Trofeo Melinda 2010: Nibali show: è già forma-Vuelta - Vincenzo batte Borisov e Visconti
- Trofeo Melinda - Val di Non 2010 [1]
- Acqua & Sapone - D'Angelo & Antenucci 2010 [2]
- Colnago - CSF Inox 2010 [3]
- Liquigas - Doimo 2010 [4]
- Domenico Pozzovivo [5]
- Francesco Failli [6]
- Giovanni Visconti [7]
- Patrick Sinkewitz [8]
- Ruslan Pidgornyy [9]
- Tejay Van Garderen [10]
- Vincenzo Nibali [11]
- Vladislav Borisov [12]
- Uomini [13]
Se il buon giorno si vede dal mattino allora i tifosi di Vincenzo Nibali possono stare tranquilli perché l'avvicinamento del corridore messinese alla Vuelta a España, che parte tra una settimana esatta, è stato decisamente positivo: nel terzo GT dell'anno il corridore della Liquigas si presenta come uno dei favoriti grazie al terzo posto al Giro ma anche grazie alla vittoria bella e che fa morale di oggi al Trofeo Melinda. Adesso Vincenzo si trova in una situazione forse nuova per lui perché ai era arrivato ad un GT con la consapevolezza di potersela giocare fino in fondo per qualcosa di grande: in questo momento sarà fondamentale il supporto della squadra che dovrà cercare di non caricarlo di eccessive pressioni e di proteggerlo da quelle che sicuramente arriveranno dall'esterno.
Dopo il terzo posto alla Vuelta Burgos quindi arriva un'altra prestazione convincente su un percorso non facile come quello del Melinda, segno che la condizione è già molto buona e che in Spagna potremo vedere una Liquigas molto attiva già nella prima settimana: in fondo la Vuelta di quest'anno è una corsa in cui bisognerà essere al top dal primo all'ultimo giorno visto che già nella terza tappa ci sono due salite di prima categoria e che l'arrivo più atteso sarà collocato al penultimo giorno; chi arriverà alla partenza da Sevilla non al 100% della forma potrebbe pagare da subito molti secondi importanti.
Fin dalle prime battute, oggi, la corsa è stata molto tirata fin dalle prime battute: dopo una trentina di chilometri si sono portati in testa ben 14 uomini ed in gruppo il grosso del lavoro è toccato alla Colnago-CSF visto che davanti Michele Gaia non poteva offrire molte garanzie. Il vantaggio dei battistrada ha toccato un massimo di 2'42" ma appena entrati nel circuito finale il gruppo di testa ha cominciato a frammentarsi e il distacco a ridursi: gli ultimi ad essere ripresi sono stati Taborre, Chiarini, Tonti, Pinotti e Pidgornyy con l'ucraino che è rimasto in avanscoperta da solo fino al km 167, praticamente fino al terzo gpm di Ronzone.
A 12 km dalla conclusione ci hanno provato Patrick Sinkewitz e Tejay Van Garderen ma nonostante il perfetto accordo il vantaggio non sale sopra i 25", anche per via del grande lavoro degli uomini dell'Acqua & Sapone. Tutto si decide negli ultimi tre chilometri in salita verso Fondo: sulle prime rampe Sinkewitz ha staccato Van Garderen (che aveva tirato quasi sempre in precedenza) mentre in gruppo è arrivata la progressione di Domenico Pozzovivo con a ruota Failli e Visconti; alla seconda accelerazione dello scalatore lucano anche Visconti è costretto ad alzare bandiera bianca mentre è riuscito a recuperare le ruote Vincenzo Nibali.
All'ultimo chilometro si sono riaccodati anche altri corridori ma a 700 metri dalla conclusione è arrivato lo scatto di Vincenzo Nibali: il più lesto a rispondere è stato a sorpresa il russo Vladislav Borisov e i due sono andati a prendere e passere Sinkewitz. In volata tra i due non c'è storia con Nibali che è entrato per primo nell'ultima chicane e ha potuto alzare le braccia in netto anticipo. Dietro a Borisov ha completo il podio Giovanni Visconti che negli ultimi metri è riuscito a riprendersi; quarto posto per Failli mentre Pozzovivo ha chiuso in quinta posizione mentre sesto è arrivato Sinkewitz: i maggior rimpianti, forse, sono proprio per il tedesco e la ISD-Neri perché se avesse collaborato maggiormente con Van Garderen le chance di arrivare al traguardo sarebbero state nettamente maggiori e la squadra di Luca Scinto avrebbe potuto centrare anche il bottino pieno