Piedra-López, Anda-le-lucía - Santambrogio terzo per un soffio

In Portogallo frazione tutto sommato interlocutoria, segnata dal caldo torrido. Da Felgueiras a Fafe troviamo 184 km con la tipica altimetria mossa che non si presta a troppe interpretazioni tattiche sullo svolgimento della tappa. Che inoltre giunge dopo la durissima giornata di Mondim de Basto (che ha definito la classifica) e il lunedì di riposo (che ha permesso a qualche corridore di riprendere un po' di forze), e prima della frazione di domani verso Santo Tirso (dove gli uomini di classifica dovranno necessariamente stare davanti). Di conseguenza le opzioni sembrano limitarsi all'arrivo allo sprint sul dolce strappo di Fafe, oppure alla fuga da lontano con corridori distanti nella generale. E lo svolgimento della corsa ha permesso di averle praticamente entrambe.
Vista l'altà possibilità di andarsi a giocare il successo indovinando l'attacco giusto all'inizio, sono infatti in tanti a provare lo scatto nella prima parte della corsa. Ma servono oltre sessanta chilometri perché il gruppetto buono riesca ad evadere: oltre al nostro Cristiano Salerno della LPR e al solito combattivo Pedro Lopes, aspetto da caratterista hollywoodiano e molte energie da spendere sulla strada, troviamo il bulgaro Vasilev della Palmeiras Resort, il ceco Konig della PSK, e le due coppie Castanheira e Sergio Ribeiro (Barbot) e Piedra e López Gil (Andalucia).
Gli otto sono tutti distanti in classifica, comunque non guadagnano mai oltre i 4'. La Liberty controlla in testa al gruppo, con la camisola amarela di Nuno Ribeiro da difendere (senza patemi, almeno per oggi) e le aspettative per la vittoria finale che comprendono anche Plaza e Guerra. Américo Silva, il direttore sportivo della formazione portoghese, si dice convinto delle possibilità di Ribeiro di conquistare la Volta, visto il vantaggio di quasi due minuti su David Blanco, l'avversario più solido. Una situazione però analoga a quella vissuta nel 2008, con Rui Sousa vincitore della prima tappa di montagna grazie a una fuga da lontano e leader per diversi giorni, che si vide però recuperato e superato da Blanco, nel finale. Silva però è sicuro che Ribeiro dia maggiori garanzie al team. In ogni caso la Liberty non rinuncia a Plaza e Guerra, considerati sullo stesso piano del leader della classifica. Questo almeno a parole, perché poi durante la corsa si è visto Guerra (il più deludente dei big a Mondim de Basto) tornare all'ammiraglia per fare il pieno di borracce, come un qualsiasi gregario.
Acqua e bibite sono comunque una costante nella frazione odierna, dove la temperatura in strada sfiora i quaranta gradi. Anche per questo motivo la fuga sembra poter andare in porto, mentre il gruppo resta relativamente tranquillo. A Fafe, arrivo fisso dell'ultimo decennio della Volta, Candido Barbosa ha già vinto ben quattro volte. In compenso la Palmeiras Resort, che probabilmente deve ancora recuperare gli sforzi dei primi giorni, non si mette mai davanti per ricucire sulla fuga, giustificata dalla presenza di Vasilev in avanscoperta.
Ma ai 35 km dal traguardo, con il distacco del gruppo stabile intorno ai 3', è la Lampre a prendere decisa la testa del plotone, per un arrivo sulla carta adattissimo a Santambrogio. Il gruppo si avvicina in fretta agli otto davanti, e dopo il primo passaggio sull'ordinato pavé del traguardo anche un paio di LPR vanno a tirare (ma Petacchi, come il primo giorno, alla fine non farà la volata). A una decina di chilometri dall'arrivo il vantaggio dei fuggitivi è ridotto a una quarantina di secondi, e in contropiede prova il tutto per tutto la coppia dell'Andalucia. Le loro speranze appaiono davvero minime, ma dietro la Lampre non riesce più a fare un gran ritmo, e i contributi di LPR e PSK non modificano lo stato delle cose. Sullo strappetto finale López Gil resta solo, ma Piedra riesce a rientrare ai mille metri. A dispetto di questa scena curiosa, i due compagni di squadra continuano di comune accordo, anche perché quel che resta del gruppo si avvicina sempre più. Alla fine l'esperto López Gil lascia il successo al più giovane Piedra (alla prima vittoria da pro'), mentre ad appena 2" Santambrogio va a raccogliere l'ennesimo piazzamento della sua Volta, precedendo sul traguardo Sabido, Cardoso e Hondo.
La generale resta sostanzialmente immutata, ma potrebbe cambiare domani, con l'interessante arrivo a Santo Tirso, in cima a una salita di seconda categoria, dove i migliori dovranno essere presenti in prima persona.