Tour 2010: Le dichiarazioni della 9a tappa
- TOUR DE FRANCE 2010 [1]
- Alberto Contador Velasco [2]
- Andy Schleck [3]
- Carlos Sastre Candil [4]
- Damiano Cunego [5]
- Sandy Casar [6]
- Uomini [7]
Ecco le dichiarazioni dei protagonisti al termine della nona tappa del Tour de France.
Damiano Cunego (Lampre-Farnese Vini) da Raisport
«Era una tappa difficile, ci abbiamo provato tutto il giorno. L'arrivo era un po' insidioso, non ci aspettavamo affatto il rientro da dietro di Schleck e Contador; io non era messo male ma negli ultimi metri Casar ha avuto qualcosa in più. L'ultima curva me l'avevano spiegata e l'avevo vista anche sulla cartina: la strada era abbastanza larga e c'era molto spazio per passare per chi aveva le gambe. Comunque sarà per un'altra volta, ci saranno altre occasioni, altre montagne e ci proverò ancora».
Andy Schleck (Team Saxo Bank) da Letour.fr
«È stato un giorno drammatico per Evans ma di certo non per me. È stata una tappa molto bella, dura fin dall'inizio e ci sono stati tanti attacchi, anche Vinokourov e Klöden ci hanno provato. Noi avevamo Voigt nella fuga e ha fatto un grandissimo lavoro ma tutti i compagni sono stati fondamentali, dal primo all'ultimo: questa mia maglia gialla è anche di tutti loro. L'altro giorno mi ero detto che avrei conquistato la maglia gialla e ora che ce l'ho non voglio mollarla: sono contentissimo, è un sogno che si realizza. Sull'ultima salita ho attaccato per provare a staccare Contador: non era un test, ho dato tutto e sono contento che non abbia tentato un contro-attacco perché mi sarei potuto staccare. Nel finale poi siamo andati d'accordo: va bene così perché ora ho un solo rivale da controllare».
Sandy Casar (FDJ) da Letour.fr
«La mia prima settimana è stata molto difficile perché ho perso ogni ambizione di fare bene in classifica e da quel momento avevo iniziato a pensare alla tappa di oggi: era molto adatta me, le salite erano dure e preferisco quando non c'è l'arrivo in quota. Il finale l'avevo studiato bene: volevo mettermi in testa perché non ci sarebbe stato molto spazio per rimontare ma il rientro di Andy Schleck ha cambiato un po' le cose. Ho dato tutto per passarlo ma mi sono trovato davanti ai 350 metri anziché ai 200 come pensavo: in quel momento ho pensato a tutti i secondi posti che ho fatto, avevo paura di Sánchez che mi aveva già battuto l'anno scorso e sapevo che anche Cunego poteva essere molto veloce. Negli ultimi 200 metri ha dato tutto spinto dall'idea che non potevo perdere oggi».
Alberto Contador (Astana) da Comunicato stampa
«Le differenze sono state più grandi di quanto mi aspettassi. La squadra ha fatto un lavoro straordinario, Dani e Paolo sono stati brillanti e io ho deciso di seguire Schleck che ha attaccato più volte: alla fine abbiamo lavorato insieme e penso che sia stata una vittoria per entrambi. Dovevamo staccare gli altri e adesso dovremo stare molto attenti, io però sono molto contento per come è andata e per le sensazioni che ho provato, stavo davvero bene. La Madeleine era una salita molto dura e molta gente ha perso terreno: dovremo stare attenti perché alcuni potrebbero recuperare con le fughe e ci saranno tappe in cui si può attaccare da lontano; il rivale più pericoloso, comunque, rimane Andy Schleck: è lui l'uomo da seguire».
Carlos Sastre (Cervélo Test Team) da Comunicato stampa
«Per me è stata molto dura oggi perché non sapevo cosa aspettarmi. Ho fatto un buon giorno di riposo, ho cercato di fare le cose giuste, mi sono allenato bene ma fin dall'inizio della tappa ho sofferto tantissimo. Anche se avevo la speranza di stare con i migliori di questo Tour adesso devo dire che sarà difficile: non ho perso la speranza e continuerà a godermi la corsa ma ammetto che ora non sono in una buona posizione».