Il Verbier diventa K3 - Kirchen-Kloden-Kreuziger su tutti
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- High Road 2008 [3]
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- Andreas Klöden [5]
- Igor Antón Hernández [6]
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Il secondo arrivo in salita della 72a edizione del Tour de Suisse ci ha fornito preziose indicazioni sullo stato di forma di chi punta alla maglia gialla di leader della corsa elvetica. Sul traguardo di Verbier è stato decisivo il "Fattore-K" con Kirchen, Kreuziger e Klöden davanti a tutti con il lussemburghese che si issa anche al comando della classifica generale.
Per Kim Kirchen questo è il quarto successo stagionale dopo la Freccia Vallone e due tappe al Pais Vasco: vittorie quindi di prestigio e che danno grande convinzione in vista del Tour de France in cui Kim sarà il leader della High Road (anzi, del Team Columbia visto che il team americano inaugurerà il nuovo sponsor proprio alla Grande Boucle). Quando in inverno disse di voler puntare a fare classifica al Tour (fu 7° l'anno passato) in molti forse avranno storto un po' il naso: un corridore con le doti di Kim, ottimo per le classiche ma che in una corsa di tre settimane non ha ancora dimostrato appieno il suo valore rischiava di buttare una stagione per inseguire un sogno proibito. Kirchen si è rivelato però molto competitivo in questi mesi e ora è il favorito per questo Giro di Svizzera.
La tappa odierna proponeva subito dopo la partenza il Nufenenpass, vetta più alta del giro, che è stato un perfetto trampolino per 11 attaccanti: Tschopp, Iglinskiy, Voigt, Visconti, Rujano (questi cinque in fuga anche ieri), Loosli, Zampieri, Tjallingii, Frank, Dietziker e Deignan. La fuga ha toccato un vantaggio massimo di 9'15" ma nel finale, sotto la spinta degli uomini CSC, il gruppo si è rifatto sotto.
Il primo big a rompere gli indugi dopo 3 km di salita è Frank Schleck: una bella azione ma il gruppo lascia fare, visto il ritardo accumulato dopo la spaventosa caduta di ieri. Dopo poche centinaia di metri però dal gruppo si muove deciso Devolder che si riporta in testa alla corsa con F.Schleck: dal gruppo ancora nessuna reazione anche se a condurre l'inseguimento è l'Astana con Anton che sembra leggermente in difficoltà.
Non passa molto tempo però e c'è l'attacco di Andy Schleck nello momento in cui il fratello perde contatto con Devolder. Il gruppo è scremato e, dopo un allungo di Kirchen ai meno 3 km dietro al campione belga rimangono solo Kirchen, Kreuziger, Klöden con Anton che fa l'elastico e tenta di difendersi. La pendenza rimane constantemente attorno all'8% anche nell'ultimo km, quando si assiste ad un vero e proprio show di Kim Kirchen: prima riprende e stacca Devolder e nelle ultime centinaia di metri lancia da davanti una volata irresistibile per Klöden e Kreuziger che non possono far altro che accontentarsi delle piazze d'onore.
In quarta posizione, grazie ad una bella rimonta nel finale, arriva Ivanov mentre Devolder e A. Schleck accusano 20" di ritardo. L'ex leader Anton chiude a 29", subito davanti a Cunego, ancora una volta poco reattivo anche se il Tour de France è ancora lontano. Per i colori italiani incoraggiante anche la prova di Pietro Caucchioli, 19° a 1'30", che dopo più di un anno di anonimato sembra stia tornando a discreti livelli. La classifica generale ora vede Kirchen con 27" su Kreuziger, 33" su Anton e 46" su Devolder in vista della cronoscalata di sabato.