Ville Saguenay 2010: Luka Mezgec vince in Canada - Continua il dominio sloveno nella Nations' Cup

Quest'anno è la Slovenia a fare la voce grossa nella Coppa delle Nazioni: dopo la vittoria di Marko Kump nel Giro delle Fiandre e le belle prestazioni di Jan Tratnik al Giro delle Regioni, è il momento di Luka Mezgec, classe 1988, a lasciare il segno nell'unica prova oltre oceano in Canada, nella regione del Québec, Ville de Saguenay. Per Luka Mezgec la vittoria nella classifica generale a Saguenay diventa il successo più importante nella carriera (prima aveva nel carniere solo una vittoria nel 2009), anche senza aver vinto nessuna delle 4 tappe.
Solo 13 le squadre partecipanti per un totale di 72 partenti, due formazioni del Canada paese ospitante, e la squadra mista dell'UCI con il suo capitano, il talentuoso eritreo Daniel Teklehaimanot.

La prima frazione, un circuito di 20 km da ripetere 7 volte nella città di Jonquiere, è stato caratterizzato una numerosissima fuga di 30 corridori partita nei primi km, che è riuscita ad ottenere quel vantaggio di 50 secondi che ha permesso ai fuggitivi di gestire rispetto a un gruppo veramente ridotto. Quando i km all'arrivo sono circa 50, il vantaggio si riduce e anche alcuni dei fuggitivi pensano che l'azione non avrà spazio e cedono anche per risparmiarsi in vista di uno sprint di gruppo: anche Sebastian Lander pare pronto allo sprint di massa, ma gli attaccanti rimasti non cedono e si immettono nell'ultimo km con 10 secondi di vantaggio. Il danese Lander è il più veloce del gruppetto e riesce a regolare allo sprint il tedesco Philipp Reis e il canadese Hugo Houle (felicissimo all'arrivo per il risultato ottenuto): per Lander, giovanissimo 1991, si tratta della prima vittoria stagionale su strada (ha vinto su pista la tappa di Copenhagen dell'UIV Talent's cup), ma si aggiunge al già bel terzo posto ottenuto nella Liegi Espoirs.

Molto più impegnativa la seconda tappa nella città di La Baie, con un altro circuito sempre della stessa lunghezza del precedente ma con una salita proprio dopo la partenza di 4 km al 9% che portava a successivi 12 km di falsopiano prima di trovare la discesa che conduceva verso l'arrivo: la vittoria è andata al talentuoso eritreo Daniel Teklehaimanot, che corre con la formazione dell'UCI, ed anche per lui si tratta della prima vittoria stagionale e di una conferma importante per questo corridore che è spesso molto discontinuo. È andato in fuga con altri compagni intorno a metà gara e il percorso selettivo ha fatto il resto, scremando tutti i possibili inseguitori: solo in 3 resistono alle azioni dell'eritreo il danese Juul-Jensen, lo sloveno Luka Mezgec e il kazako Arman Kamyshev. Quest'ultimo nella discesa che porta all'arrivo si stacca e perde quei pochi secondi che diventano, per lui, da solo, impossibili da recuperare: allo sprint si trovano quindi in tre ed è proprio Teklehaimanot a lasciare il danese e lo sloveno ai piedi del podio. Daniel Teklehaimanot veste così anche la maglia di leader togliendola a Sebastian Lander, giunto con ben 15 minuti di ritardo.

La terza frazione è senza dubbio la tappa regina della corsa con un circuito di 14 km (di cui 5,2 di salita) da ripetere 10 volte e lo scollinamento dell'ultima rampa a solo 1 km e mezzo dall'arrivo. È stato il vincitore della scorsa edizione di questa prova della Coppa delle Nazioni, il francese Johan Le Bon, classe 1990 (ha vinto a Ville de Saguenay al primo anno della categoria), a imporsi in solitaria con ben 22" di vantaggio sul tedesco Marcel Meisen e sul colombiano Jarlinson Pantano: incredibile prova dei colombiani che si piazzano in 3 nei primi 6 (oltre Pantano ci sono Suarez quinto e Atapuma sesto). Johan Le Bon è senza dubbio uno dei francesi più promettenti del panorama giovanile transalpino, dopo aver vinto nel 2008 sia il Campionato del Mondo che il Campionato Europeo. La maglia di leader passa invece sulle spalle dello sloveno Mezgec, giunto undicesimo a 33". Il clima rigido e impervio proprio non si adatta all'eritreo Teklehaimanot, che arriva al traguardo terz'ultimo con 16 minuti di ritardo: addio sogni di vincere la corsa.

L'ultima tappa a Chicoutimi si snoda su un circuito di poco più di 10 km da ripetere 12 volte, con una salita di 4,5 km, e la discesa di 2 km che si conclude proprio a ridosso della linea del traguardo: il percorso, sebbene impegnativo, non crea eccessiva selezione, anche a causa del ridotto chilometraggio e il gruppo si presenta al termine dell'ultimo giro compatto. Ad alzare le braccia - in solitaria, grazie ad un attacco nel finale - è il giovanissimo francese, primo anno, Arnaud Demare che incornicia, con questa vittoria, un inizio anno davvero eccezionale con numerosi piazzamenti in prove internazionali come l'ottavo posto alla Cote Picarde e il decimo nello ZLM Tour: al secondo posto ancora il tedesco Marcel Meisen (seconda piazza d'onore dopo quella della terza tappa) e terzo il connazionale Phillip Reis (nella prima tappa era arrivato secondo alle spalle di Lander). Luka Mezgec ha potuto limitarsi a controllare la corsa grazie anche alla sua squadra che quest'anno è davvero in forma eccezionale.

La Coppa delle Nazioni ora si prende una pausa per ritornare dal 5 al 12 settembre con il Tour de l'Avenir: cercheremo in Francia il successore di Romain Sicard nell'albo d'oro della gloriosa manifestazione.