Tour de France 2010: Riblon è un duro, altri son mollicci - I big giocano a scacchi. Basso paga
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Una grande impresa per Christophe Riblon, che a Ax 3 Domaines vive il suo giorno indimenticabile al Tour de France e arriva tutto solo al traguardo del primo tappone pirenaico del 2010. Non manca la battaglia tra gli uomini di classifica, ma non cambia più di tanto e Schleck e Contador tagliano ancora una volta il traguardo insieme. Buona giornata per Cunego, tutt'altro per Basso, che mette praticamente da parte i sogni di podio.
La fuga parte subito, con Thomas (Sky), Zabriskie (Garmin), Riblon (AG2R), Van de Walle (Quick Step), Augé e Moinard (Cofidis), Vaugrenard (FDJ), Brutt (Katusha) e Rolland (Bbox). I 9 raggiungono 10' di vantaggio a 110 km dal traguardo, ed è il gran lavoro dell'Astana a ridurre notevolmente il distacco in vista delle due salite conclusive. Sul Port de Pailhères Riblon, Moinard e Van de Walle restano subito da soli in testa. A 40 km dal traguardo dal gruppo scatta Valls, e poco dopo ci provano Sastre (con Gustov a dargli una mano) e quindi Kiryienka. I big restano al coperto (Schleck si fa anche una passeggiata fino all'ammiraglia per prendere delle barrette energetiche), il ritmo è sempre scandito dall'Astana (ma fanno capolino davanti anche i compagni della maglia gialla Fugslang e Sörensen), ma tanto basta per far staccare più di un nome importante: a 35 km dall'arrivo molla Armstrong, ai 32 è la volta di Evans.
Intanto lungo la salita Riblon stacca i suoi due compagni di fuga, e al Gpm scollina da solo con 37" su Moinard, 1'30" su Van de Walle e 1'55" sul terzetto formato da Valls, Sastre e Kiryienka, ricongiuntisi strada facendo. Dal gruppo dei migliori emergono - allo scopo di raccogliere punti per la classifica della maglia a pois - prima Charteau e poi Cunego. L'italiano aggancia il francese in cima, ma a vincere lo sprint a due è proprio il corridore della Bbox (a 2'20" da Riblon). Il gruppo maglia gialla scollina a 2'45".
In discesa Moinard prova vanamente a riportarsi sul battistrada, mentre alle loro spalle si compone un gruppetto con Van de Walle, Sastre, Valls, Kiryienka e Cunego (bravo a rientrare rapidamente). Charteau si rialza, e il gruppo non forza più di tanto. Infatti Riblon aumenta il suo margine fino a 3'05" sul drappello dei migliori.
La salita di Ax 3 Domaines vede la strenua difesa del francese, e vede sfoltirsi i ranghi degli inseguitori: Van de Walle e Kiryienka si staccano, Cunego resta solo con Sastre e Valls, ma presto lui e il corridore della Footon non tengono il ritmo di Sastre e vengono a loro volta staccati dallo spagnolo. Movimenti in gruppo: è Vinokourov a mettersi in testa a tirare a tutta per preparare un eventuale attacco di Contador, ma già il ritmo del kazako fa una grande selezione: ai 7 km si stacca Kreuziger, ai 6,5 è la volta di Basso: il varesino si arrende e perde terreno, insieme a Roche, Gadret, Klöden e Chavanel: non erano questi i corridori con cui Ivan si aspettava di fare le salite del Tour.
Altri staccati eccellenti: ai 6 km molla Gesink, ai 5 Leipheimer. È uno stillicidio, con Schleck e Contador ci sono solo Samuel Sánchez, Menchov, Van den Broeck, Luis León Sánchez e Joaquím Rodríguez, oltre a Vinokourov. Gli 8 prendono Cunego e Kiryienka, dopodiché a quattro chilometri e mezzo dalla vetta arriva lo scatto assassino di Contador. Schleck è reattivo e risponde subito, Menchov si accoda senza troppi problemi, gli altri restano indietro. Sullo scatto di Contador, Sastre viene ripreso, ma Alberto e gli altri rallentano, permettendo a quelli dietro di rientrare (tra questi c'è anche un tenacissimo Cunego, oltre a Gesink).
Con Riblon che conserva sempre 2' di vantaggio, ai 4 km prova ancora una volta ad allungare Sastre, ma senza fare troppa selezione. Ripreso anche Moinard, ai 3500 metri Contador propone in rapida successione altri due scatti: sono ancora Schleck e Menchov i più lesti a rispondere, poi ai 3 km Samuel Sánchez prova un contropiede. Senza fortuna. Contador e Schleck continuano un marcamento strettissimo, un gioco delle parti che finisce con l'impedire che i due possano fare realmente la differenza sugli altri contendenti, che restano tutti intorno al balletto dei primi due della classifica.
Ai 2500 metri Gesink, Menchov, Sánchez, Van den Broeck e Rodríguez allungano, e Schleck non li insegue, limitandosi a restare incollato a Contador. Il più convinto è Menchov, che allunga deciso ai 2 km, con Sánchez che prova affannosamente a tenerlo almeno nel campo visivo, visto che ha da difendere il terzo posto in classifica (ha 13" di vantaggio sul russo), ma che quando la strada spiana, nel finale, riesce a rientrare sul corridore della Rabobank.
Riblon, con enorme merito, vince la tappa con 54" su Menchov e Sánchez nell'ordine, e a 1'08" passano in carovana Schleck, Rodríguez, Gesink, Contador e Van den Broeck. A 1'49" Cunego precede Sastre, con pochi secondi su Leipheimer. A 2' chiude Vinokourov, appena prima di LL Sánchez, mentre Basso paga 2'30" rispetto al vincitore di giornata. In classifica Schleck è sempre primo con 31" su Contador, si avvicinano Samuel Sánchez e Menchov (2'31" e 2'44"), e poi a seguire ci sono Van den Broeck, Gesink, Leipheimer, JRO, LLS e Basso decimo a 6'52".