Carrara, crono Veravigliosa - All'orobica gli Italiani contro il tempo. La Presti è campionessa junior

«La cronometro non mi piace molto, è un tipo di corsa in cui non riesco a dare il massimo e in più ho qualche problema al collo e la posizione aerodinamica, per me, è quasi una tortura». Queste sono le parole di Vera Carrara dopo aver vinto ieri a Novi Ligure la prova contro il tempo valida per i Campionati italiani; verrebbe quasi da chiedersi cosa avrebbe potuto combinare se questa fosse stata una disciplina di suo gradimento! Poi allora si pensi alla pista e ai titoli mondiali vinti nella corsa punti e si trova subito la risposta.
Ieri lungo i 27,1 km del percorso, Vera ha staccato nettamente tutte le sue avversarie con una prova superba. Un successo che forse neanche lei si aspettava, visto che è partita tra le prime e senza grandi punti di riferimento. In più «gli ultimi 10 km sono andata un po’ in difficoltà, tutti dritti con il vento contro, sembravano non finire mai, non mi aspettavano di andare così bene», conferma lei stessa dopo le premiazioni.
«Quello di oggi era un bel percorso, più vario rispetto a quelli degli scorsi anni e questa vittoria serve per ripartire con il morale alto per una buona stagione, anche su strada. Ora farò la prova in linea, poi Europei su pista e il Giro, di vacanze non se ne parla neanche», ci spiega ridendo.
Un successo dedicato a tutti quelli che le sono stati vicini in questi anni e che la proietta sul grande obiettivo del prossimo anno, le Olimpiadi: «Sperando che anche le altre corrano per vincere e non per far perdere me come ai mondiali», scherza.
Sul secondo gradino è salita la ventitreenne della Safi–Pasta Zara-Manhattan, Anna Zugno, Campionessa italiana Juniores a crono nel 2001 e già due volte sul podio tra le Élite, staccata di ben 39” dalla vincitrice. Per lei tanta concentrazione (tanto da non essersi accorta di aver rotto un’appendice aerodinamica!) e tanta soddisfazione per questo risultato che può essere considerato come un punto di partenza per il futuro: «Sono molto soddisfatta del risultato anche perché vengo da un periodo abbastanza difficile per me. Però i momenti negativi servono anche a rinforzare il carattere e ora riparto con più convinzione. Il percorso mi è piaciuto molto, abbastanza tecnico e il forte vento lo ha reso ancor più difficile e ora mi sento di poter dire che non temo nessun percorso, neanche quello del Mondiale che è pure molto impegnativo». Ora per la portacolori della Safi i prossimi obiettivi sono la prova in linea di giovedì a Varazze e il Giro Donne: «Cercherò di dare il massimo in tutte le gare da qui a fine stagione e poi ad Ottobre ci sarà da concentrarsi per la laurea visto che ho da poco finito gli esami».
La campionessa uscente silvia Valsecchi invece non è riuscita a ripetere la bella prova dello scorso anno e complice una condizione ancora non al massimo ha chiuso sul gradino più basso del podio staccata di 58” da Vera Carrara. Al quarto posto ha chiuso invece l’esperta Giovanna Troldi del Team Saccarelli, già vincitrice di tre edizioni consecutive dei Campionati italiani a cronometro, dal 2002 al 2004.
In giornata si è disputata anche la prova valida per la categoria juniores sulla distanza di 15,7 km dove si è imposta Gloria Presti, del Gs Cicli Zanella, con un margine di 20” su Eleonora Patuzzo, mentre al terzo posto, staccata di 25”, si è classificata Valentina Carretta della Ju Sport. Al quarto posto è arrivata Alessia Massaccesi, Campionessa italiana Juniores in linea uscente, che si è imposta nella classifica finale del “Bracciale del cronoman” davanti a Valeria Tagliabue e a Valentina Carretta.
Sotto il palco premiazioni, Gloria Presti è felicissima e conferma le buone doti contro il tempo raccontando di aver già vinto un tricolore a crono da allieva: «Ora spero di fare bene all’Europeo e al Mondiale», racconta con grande decisione. Anche il padre della vincitrice è raggiante e non nasconde la propria emozione: «Ce l’aspettavamo, si è preparata bene, è tutto l’anno che pensava a questa prova. L’importante è riuscire sempre a vincere le gare importanti, quelle che contano. E poi che bello, ora andiamo al Mondiale!».
Un po’ di delusione, invece, per la seconda classificata Eleonora Patuzzo: «Purtroppo le cronometro sono così, ti giochi tutto in pochi secondi e basta poco per perdere. Nelle ultime due gare avevo vinto io e ora tocca alle altre gioire, peccato. Però ora c’è la prova in linea, domani andrò a vedere il percorso perché voglio fare bene è l’occasione giusta per rifarsi subito».

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Sebastiano Cipriani