La giornata dei gregari - Gioia Van Summeren e McCartney
- Tour de Pologne 2007 [1]
- VUELTA A ESPAÑA 2007 [2]
- Discovery Channel Pro Cycling Team 2007 [3]
- Predictor - Lotto 2007 [4]
- Jason McCartney [5]
- Johan Vansummeren [6]
- Marzio Bruseghin [7]
- Uomini [8]
La giornata di oggi si può quasi definire come un inno al gregario e a quel genere di corridore che "ai campioni di mestiere deve far da cameriere, e sul piatto, senza gloria, serve loro la vittoria" come scriveva tempo fa il grande Gianni Rodari in una delle sue filastrocche. Gloria che finalmente è arrivata oggi per due di loro, l'americano Jason McCartney e il belga Johan Van Summeren, che sulle strade spagnole e polacche rispettivamente sono riusciti a cogliere il successo più prestigioso della loro carriera.
L'hawaiano portacolori della Discovery Channel è stato protagonista sulle strade della Vuelta con una fuga durata ben 140 km, prima assieme ad altri 10 uomini (tra cui anche l'italiano della Liquigas Vanotti) quindi da solo negli ultimi 9 km: partito di forza ha guadagnato in breve i 30" decisivi sfruttando la marcatura tra gli altri fuggitivi che non volevano portare allo sprint il tedesco Schumacher. Vittoria importante per la Discovery Channel che nelle scorse tappe aveva già dovuto far fronte a quattro ritiri tra cui quelli di uomini importati come Danielson e Brajkovic.
In Polonia, invece, la gioia di Van Summeren è doppia visto che grazie al successo odierno riesce ad imporsi anche nella classifica finale del Tour de Pologne, corsa che nonostante tutto fa parte del circuito Pro Tour. Un successo contro ogni pronostico per il 26enne portacolori della Predictor-Lotto che al Tour de France aveva svolto un gran lavoro per portare sul podio il suo capitano Cadel Evans: stavolta, con i capitani divisi tra Spagna e Belgio, Johan ha avuto la possibilità di fare la sua corsa ed riuscito a fare centro.
Questi gregari fanno spesso la fortuna delle squadre e spesso scegliere gli uomini giusti da affiancare ai capitani si rivela decisivo: lo sa bene anche il nostro commissario tecnico Franco Ballerini che da tempo sta cercando di decidere chi portare al mondiale tedesco nel ruolo di "faticatore". Oggi sono arrivate indicazioni importanti da Marzio Bruseghin, protagonista in Polonia con una fuga solitaria fin dalle prime battute ed esauritasi ai piedi della salita finale, e da Alessandro Vanotti, molto attivo alla Vuelta e sempre pronto a lanciarsi nelle fughe da lontano: ovviamente non bisogna scordarsi anche del plurivincitore dell'estate Alessandro Bertolini, di Andrea Tonti (al momento 20° nella generale alla Vuelta), di Manuele Mori (prezioso gregario di Simoni e Riccò al Giro d'Italia e ben piazzato nelle ultime corse) e del veneto Matteo Tosatto.
Sempre sul fronte mondiale bisogna evidenziare la bella prova polacca di Danilo Di Luca: in salita è apparso come uno dei migliori e il quarto posto nella tappa odierna sta lì a dimostrarlo; alla corsa iridata mancano ormai due settimane ma la condizione del Killer di Spoltore cresce giorno dopo giorno e siamo sicuri che un Di Luca al top può rivelarsi l'arma decisiva per una nazionale d'attacco.