Lechner tricolore anche nel cross - Dopo MTB e strada, eccola nel fango

[8] "Non c'è due senza tre" è evidentemente un motto che calza a pennello per tutte le stagioni. Deve esserselo ricordato proprio bene Eva Lechner che, nella soleggiata ma rigida mattinata nel Parco Enzo Ferrari di Modena, è riuscita a mantener fede al pronostico che la vedeva grande favorita della prova tra le Donne Élite. C'è di più però: non c'è due senza tre, dicevamo... poiché, con questo, la bolzanina del team Colnago ha stabilito anche il singolare primato di aver conquistato il terzo tricolore tra strada, mountain bike e ciclocross, impresa finora riuscita a nessuna atleta in passato.
Non è occorso molto tempo per capire come sarebbero andate le cose: dopo l'ottimo avvio di Milena Cavani, sospinta dal tifo del pubblico di casa, già al termine del tratto in salita la Lechner è riuscita a prendere il comando della gara e ad iniziare così la sua cavalcata solitaria. Alle sue spalle nel frattempo sono state le sorelle Daniela e Nicoletta Bresciani le più attive, seguite dalla Cavani e dalla Cucciniello, con la vincitrice del Giro che non è riuscita a mantenere il passo delle dirette avversarie. Daniela Bresciani di contro ha confermato l'ottimo periodo di forma e si è dimostrata l'avversaria più tenace alle spalle della Lechner, anche se il vantaggio della bolzanina è andato via via aumentando, risultando incolmabile: 18'' al primo passaggio, 36'' al terzo giro ed infine 57'' sul traguardo. Poco male comunque, perché in casa Colnago alla fine sempre di doppietta si tratta mentre nelle ultime due tornate la tenacia di Milena Cavani ha scongiurato addirittura il tris, quando l'esperta portacolori della Marchiol ha raggiunto e superato Nicoletta Bresciani di quel tanto che bastava per salire sul podio. Alla fine quindi terza piazza a 1'25'' per la Cavani e quarto posto a 1'34'' per la più giovane delle sorelle bergamasche. La Cucciniello invece ha concluso più staccata al quinto posto con un distacco di 1'53''.
Come annunciavamo quindi contro il passo potente e deciso di Eva Lechner c'è stato ben poco da fare ed il nuovo titolo italiano non ha fatto che confermare la polivalenza di quest'atleta, soprattutto considerando che non sono che pochi i mesi in cui ha deciso di dedicarsi seriamente all'attività del ciclocross. Naturale quindi la sua soddisfazione a fine gara: «Sono contenta - spiega la Lechner - è stata proprio una bella soddisfazione. Ora mi sento anche più libera con i pensieri. Si va avanti anche se per quanto riguarda i Mondiali non ho grosse aspettative di risultato». Soddisfatta per il podio Milena Cavani: «Ringrazio veramente di cuore - afferma la modenese - tutta la gente che mi ha sostenuto, soprattutto perché, a causa di qualche malanno, ultimamente non ero al meglio fisicamente. Grazie a tutti!»
Se la gara delle Élite si è rivelata un monologo, ben più acceso e appassionante si è rivelato il duello che ha opposto tra le Under 23 Veronica Alessio ed Elisabetta Borgia, con entrambe che già potevano vantare nel proprio palmares due tricolori a testa. È stata però la bionda lecchese di Barzanò ad imporsi con grinta e tenacia e a riconquistare l'ambita maglia a quattro anni di distanza dall'ultima, ottenuta tra le Juniores. La Alessio era partita molto bene, prendendo subito la testa e ritrovandosi in terza posizione assoluta nella gara, ma proprio dopo la prima tornata sono cominciati i problemi: un paio di scivolate sul terreno insidioso hanno fatto sì che il momento diventasse delicato, visto che la Borgia ne aveva approfittato per portarsi al comando e che sembrava addirittura poter assestare il colpo decisivo. La reazione dell'Alessio però è stata veemente e così dopo che la coppia si è ricompattata nella penultima tornata, nell'ultimo giro si è verificato l'allungo decisivo dell'atleta della Colnago (doppio trionfo quindi per la scuderia), che ha tagliato il traguardo con 37'' su una Elisabetta Borgia che si è dimostrata nuovamente avversaria più che degna. A completare il podio, con un distacco molto più consistente l'ex tricolore Juniores Stefania Vecchio, giunta a 3'47''. Naturalmente molta felicità al termine della gara per la Alessio: «Sono veramente contenta perché ci tenevo tanto vista anche la stagione fin qui disputata - ci spiega. - Nel momento difficile ho rischiato, ho avuto la forza di reagire ed è andata bene».
Pronostici rispettati invece nella categoria Juniores dove la trentina Elena Valentini è riuscita ad affiancare al successo ottenuto al Giro d'Italia nelle scorse settimane anche la vittoria del titolo italiano. L'atleta della Cicli Fiorin è riuscita ad avere la meglio sull'avversaria più quotata, vale a dire Isabella Arman della Moro Scott, con una condotta di gara accorta ma decisa al tempo stesso, che le ha permesso di tagliare il traguardo con 37'' sulla diretta rivale. Al terzo posto il podio è stato completato da Francesca Cauz del Verso l'Iride, che ha concluso con un distacco di 2'03''. Visibilmente emozionata, la Valentini a fine gara dichiara: «Non ho parole, è andato tutto nel modo in cui speravo. Sono felicissima!» La giornata di gare si era comunque aperta già sabato 10 gennaio ed è stata proprio la Cicli Fiorin la vera mattatrice con la conquista di tre maglie tricolori su quattro disponibili: tra le Esordienti Primo anno infatti il successo è andato a Laura Bellucco, che ha preceduto di 1'38'' Rebecca Gariboldi mentre terza è giunta Tania Bellante; tra le Esordienti Secondo anno invece successo per la figlia d'arte Arianna Fidanza, apparsa in ottima forma nelle ultime settimane, che ha avuto la meglio sulla favorita Sara Romanin (tricolore lo scorso anno tra le Primo anno), distanziata di 1'11'' e su Lucia Turri, terza a 1'12''.
Il terzo trionfo Fiorin si è registrato poi nella gara delle Allieve Primo anno dove Alice Maria Arzuffi ha riconquistato il tricolore dopo quello di due anni fa da Esordiente primo anno, distanziando di ben 2'03'' la rivale più quotata, ossia Asja Paladin, con Chiara Mercante (3a a 2'16'') a completare il podio. Pronostico invece assolutamente rispettato tra le Allieve Secondo anno con Soraya Paladin che suggella una stagione da incorniciare con la conquista del terzo tricolore consecutivo tra categorie Esordienti e Allieve: la giovane atleta della Moro Scott, vincitrice del Giro d'Italia di categoria in stagione, ha distanziato di 45'' Maria Giulia Confalonieri mentre Martina Fumagalli ha completato il podio giungendo terza a 1'11''.