Suisse 2010: Martin pescatore di cronometro - Crolla Gesink, generale a Frank Schleck
- Tour de Suisse 2010 [1]
- Team HTC - Columbia 2010 [2]
- Team Saxo Bank 2010 [3]
- Daniele Pietropolli [4]
- David Zabriskie [5]
- Fabian Cancellara [6]
- Fränk Schleck [7]
- Jakob Fuglsang [8]
- Lance Armstrong [9]
- Matteo Carrara [10]
- Robert Gesink [11]
- Tony Martin [12]
- Uomini [13]
Che Cancellara non fosse quello di dodici mesi or sono l'avevamo già ampiamente capito durante le prime otto tappe e difficilmente lo sarebbe potuto essere viste anche tutte le voci e le accuse che sono volate nelle ultime settimane sul suo presunto uso di bicicletta motorizzate: tuttavia nelle ultime tappe sembrava proprio che il Campione del Mondo a cronometro stesse andando al risparmio proprio per puntare a vincere quest'ultima tappa a Liestal. Contro Tony Martin, però, non c'è stato niente da fare perché il tedesco del Team HTC-Columbia è stato autore di una prova superba e si conferma come uno dei cronomen più affidabili e costanti visto che poco meno di un mese fa s'è imposto anche a Los Angeles nella prova contro il tempo del Tour of California.
Il maltempo non ha risparmiato i corridori nemmeno nell'ultima tappa ma le condizioni meteo sono state abbastanza simili per tutti. Martin ha costruito il suo successo nella seconda parte della cronometro, quella tutta in leggera discesa, visto che dopo i primi 11 km era solamente in terza posizione dietro a Zabriskie e Cancellara: a Liestal saranno sempre questi tre corridori ad occupare il podio di tappa con Martin al primo posto che è riuscito a recuperare con gli interessi il suo ritardo lasciando Cancellara a 17" e Zabriskie a 29".
Nella classica situazione delle due corse in una non si può ignorare quella che è stata un'appassionante lotta per il successo finale della prestigiosa corsa a tappe elvetica. Sapevamo bene che il vantaggio accumulato avrebbe difficilmente consentito all'olandese Robert Gesink di difendere il proprio primato dall'assalto di corridori molto più performanti a cronometro come Armstrong e Fuglsang. Già all'intermedio si capisce per Gesink la giornata sarà lunghissima ma a sorpresa l'antagonista principale è il lussemburghese Frank Schleck che riesce a tirare fuori dal cilindro una prestazione maiuscola per un corridore che mai era riuscito a fare cose dignitose a cronometro. All'arrivo si conferma lo stesso trend della prima metà del percorso e così è Frank Schleck a vincere l'edizione 2010 del Tour de Suisse: alle sue spalle a 12" Lance Armstrong che non ha particolarmente brillato mentre a 17" troviamo Fuglsang; disastro per Gesink che è scivolato addirittura in quinta posizione mentre i rimpianti maggiori, forse, li avrà proprio Tony Martin che con la grande rimonta odierna s'è portato in sesta posizione a soli 27" dal vincitore.
Difficile guardare questo Giro di Svizzera pensando a cosa potrà succedere al Tour de France perché nelle prossime due settimane i valori potranno cambiare anche radicalmente: tuttavia in questi nove giorni da gara abbiamo visto un Gesink fortissimo in salita, un Armstrong molto regolare ma non ancora in grado di eccellere in salita o a cronometro ed un Andy Schleck quasi irritante e focalizzato solo a fare piccoli lavori specifici in vista della Grande Boucle. Guardando i risultati degli italiani, invece, troviamo due corridori che sabato prossimo potranno puntare a vincere la maglia tricolore: il primo è Matteo Carrara che, nonostante la pessima crono di oggi (ha pagato 2'55" ed è passato dalla sesta alla quindicesima posizione), è stato sempre brillantissimo in salita mentre l'altro è Daniele Pietropolli che è sembrato in grande crescita e che sarà una freccia importante all'arco della Lampre-Farnese Vini.