Le stelline di casa nostra - Uno sguardo alle giovani promesse italiane
- Anna Trevisi [1]
- Barbara Guarischi [2]
- Elena Berlato [3]
- Elena Cecchini [4]
- Eleonora Patuzzo [5]
- Giulia Donato [6]
- Gloria Presti [7]
- Marina Romoli [8]
- Marta Tagliaferro [9]
- Rossella Callovi [10]
- Rossella Gobbo [11]
- Susanna Zorzi [12]
- Valentina Carretta [13]
- Valentina Scandolara [14]
- Ciclismo femminile [15]
Cosa c'è alle spalle delle varie Guderzo, Cantele, Bronzini, Bastianelli? Chi potrà in un futuro più o meno prossimo imitare le gesta che tanto onore hanno portato al ciclismo rosa di casa nostra. Dopo aver girato il mondo alla ricerca dei talenti stranieri, diamo uno sguardo a cosa offre il nostro ottimo - a giudicare dai risultati - movimento giovanile.
Élite nella stagione 2009
Elena Berlato (Safi Pasta Zara-Titanedi – 2/8/1988) Spesso in bella mostra in salita in quest'ultima stagione, a nostro avviso la ventunenne di Malo ha però raccolto sicuramente meno di quanto le sue doti le permettessero, forse per un approccio tattico ancora da migliorare. Se riuscirà a colmare questa lacuna, in futuro potrà ambire a ben altro rispetto ad una manciata di piazzamenti nella top-10 e a classifiche Gpm o di miglior giovane, quest'anno solo sfiorate qua e là per l'Europa. La stagione 2010 la vedrà esordire con la casacca arancione della Top Girls-Fassa Bortolo.
Valentina Carretta (Top Girls-Fassa Bortolo – 16/9/1989) Cresciuta ciclisticamente nella gloriosa Ju Sport di Gorla Minore, ha assaggiato la categoria Élite già nel finale della scorsa stagione, correndo il Giro della Toscana con la Top Girls. Ma è stata questa stagione a lanciarla alla grande nel ciclismo che conta, dove ha sfoderato una dietro l'altra diverse prestazione che l'hanno catapultata direttamente nell'orbita della nazionale (è stata riserva a Mendrisio). Su tutto, è da segnalare la top-15 all'Emakumeen Bira (miglior giovane), al cospetto dell'élite del ciclismo mondiale, con una straordinaria 11esima piazza nella cronoscalata, immediatamente avanti a Cooke e Johansson. Fondamentalmente è le sue caratteristiche ci portano a considerarla una passista-scalatrice e, anche senza doti da vincente nata, potrà togliersi più di qualche soddisfazione in futuro.
Marina Romoli (Safi Pasta Zara-Titanedi – 9/6/1988) È forse il miglior prodotto della scuola marchigiana che, nell'ultimo triennio, ha fatto approdare alla massima categoria diverse buone atlete (tra le altre Alessia Massaccesi, reduce da un grave infortunio che le ha impedito di correre per tutta la stagione 2009 e che riprenderà nelle fila del Team Valdarno). La sua capacità di saper reggere bene le brevi salite, unita a buoni picchi di velocità, ne fanno un'atleta potenzalmente completa per gare di un giorno medio-dure. Nella categoria Juniores è riuscita a cogliere una medaglia d'argento mondiale, precedendo l'attuale compagna di squadra Eleonora Patuzzo che riuscì addirittura a salire sul gradino più alto 12 mesi dopo. Le ragazze, tutto sommato molto simili per caratteristiche tecniche, nel 2010 potranno sfruttare a loro favore le maggiori opportunità offerte loro da una Safi che, senza Bronzini e Ziliute, punterà tanto sulle giovani.
Valentina Scandolara (Vaiano Riverauto – 1/5/1990) Passata Élite con i crismi della predestinata, forte dei suoi due titoli europei e del bronzo mondiale vinti da Juniores, al suo primo anno nella categoria ha fatto molta fatica a mettersi in mostra, anche se con le mille attenuanti del caso, non ultimo l'impegnativo esame di maturità liceale. Dotata di un importante spunto veloce e, quando al meglio, capace di fare la differenza anche in salita, le prossime stagioni ci riveleranno la sua vera dimensione. Condivide con lei l'anno di nascita (e il feeling con la pista) il neoacquisto della Michela Fanini Barbara Guarischi, una delle ruote veloci più promettenti del panorama nazionale. Hanno favorevolmente colpito le sue belle volate al Gp Liberazione (6a) e a Padova (4a) in un'annata in cui ha corso con il contagocce. Anche per lei, il 2010 saprà fornirci ulteriori indicazioni.
Gloria Presti (Selle Italia-Ghezzi – 29/9/1989) Tra le Juniores la ragazza padovana è stata considerata certamente tra le atlete più complete della sua generazione, essendo capace di alternare ottime prestazioni a crono, in salita e in volata, coronate dal bronzo europeo in linea di Sofia. Dopo una prima stagione senza prestazioni di rilievo, quest'anno ha saputo mettersi in luce soprattutto in qualche sprint di gruppo. Da tenere sott'occhio anche le sue ormai ex compagne di squadra Lorena Foresi (che correrà con la Safi) e Giada Borgato (da gennaio alla Gauss), anche loro protagoniste di un paio di top-10 in giro per il mondo.
Marta Tagliaferro (G.S. Fiamme Azzurre/Top Girls – 4/11/1989) Già campionessa italiana Juniores in linea, il suo 2009 sarà da ricordare soprattutto per l'oro europeo su pista nella corsa a punti. Anche su strada, a tratti, è stata capace di sfornare prestazioni di riguardo come l'ottimo 9° posto al Novilon Ronde van Drenthe, risultato ripetuto al campionato italiano su un percorso non propriamente adatto alle sue caratteristiche di passista veloce. Probabilmente il suo futuro la vedrà brillare più sui velodromi che sull'asfalto, dove, secondo il nostro parere, potrà in ogni caso togliersi diverse soddisfazioni.
Juniores nella stagione 2009
Rossella Callovi (Vecchia Fontana – 5/4/1991) Approda alla categoria Élite con le insegne di campionessa mondiale in carica della categoria Juniores, che ha finora rappresentato il punto più alto di un percorso che finora l'aveva vista vincere quasi tutto nelle categorie giovanili (sette titoli italiani tra strada e pista, la Coppa Rosa tra le allieve e l'argento mondiale, sempre tra le Juniores, nel 2008). Atleta completa, capace di fare la differenza in salita e dotata di uno spunto veloce che le consente di vincere volate di gruppi anche abbastanza numerosi. Ha già disputato alcune gare tra le Élite ed il primo impatto è stato buono, anche se nella prima stagione nella nuova categoria non occorrerà avere fin da subito troppe aspettative su di lei, visti anche gli impegni scolastici che andrà ad affrontare. Assieme a lei milita nella Vecchia Fontana anche Rossella Gobbo, atleta fin qui non troppo fortunata ma che al top della condizione ha dimostrato di saper essere una preziosa pedina in appoggio alla squadra e di essere protagonista in corse dal profilo altimetrico impegnativo.
Elena Cecchini (Vecchia Fontana – 25/5/1992) Ha appena concluso la sua prima annata tra le Juniores in cui è riuscita ad andare oltre ogni aspettativa. La ragazza friulana difatti ha inanellato una serie di risultati dove anche la conquista di uno solo di questi sarebbe bastato a far chiudere il bilancio ampiamente in attivo. Titolo italiano e titolo europeo conquistati nell'arco di una decina di giorni, il quinto posto nel mondiale su strada ed il prezioso argento conquistato nella corsa a punti (specialità che gli ha dato anche titoli italiani nelle categorie giovanili) ai mondiali su pista sono le credenziali di un'atleta che ha nello spunto veloce il suo piatto forte ma che possiede anche una buona tenuta su percorsi più impegnativi. Nella prossima stagione sarà sicuramente una delle atlete di riferimento della categoria. Di caratteristiche più o meno affini è anche Anna Trevisi dell'Avantec Artuso, la quale però avrà necessità di avere una maggiore continuità di rendimento se vorrà ambire a traguardi realmente importanti.
Giulia Donato (Verso l'Iride – 26/9/1992) Arrivata alla categoria Juniores con vittorie titoli italiani a ripetizione, le sue caratteristiche propendono verso quelle della velocista pura, che cerca di tenere duro nei percorsi meno adatti per poi cercare di battere tutte nel finale grazie al suo ottimo spunto veloce. In salita però ha necessità di migliorare ancora mentre sul passo si difende abbastanza agevolmente, tanto che anche a cronometro sa dire la sua, come dimostra il titolo italiano di specialità conquistato in stagione (mentre in linea è giunta seconda). Il suo terreno preferito attualmente resta la pista, dove si è laureata campionessa europea nello scratch ed un ottimo argento mondiale nell'omnium. Può diventare una delle nostre atlete di riferimento sui velodromi, senza per questo trascurare la strada. Altra atleta veneta da tenere d'occhio è Susanna Zorzi dell'Avantec Artuso, passista-scalatrice a cui è mancato il grande risultato ma che al debutto nella categoria ha senza dubbio convinto. Specialista delle cronometro (argento all'italiano con molto rammarico e settima all'Europeo), sa essere competitiva anche sui percorsi più duri, come dimostra lo splendido mondiale corso in appoggio alla Callovi e coronato con una meritata medaglia di bronzo. Ad Offida potrebbe essere lei una delle nostre punte.