GP Industrie del Marmo: Trevigiani scatenata, ancora 1° e 2°

È l'anno di grazia per il velocista veneto Tomas Alberio (Trevigiani Bottoli, classe 1989), che in questa stagione finalmente si è sbloccato e sta inanellando una serie di risultati veramente importanti e significativi per la sua carriera (basti ricordare la vittoria nella Piccola Sanremo). Oggi ha scritto il suo nome nell'albo d'oro del GP Industrie del Marmo di Carrara, succedendo al brasiliano Carlos Alexander Manarelli, dopo una splendida volata che ha lasciato ai due lati del podio il suo compagno di squadra, il brasiliano Rafael Andriato (questo circuito porta bene ai corridori verdeoro), e il britannico Luke Rowe.
La corsa è una delle più importanti del calendario internazionale tanto da essere valutata nella categoria 1.2 e tradizionalmente vi partecipano tutti i velocisti più importanti delle squadre Under 23 come ad esempio l'australiano Michael Matthews, sicuramente uno dei principali favoriti. La prova, che misurava in tutto 165 km, si è snodata su un circuito da ripetere 4 volte intorno alle principali località produttrici del mitico marmo rosa di Carrara. Il percorso molto movimentato ha provocato vari frazionamenti nel gruppo già dalle fasi iniziali della corsa (sono state numerose anche le cadute a causa della discesa piuttosto pericolosa): il lungo tira e molla ha creato un gruppo di sole 30 unità che comprendeva quasi tutti i favoriti tra i quali spiccavano tutta la nazionale britannica (correva sulle strade in cui solitamente si allena avendo sede a Quarrata) e tutta la Bedogni Grassi, anch'essa sulle strade di casa.
Il gruppetto ha viaggiato, poi, abbastanza in accordo fino all'arrivo dove è stata lanciata la volata: Tomas Alberio è stato guidato perfettamente da Massimo Graziato che si è spostato ai 200m dall'arrivo, questo ha permesso al veneto di fare una volata veramente imperiosa staccando tutti gli altri avversari di almeno 2 biciclette. Alle sue spalle si è piazzato Rafael Andriato, che è sì della stessa squadra, ma ha fatto la volata per se stesso (ad Andriato manca sempre quello spunto decisivo per ottenere la grande vittoria, vedi il secondo posto anche al Circuito del Porto); al terzo posto invece il britannico Luke Rowe supportato da quasi tutta la sua nazionale ma che niente ha potuto contro la potenza del veronese Alberio. Giù dal podio invece lo sloveno Matej Stare che l'anno scorso era riuscito ad ottenere la terza piazza dietro Manarelli e Magazzini. Chi si può dire davvero delusa è la Bedogni che con tutta la squadra a disposizione è riuscita ad ottenere solo una sesta posizione con Salvatore Puccio. Sfortunatissimo invece Michael Matthews caduto a 400m dal traguardo quando si trovava in 5a ruota, posizione perfetta per lanciare la sua volata (fortunatamente nessuna conseguenza fisica causata dalla caduta).
Tomas Alberio ha potuto così dedicare la vittoria alla mamma (per forza, ha detto), ma ha dovuto pagare l'ennesima multa per non aver chiuso la maglia: in tutte le vittorie ottenute da Alberio la maglia è sempre aperta, deve cercare di ricordarsi anche questi dettagli; dopo la corsa ha dichiarato anche che questa vittoria va direttamente tra le più importanti ottenute da sempre e che questa è la sua stagione più importante perchè punta a passare professionista a fine anno.