Valentina Scandolara tutta d'oro a Sofia - La Juniores azzurra è campionessa europea su strada
- Alessia Massaccesi [1]
- Daria Gorbatovskaya [2]
- Elise Van Hage [3]
- Giada Borgato [4]
- Gloria Presti [5]
- Valentina Carretta [6]
- Valentina Scandolara [7]
- Ciclismo femminile [8]
- Juniores [9]
Le braccia al cielo, un urlo che sta a significare un solo ed unico risultato conseguito: campionessa d’Europa.
La veronese Valentina Scandolara si è aggiudicata a Sofia il titolo continentale della categoria Donne Juniores, un risultato importante per la giovanissima azzurra che, insieme al bronzo della compagna Gloria Presti, va a celebrare un grande giorno italiano.
Una predestinata, la "Scando". Una che fino a pochi mesi orsono si cimentava anche nel calcio a cinque con ottimi risultati, una che sin da allieva, ed ancora prima, ha fatto incetta di maglie tricolori. Erano in molti, tra appassionati ed addetti ai lavori, ad immaginarsi una stagione trionfale per lei: le gare vinte sono molte, il modo di correre è di quelli che mettono all’erta i talent scout delle squadre Élite.
Sembrava quasi, negli anni passati, che per Valentina l’appuntamento con la vittoria fosse una cosa normale: titoli su strada (due su due da allieva), titoli in pista, ed anche nel ciclocross. Per lei, appena arrivata tra le Juniores, il passaggio nel clan azzurro era più che scontato.
Sofia ha consacrato ciò che probabilmente era già pronto alla consacrazione. Sofia è stata la conferma di un segnale che porta il ciclismo femminile del futuro su livelli eccezionali.
Valentina sapeva che nel finale di gara la più pericolosa era l’olandese Elise Van Hage, capitana di una formazione molto forte. Ai 200 metri la progressione della Scandolara è irresistibile. Il vantaggio in volata sulla russa Daria Gorbatovskaya è tale da permetterle un arrivo imperioso a braccia alzate.
Bene la Presti, un poco demoralizzata dalla crono non positiva (tanto per lei quanto per le altre azzurre Carretta e Massaccesi, fuori dalle prime 20), che nel finale si è presa il podio. Bello anche il piazzamento di Giada Borgato.
«Le azzurre sono sempre state presenti nelle posizioni di testa durante tutta la corsa – commenta Edoardo Salvoldi, commissario tecnico – All’ultimo giro le due Nazioni più forti, Italia e Olanda, si sono messe davanti al gruppo e questo ha permesso a Valentina Scandolara, Giada Borgato e Gloria Presti di conquistarsi una buona posizione per la volata finale. Una tattica perfetta, grazie all’ottimo lavoro svolto da tutta la squadra – sottolinea il ct - Il titolo di campionessa europea e il bronzo sono assolutamente meritati. Ora guardiamo avanti, verso gli imminenti Mondiali del Messico, dove l’Italia potrà partecipare, per regolamento, con cinque atlete e non quattro, compresa la neo campionessa europea».
Giù il cappello, via il tappo alle bottiglie.
Gianluca Trentini