La Nazionale di Mendrisio
- CAMPIONATO DEL MONDO SU STRADA 2009 [1]
- Alessandro Ballan [2]
- Damiano Cunego [3]
- Filippo Pozzato [4]
- Giovanni Visconti [5]
- Ivan Basso [6]
- Luca Paolini [7]
- Marco Pinotti [8]
- Marzio Bruseghin [9]
- Matteo Tosatto [10]
- Mauro Santambrogio [11]
- Michele Scarponi [12]
- Stefano Garzelli [13]
- Uomini [14]
Alessandro Ballan
La maledizione della maglia iridata sembra aver colpito anche lui: un 2009 caratterizzato dal lungo stop causato dal citomegalovirus e solo negli ultimi mesi sembra essersi ripreso. È andato alla Vuelta per rifinire la condizione: serà sarà al top ogni risultato è alla sua portata.

A Mendrisio non sarà solo la punta principale della nostra nazionale ma anche uno dei maggiori favoriti per la prova in linea: le due vittoria in salita alla Vuelta lo hanno rilanciato ad dei livelli che da un po' di tempo non gli appartenevano più. Il suo grande sprint può essere un'arma temibile per tutti gli avversari.

Dopo due anni lontano dalle corse si è piazzato nei primi cinque sia al Giro che alla Vuelta anche se l'unica vittoria è la classifica finale del Giro del Trentino. Difficile che possa lottare per il successo finale ma può essere una pedina preziosissima nel tentativo di rendere la corsa molto dura.

Da sempre Filippo Pozzato è uno di quei corridori che fa più di tutti fa discutere gli appassionati: il talento e la classe sono assolutamente indiscutibili ma negli appuntamente iridati non ha mai convinto fino in fondo. Visto il suo ottimo spunto veloce potrebbe entrare nelle fughe dalla media distanza.

Il commissario tecnico Franco Ballerini lo ha indicato con il regista in corsa della nazionale ed è un ruole che gli si addice data la sua grande esperienza e la sua resistenza sui percorsi impegnativi. Nel finale dovrà essere sempre il più avanti possibile e negli ultimi tre giri cercherà di essere presente nelle fughe.

Definirlo solo un gregario forse è riduttivo visto che all'occorrenza ha dimostrato di saper essere un grande protagonista. Verosimilmente lo vedremo entrare in scena nella seconda metà di corsa quando dovrà provare a movimentare la corsa inserendosi nelle fughe pericolose. Nell'ultimo mese ha corso alla grande.

Nell'ultimo mese e mezzo il giovane portacolori della ISD-Neri si è guadagnato la convocazione a suon di risultati: primo all'Agostoni, al Melinda e a Prato più tanti altri piazzamenti. È veloce e sa scattare, forse difetta un po' in esperienza ma ha le caratteristiche ideali per costringere le altre nazioni ad inseguire.

Un gregario straordinario, un uomo squadra eccellente: nelle ultime edizione Marzio Bruseghin è sempre stato un punto fermo della squadra azzurra. Anche quest'anno lo troviamo al suo posto, pronto a mettersi a disposizione della squadra ed a svolgere qualsiasi compito gli venga assegnato.

Non è certo quello della prima parte di stagione (vittoria finale alla Tirreno e le due tappe al Giro), ma può comunque aspirare ad un ruolo - seppur da gregario - importante, se non fondamentale. A Prato si è fatto rivedere davanti e su un percorso duro può dare un ottimo contributo.

È uno degli uomini più fidati di Ballerini ed il ct è sempre stato ripagato da grandissime prestazione. Quest'anno sarà riserva, visto che l'Italia ha bisogno di tante mezze punte per contrastare la corazzata spagnola. Il veneto sarà importante anche dietro le quinte, motivando i compagni e gestendo le ansie della vigilia.

La sua convocazione è un premio per la bella estate che l'ha visto protagonista nel Trittico Lombardo, con il successo nella Tre Valli ed il secondo posto all'Agostoni. Sarà una delle due riserve, ma per un ragazzo giovane è già una bella soddisfazione avere la considerazione del ct Ballerini.
La Crono iridata

Quest'anno l'Italia si schiererà con un solo atleta al via della prova a cronometro: a giugno Pinotti ha vinto per la quarta volta il titolo nazionale contro il tempo e recentemente è andato abbastanza forte al Tour of Missouri. Poche chance per una medaglia ma la top-10 è alla sua portata.