Circuito del Porto 2010: Amicabile e arruolato - I big cadono, spunta la Delio Gallina
Ci si aspettavano i vari Nizzolo, Guardini, Costanzi, ma una caduta, proprio di Andrea Guardini, sul rettilineo finale ha tagliato fuori anche gli altri due per la vittoria che è andata all'inaspettato Marco Amicale della Delio Gallina davanti al brasiliano Rafael Andriato (Trevigiani Bottoli) e all'uzbeko Ruslan Karimov (Team Idea 2010).
Il 44esimo Circuito del Porto Arvedi, prova a carattere internazionale, si è corso sulla distanza tradizionale di 180 km (12 giri di 15 km) completamente pianeggiante: la partenza è stata data all'una e mezza con lo spettacolare sfondo della Piazza del Duomo; presenti anche Marino Amadori e Marco Villa.
I primi attaccanti di giornata sono il russo Sergey Alekhin (Russia), Alessandro De Marchi (Cycling Team Friuli), Nicola Gaffurini (Delio Gallina) e Massimiliano Magini (Parmense): questo allunga dura molto poco perché il gruppo, guidato dalla Trevigiani, non lascia spazio a questi primi attacchi. Bisogna attendere la fine del 5° giro perché si formi la fuga più importante che caratterizzerà tutta la seconda metà di gara: nel gruppo di 15 corridori erano presenti tutte le squadre principali, Sonny Colbrelli (Zalf), Roberto Corti e Nicola Danesi (Gavardo), Mattia Bevilacqua e Bruno Sanetti (Parmense), Alex Carver e Aaron Donnelly (JaycoSkins), Maksyn Fonrabe (Ucraina), Mirko Tedeschi (Casati N.G.C.), Marco Da Castagnori (Pistoiese), Paolo Colonna e Lorenzo Mola (Delio Gallina), Jan Hirt (MgKVis Norda), Eugert Zhupa (Trevigiani) e Oleksandr Nikolienko (Cerone).
La fuga guadagna rapidamente fino a raggiungere un vantaggio massimo di 4'02" al 111esimo km: il gruppo comincia ad organizzarsi e in testa al gruppo si portano le squadre rimaste fuori dalla fuga come la De Nardi Colpack e la squadra della nazionale russa (in particolare sotto l'impulso della Russia il gruppo guadagna sulla fuga 1 minuto al giro). Quando la Russia si toglie dalla testa del gruppo la fuga riprende vigore e il vantaggio, che era sceso sotto i due minuti, torna vicino ai 3 minuti: non è del tutto peregrina l'idea che la fuga, così ben assortita, possa arrivare al traguardo. Però a due giri dal termine finisce l'accordo nel gruppo di testa e nel plotone va in testa la Casati NGC per il loro velocista Andrea Guardini: in pochi km il vantaggio cala drasticamente e obbliga alcuni dei fuggitivi a tentare la sortita da soli. Il primo a tentare è il toscano Da Catagnori (Pistoiese), raggiunge un vantaggio di circa 20" sugli altri compagni, ma all'inizio dell'ultimo giro il gruppetto si ricompatta; quando il gruppo è a soli 10" dai fuggitivi, a 4 km dall'arrivo, ci prova Eugert Zhupa, campione albanese in forza alla Trevigiani: nonostante la sua esplosività il gruppo è troppo lanciato e a 3 km dall'arrivo il gruppo è tornato definitivamente compatto.
Si prepara la volata a ranghi compatti sul lungo rettilineo di Viale Po quando Andrea Guardini si tocca con un altro velocista e cade: la caduta sfalda il gruppo e molti dei favoriti rimangono indietro, questo permette agli outsider di giocarsi la volata. Marco Amicale (Delio Gallina) vince la sua prima internazionale ed è un anno davvero trionfale per questa piccola squadra bresciana dopo le vittorie anche della Coppa San Geo e del Trofeo Caduti di Soprazocco. Delusione enorme per la Trevigiani che riesce solo a piazzarsi, con Rafael Andriato, quando Giacomo Nizzolo puntava molto forte su questa corsa.