I colleghi dell'Ingegner - Tutti i vincitori delle cronometro

Nel week-end si disputeranno i Campionati Nazionali più "importanti" (o meglio, più in vista), cioè quelli in linea su strada, ma la settimana appena trascorsa ha permesso a parecchi corridori di laurearsi, o riconfermarsi, Campioni Nazionali a cronometro. Tra le squadre, spicca il Team Columbia-High Road, con ben 6 titoli a cronometro conquistati.

Italia
Quarta vittoria (terza consecutiva) contro il tempo per Marco Pinotti, che nel nubifragio di Imola ha preceduto di 19" il lecchese Bosisio e di 1'09" il milanese Biondo, per un podio tutto lombardo (l'atleta del Team Columbia è di Bergamo). Quest'anno Pinotti a cronometro ha vinto due cronosquadre: la 3a tappa del Giro di Romandia e la 1a tappa del Giro d'Italia.

Francia
Una delle sorprese più grandi di questa settimana arriva dalla Francia, con la vittoria del corridore Élite Jean-Christophe Péraud, che pure i più attenti ricordano al 2° posto nell'Olimpiade di Pechino, ma in mountain bike. Ha lasciato a 24" Sylvain Chavanel e a 39" David Le Lay. Dopo aver rifiutato in inverno la Skil-Shimano, ora potrebbe firmare con la Besson Chaussures.

Spagna
Primo titolo nazionale contro il tempo per Alberto Contador che dimostra così di essere in ottima forma in vista del Tour: il vincitore uscente Sánchez Gil è arrivato secondo a 36" mentre Plaza completa il podio a 1'04". Il campione dell'Astana conferma i grossi miglioramenti nella specialità che lo hanno portato a vincere altre tre prove contro il tempo.

Germania
Dopo il regno di Rich, intervallato dalla vittoria di Lang (2006), ecco il regno di Bert Grabsch, che dura ormai da tre anni. Il campione del mondo a cronometro in carica ha battuto alla fine dei 40 km di Cottbus l'astro nascente Tony Martin di 10" e l'esperto Voigt di 1'15". In giugno, Grabsch ha vinto la 4a tappa del Criterium del Delfinato, ovviamente a cronometro.

Portogallo
Senza grossi calibri al via, la vittoria è andata al 23enne Tiago Machado, che si è imposto con 1'22" su Candido Barbosa e 1'29" su José Mendes. Quest'anno non ha vinto alcuna cronometro, ma si era ben comportato nelle prove contro il tempo nella Volta ao Algarve e nella Vuelta a Asturias, terminate poi al 4° e 2° posto in classifica generale.

Russia
Bronzo lo scorso anno agli Europei Under 23 di Arona, il 22enne Artem Ovechkin vince il primo titolo professionistico a cronometro battendo il sempre più abulico Mikhail Ignatiev e l'altro "italiano" Maxim Belkov, distanziati di 1'10" e 1'26". Soltanto quinto il campione uscente Gusev, senza un contratto da pro' dopo l'allontanamento dall'Astana dello scorso luglio.

Danimarca
In Danimarca lo show Saxo Bank (6 nei primi 7) ha visto prevalare Lars Ytting Bak, che ottiene la tripletta consecutiva vincendo davanti a ben tre compagni di squadra: a 9" Alex Rasmussen, a 12" Fuglsang e a 22" Bochmann, col solo Vandborg (Liguigas, 5°) a spezzare l'egemonia dello squadrone di Riis, completata da Hoj e Nicki Sørensen.

Slovenia
Il giovane Janez Brajkovic doveva fare i conti con i connazionali usciti dal recente Giro di Slovenia, ma lo strapotere del corridore dell'Astana è troppo accentuato per non essere sottolineato. A 1'23" chiude secondo Gazvoda, mentre conquista il podio il giovane Koren (a 2'10"), quest'anno Élite con l'italiana Bottoli (con la quale ha vinto due tappe al Giro Baby).

Ucraina
Anche essendo i grandi favoriti non è mai facile attendere le attese. Tre corridori ai primi tre posti in Ucraina per la ISD-Neri, con Andriy Grivko che regola Grabovskyy e Kvachuck distanziandoli rispettivamente di 1'41" e 3'29". In stagione Grivko ha ottenuto il 3° posto nella crono al Giro del Trentino ed il 15esimo nella crono finale di Roma al Giro d'Italia.

Polonia
Maciej Bodnar succede al fratello maggiore Lukasz nell'albo d'oro del campionato polacco a cronometro, così la maglia rimane un affare di famiglia. Il portacolori della Liquigas ha avuto la meglio su Bartosz Huzarski (ISD-Neri) e Taciak, con l'altro "italiano" Marcin Sapa (Lampre-NGC) al 5° posto. I due sul podio sono arrivati rispettivamente con 33" e 1'05" di ritardo.

Repubblica Ceca
L'ottima annata fin qui disputata da Frantisek Rabon non poteva non portare il passista ceco a riconfermarsi nella crono nazionale. I 57" a Kozubek e l'1'02" rifilati a Okrouchlicky ci fanno capire come la concorrenza non fosse granché. Altre tre le vittorie a crono: la 3a tappa della Vuelta Murcia, il prologo e la 3a tappa (una cronosquadre) del Giro di Romandia.

Svizzera
L'assenza di Sua Maestà Fabian Cancellara ha reso l'esito di questa prova del tutto incerto. È stato Rubens Bertogliati ad avere la meglio su Mathias Frank per appena 2", col terzo (l'Élite Joël Frey) a 36". Bella storia quella dell'ex maglia gialla del Tour de France 2002, disoccupato fino al 9 marzo scorso e poi accolto da Gianni Savio nella Diquigiovanni-Androni.

Lituania
La vittoria nella cronometro finale di Roma al Giro d'Italia è passata quasi inosservata, vista la lotta per la classifica finale tra Menchov e Di Luca. Ignatas Konovalovas, che nel 2009 ha vinto anche il Giro del Mendrisiotto, ha battuto Sikevicius per 14" e Navardauskas per 35", bissando il successo del 2008 (quando battè Vaitkus, quest'anno assente).

Lussemburgo
Assenti i fratelli Schleck per Kim Kirchen è quasi un gioco da ragazzi realizzare il miglior tempo sui 17.4 km del percorso del campionato nazionale disputato a Differdange. Alle spalle del vincitore della settima tappa del Giro di Svizzera si sono piazzati nell'ordine Laurent Didier e Christian Poos: per Kirchen questo è il secondo titolo consecutivo nella specialità.

Norvegia
Troppo alto il divario tecnico tra Edvald Boasson Hagen e tutti gli altri norvegesi per mettere almeno in dubbio la riconferma da parte del giovanotto del Team Columbia: Arvesen, secondo, paga addirittura 3'09". Edvald, al suo terzo titolo consecutivo, ha vinto in questa stagione la cronosquadre e una tappe del Giro d'Italia, oltre alla Gand-Wevelgem.

Australia
Come da tradizione questo è uno dei primi titoli stagionali che vengono assegnati: disputatosi a gennaio sulla distanza di 39 km si è registrato il successo di Michael Rogers che ha preceduto di appena 6" l'iridato Under 23 Cameron Meyer e di 1'51" Richie Porte. Il tre volte campione del mondo a cronometro nel 2009 ha vinto solo la cronosquadre d'apertura del Giro d'Italia.

Colombia
Risultato quasi scontato in Colombia con Santiago Botero che va a cogliere il secondo successo negli ultimi tre anni staccando nettamente tutti gli avversari: l'iridato a crono del 2002 ha battuto di 1'23" López Marin e di 2'13" Zapata Villada. Botero si è recentemente imposto anche nella settima tappa della Vuelta Colombia, una cronometro di 35 km.

Da disputare:

Belgio - 15 agosto
Olanda - 27 agosto
Stati Uniti d'America - 29 agosto
Gran Bretagna - 6 settembre

(A cura di Mario Casaldi e Sebastiano Cipriani)