Criterium del Delfinato 2010: Haedoppia velocità - Sprint senza storia, vince l'argentino
- Critérium du Dauphiné 2010 [1]
- Team Saxo Bank 2010 [2]
- Anthony Delaplace [3]
- Bram Tankink [4]
- Guillaume Bonnafond [5]
- Iñaki Isasi Flores [6]
- Juan José Haedo [7]
- Stéphane Augé [8]
- Uomini [9]
Si parla argentino a Bourg-Saint-Andéol. È difatti del sudamericano Juan José Haedo la seconda tappa di questo Criterium del Delfinato. Una volata apparentemente senza storia per lo sprinter del Team Saxo Bank, unico velocista puro a giocarsi il successo di tappa, ma che ha rischiato di regalare una vera e propria sorpresa. Già, perché senza l'azione da funambolo dell'argentino - era intorno all'undicesima posizione a 70 metri dall'arrivo ed è passato nello spazio di un fazzoletto tra il tedesco Stauff e le transenne nell'unica occasione che gli si è presentata - probabilmente staremmo parlando della doppietta dello sloveno Bole (giunto terzo, ma si è arreso nel finale) o del successo del campione tedesco Reimer, di certo non due nomi che ci saremmo aspettati in prima fila presentando la tappa odierna.
Tappa che è vissuta sulla fuga di Tankink, Bonnafond, Augé, Delaplace ed Isasi (quest'ultimo virtuale maglia gialla per quasi tutta la tappa, visti i soli 34" che lo separavano al mattino da Contador), ripresi a poco più di un chilometro dall'arrivo da una bella trenata del norvegese Boasson Hagen, messosi inspiegabilmente - visto il risultato - a disposizione del britannico Thomas per la volata finale. Ora, capiamo che Thomas è vicino in classifica a Contador e che vestire anche solo per un giorno la maglia gialla al Criterium del Delfinato possa far gola alla Sky, ma perché negarsi la possibilità di giocarsi un probabile successo di tappa - con lo stesso norvegese, che vince volate di gruppo contro velocisti ben più affermati di quelli presenti in Francia - per andare a scalare una montagna alpina con le mani nude?
Dopo aver applaudito l'ultimo tentativo di Delaplace e Augé di condurre all'arrivo la fuga, e registrato il secondo tentativo fallito dal britannico (ieri almeno è giunto 3°, oggi ha finito malinconicamente 9°), non ci resta che segnalare la straripante superiorità di Haedo, che non s'è trovato neanche Bennati nelle vicinanze (solo 26esimo il toscano, e la cosa si fa preoccupante) e con l'altro eventuale rivale Boasson Hagen fatto fuori dalla sua stessa squadra. Troppo facile, dunque, saltare di netto - con tutto il rispetto - i vari Reimer, Bole, Sébastien Chavanel, Kluge, Stauff e Galland, con l'acciaccato (perché caduto ieri) Dumoulin in ottava posizione e il già citato Thomas a completare la top ten con Kreder.
Domani Contador potrà rimpinzare il suo bottino lungo i 49 km a cronometro tra Monteux e Sorgues, anche se la vicinanza a forti passisti come Van Garderen e Brajkovic, ma anche Coppel, Riblon, Millar, Rubén Plaza, Peraud e Horner (tutti a meno di 20" dal madrileno) non consentirà allo spagnolo di dormire sonni tranquilli. Anche se va detto che, in prospettiva Alpe d'Huez di sabato, il capitano dell'Astana potrebbe permettersi di perdere anche un minuto abbondante da tutti i suoi avversari. Avversari tra cui potremo evitare, da ora in poi, di inserire Menchov, che dopo l'1'11" patito ieri oggi ha lasciato per strada altri 22" ed ora viaggia a 1'57" dal fuoriclasse di Pinto.