti tutti assieme appassionatamente. Per i temerari di giornata il destino è allora segnato: più s'avvicina lo striscione, più s'allontano le velleità, e quando la flame rouge è ormai a vista di manubrio, il plotone si fa sotto con veemenza e fagocita le speranze di Meyer e Marycz.
L'HTC ha nel Dna la capacità di organizzare Tav in un batter d'occhio e neanche stavolta fallisce. Greipel ha già nel mirino Geelong e conferma quanto già visto a Blackpool, rivelandosi il proiettile più perforante del lotto e costringendo Bozic ad alzare il braccio dell'eroe di giornata per la seconda volta in tre giorni. A completare il podio Lucas Haedo, mentre De Negri ultima la top 5 e Frapporti - tornato al successo ieri - chiude all'ottavo posto.
Tutto invariato al vertice della classifica generale, con Bozic (adesso a 1'26'') che scavalca Porte al 2° posto virtuale in vista delle ultime due frazioni.