Presentato il Trofeo Alfredo Binda - Cittiglio ospita la 9a edizione della corsa che spera nella Coppa del Mondo

È partita dallo spettacolare scenario di Villa Bozzolo a Casalzuigno la lunga volata che porterà la Valcuvia (una delle proverbiali "Tre Valli Varesine") ad ospitare domenica 1° aprile la 9a edizione del classico "Trofeo Alfredo Binda - Comune di Cittiglio"; gara ciclistica femminile divenuta quest’anno di carattere internazionale categoria 1.1, unica gara in Italia di questa caratura, e facente parte delle dieci in tutta Europa.
La corsa ha raggiunto questo rango al termine della scorsa stagione, segnatamente durante la settimana iridata di Salisburgo, anche in vista di una ulteriore promozione, che ormai pare essere certa, a classica del calendario di Coppa del Mondo del 2008. L’Italia dunque tornerà ad ospitare la Coppa "in gonnella", due anni dopo la cancellazione della "Primavera Rosa" e dopo l’illusione della Coppa dei Laghi che, dopo una sola edizione, non ha più avuto vita.
Tutto nuovo a Cittiglio, luogo varesino che trasuda ciclismo. È il paese di Alfredo Binda, uno dei primi grandissimi del ciclismo azzurro. Tutti sanno tutto di Alfredo, a Cittiglio: dove si allenava, dove si riposava. Il paese ancora oggi è una testimonianza vivente del grande atleta. Binda non stimava il ciclismo femminile (di allora, si intende), ma forse, «oggi - come dice la figlia Lauretta - ne avrebbe una immagine diversa». Cittiglio però ospita la più importante gara in linea italiana, strani e dolci paradossi delle due ruote.
L’egida organizzativa della corsa è della Sc Caravatese Binda di Mario Minervino, uomo appassionato di ciclismo femminile, che coi suoi collaboratori ha creduto nella corsa femminile sin dal 1999, quando riprese ad organizzare la competizione che ebbe i suoi albori nel 1974, da sempre accomunata alla gara delle Juniores. Nell’albo d’oro compaiono nomi di spicco a partire da Morena Tartagni nel 1976, Maria Canins nel 1984, Maria Paola Turcutto nel 1991, Fabiana Luperini nel 1994 ed ancora Valeria Cappellotto, Fabiana Luperini, Nicole Brändli, la Ziliute e, come ultima vincitrice, l’allora iridata Regina Schleicher.
«È tutto pronto - spiega il presidente della Caravatese Mario Minervino - gli obbiettivi sono stati raggiunti in pieno e siamo davvero a posto. Siamo riusciti a mettere in piedi una gara internazionale in due soli mesi. È stato un compito difficile, ma ci siamo riusciti». Al via una qualificatissima fila di atlete e squadre: «Ci saranno 7 delle prime 10 squadra del ranking Uci - continua Minervino - avremo atlete di primissimo piano tra cui l’olimpionica Sara Carrigan e la campionessa Nicole Cooke, ed anche 5 squadre nazionali».
Per una manifestazione che cambia di "grado" anche il tracciato è nuovo. Mentre la prova Juniores del mattino (il via alle 10.00) rimane sul tracciato classico con 7 giri del circuito breve ed i due finali con circuito lungo di 11 km e la salita di Casale Alto, quella internazionale cambia: si tratta sempre di un circuito allungato (15 km a passaggio) che però comprende la classica erta di Casale Alto e lo strappo di Cuvio. Il totale dei chilometraggi prevede 124 km per la gara Élite e 64 per quella Juniores. In un video dimostrativo del tracciato, la recente vincitrice di Brissago Noemi Cantele lo presenta così: «Un continuo mangia e bevi - dice la arcisatese - dove le salite si fanno sentire e le discese tecniche non consentono i recuperi, ci sarà molto spettacolo».
Prima del termine del vernissage sono state ringraziate tutte le istituzioni che hanno sostenuto l’evento, ed in particolare la Società "Varese 2008" rappresentata da Amedeo Colombo: «È una importante volata per Varese - spiega il "signor Shimano" - qualcosa di importante per il territorio e per lo sport. I Mondiali? Andiamo a gonfie vele, proprio in questi giorni abbiamo avuto la conferma che si arriverà all’interno dell’ippodromo».
Tutto pronto quindi, col sogno che nel 2008 ci si metta il vestito a festa per l’edizione di Coppa: «Abbiamo lavorato in tal senso - dice Minervino - e spero proprio di avere la Coppa. Noi faremo davvero di tutto per averla». Buona fortuna allora.
Appuntamento il primo aprile quindi, giorno di pesci; ma a Cittiglio si scherzerà poco.