GP Liberazione 2010: Senza maniche né freni - Baccaille su Bronzini
- GP Liberazione WE 2010 [1]
- Team Valdarno [Donne] 2010 [2]
- Alessandra D'Ettorre [3]
- Giorgia Bronzini [4]
- Monia Baccaille [5]
- Rasa Leleivyte [6]
- Rossella Callovi [7]
- Ciclismo femminile [8]
Ogni anno, dopo i campionati italiani, la speranza è sempre quella di vedere la maglia tricolare sfrecciare vittoriosa su più traguardi possibile: Monia Baccaille non è un'atleta che vince molto ma è sempre presente nelle prime posizioni degli ordini d'arrivo e da quando lo scorso giugno ha vinto il titolo italiano a Imola è riuscita a vincere la Classica Città di Padova e, quest'oggi, il GP Liberazione a Crema, una corsa internazionale di categoria 1.2 che tradizionalmente è una sorta di festival delle velociste.
La ragazza umbra di Marsciano è riuscita ad imporsi davanti alla grande favorita Giorgia Bronzini per pochi centrimetri tanto che per assegnare la vittoria si è dovuti ricorrere ad un lungo esame del fotofinish. Questa volata non è stata solo uno scontro tra due grandi atlete ma anche tra le due squadre, Valdarno e Gauss, che aspirano a conquistare la palma di miglior formazione italiana. Oggi entrambe le squadre hanno lavorato parecchio in testa al gruppo per chiudere sulle fughe, tante ma tutte di breve durata (mai sopra i 20"), e probabilmente a fare la differenza è stata la presenza di Tatiana Guderzo al fianco di Monia Baccaille: la campionessa del mondo, come ha confermato dopo la corsa la stessa Baccaille, s'è messa a totale disposizione della compagna ed ha ricoperto nel migliore dei modi il ruolo di gregaria di lusso. Per il team Valdarno arriva così la prima vittoria della stagione, Giorgia Bronzini invece deve rimandare la terza vittoria sul traguardo cremasco.
A completare il podio troviamo la sempre combattiva Alessandra D'Ettorre mentre la lituana Rasa Leleivyte, prima in una tappa in Qatar e prima a Cornaredo, ha chiuso fuori dal podio in quarta posizione. Ancora una volta ottima la prova di Rossella Callovi che ha chiuso in quinta posizione: la trentina di Cles, appena 19enne, sembra già piuttosto a suo agio a lottare gomito a gomito con le élite e fa sorridere il ciclismo femminile italiano che può garantirsi un'altra generazione di atlete di valore. Da segnalare il decimo posto dell'americana Kendall Ryan, non ancora maggiorenne essendo nata il 10 agosto del 1992: un piazzamento è poco per dire che avrà un grande futuro ma da oggi inizieremo sicuramente a tenerla d'occhio.