Albert rompe il digiuno - A nulla serve la rimonta di Nys

È un periodo della stagione particolare quello in cui svetta la prova del GvA di Essen. Infatti si corre relativamente poco, almeno ad alto livello, rispetto ad altre settimane. Superato un novembre fitto d'impegni, bisogna infatti attendere i quindici giorni fra Natale e l'Epifania per trovare il periodo più intenso della stagione, quando le prove si susseguiranno con cadenza quasi quotidiana.
Essen comunque si prende la scena con uno dei circuiti più divertenti del calendario internazionale, veloce e tecnico, caratterizzato soprattutto da una estrema eterogeneità: fango e sabbia, curve e controcurve, salite e rampe, ostacoli naturali e artificiali. Insomma, non ci si fa mancare niente, comprese alcune fastidiose folate di vento in una giornata per il resto serena (pure se fredda, ma da queste parti - come facilmente immaginabile - è la norma in inverno).
Rispetto a molte altre corse della stagione in corso, la partenza vede i big prendere la testa immediatamente. Albert si porta davanti con decisione iniziando un lungo forcing che, alla fine, risulterà decisivo. Nys, Pauwels e Stybar sono gli unici che riescono a mantenere la scia del campione del mondo, e i quattro passano insieme sotto lo striscione del primo giro. Ci sarebbe anche Vantornout con loro, ma un'incertezza sulla salitella fangosa lo costringe a inseguire insieme a Dieter Vanthourenhout, Simunek e Aernouts. Ma diventa presto evidente come già per i primi inseguitori le speranze di podio siano ormai un miraggio.
Il secondo giro (dei dieci in programma) vede Albert ancora impegnato a fare un ritmo indiavolato, tanto che solo Nys gli rimane a ruota, mentre Stybar e Pauwels perdono una manciata di secondi. Il giovane iridato è davvero scatenato, e durante la terza tornata gli riesce di rimanere da solo in testa. Probabilmente, per lui che aveva iniziato la stagione vincendo praticamente sempre, l'ultimo successo (quasi un mese fa ad Asper-Gavere) appare troppo lontano, e forte deve essere il desiderio di ristabilire le gerarchie.
Nys cede parzialmente, e si fa raggiungere dagli altri due inseguitori, a 9" dal leader. Stybar sembra quello più in palla e dà l'impressione di potersi avvantaggiare sui due belgi. Il campione nazionale ceco gareggia praticamente corre in casa, vivendo a Essen da un paio d'anni. Non che questo faccia sì che il gruppo di sostenitori più numeroso non sia - come sempre - quello di Nys, ma anche Stybar ha parecchi fan fiamminghi.
Davanti comunque Albert non sembra avere problemi di sorta, tanto che sembra di assistere a una delle sue esibizioni di inizio stagione, quando partiva fortissimo restando presto solo, e non ce n'era più per nessuno. Qui, a metà gara, il campione del mondo guida con 10" su Stybar e 15" su Pauwels e Nys - che appare lievemente in difficoltà. Tutti gli altri sono ormai lontanissimi.
La lotta è ridotta ai quattro davanti, ma Albert non vuole chiaramente concedere alcuna chance ai suoi inseguitori, evidentemente scottato nelle ultime settimane dalle volate di Stybar. Alla fine del sesto giro la distanza fra i due è di 12", con Pauwels, a 15", che sembra in grado di inserirsi a sua volta nel discorso vittoria, mentre Nys pare ormai irrimediabilmente staccato, a 24".
Pauwels segue ormai da presso Stybar, sembra poterlo agganciare da un momento all'altro, ma non ci riesce. Quando però il ceco quasi sbanda in discesa, Pauwels si scompone e finisce a terra. Così è Nys a raggiungere lui. Una seconda incertezza costa al giovane belga altri preziosi secondi, e la sua corsa per il podio in pratica finisce lì.
Nys al contrario è assolutamente rinfrancato e pieno di energie, e dopo aver superato lo sfortunato Pauwels si riporta in breve anche su Stybar. All'ottavo giro i due pagano 18" ad Albert, ma il campione nazionale belga si libera presto della compagnia e prova a lanciarsi all'inseguimento dell'iridato. Una cosa che fino alla tornata precedente sarebbe in effetti sembrata inimmaginabile.
Alla campana dell'ultimo giro il ritardo di Nys si è ridotto a 11", Albert stringe i denti e così assistiamo a una ultima tornata assolutamente emozionante, col vecchio fenomeno che guadagna terreno a vista d'occhio, a ogni curva, a ogni rampa. Il giovane campione del mondo riesce però a tenere, e taglia il traguardo a braccia alzate, con una manciata di secondi sul rivale. Stybar, sfinito, completa il podio a 32", mentre per ritrovare il deluso Pauwels bisogna attendere 1'21". Poi piano piano arrivano anche gli altri, con Dieter Vanthourenhout quinto a 2'03", Aernouts sesto a 2'06" e Simunek settimo a 2'10". Discreta la prova di Franzoi, ottavo a 2'35", mentre poco distanti da lui Van Den Bosch e De Knegt completano la top ten.
Nella classifica generale del GvA Albert incrementa così il suo margine, e ora ha 7 punti di vantaggio su Nys e 12 su Stybar. La challenge della Gazzetta di Anversa tornerà il 29 dicembre a Loenhout.