La Nazionale di Salisburgo

Paolo Bettini
Ancora una volta è il capitano designato di Franco Ballerini. Alla Vuelta è partito forte, poi ha un po' giocato a nascondersi, come fece l'anno scorso Boonen. Proprio col belga ha avuto delle schermaglie dialettiche, forse non serviva stuzzicare il Campione del Mondo in carica...

Danilo Di Luca
Un bel finale di stagione, impreziosito dal successo di tappa alla Vuelta, dopo le delusioni della prima metà di 2006. Se va a Salisburgo, non sarà certo per fare il gregario o per tirare il gruppo: è la carta alternativa a Bettini, presumibile che si muova prima del toscano, ma non troppo prima.

Luca Paolini
Immaginiamoci una fuga che parte a metà percorso e nella quale ci sia anche Paolini: quale nazionale avversaria si azzarderebbe a lasciar andare un'azione in cui abbia parte attiva il bronzo di Verona 2004? È una delle pedine tatticamente più importanti della spedizione azzurra in Austria.

Filippo Pozzato
Con Bettini (e Paolini), la ruota più veloce della formazione di Ballerini. In grado di evadere già molto lontano dal traguardo, così come di piazzare la stoccata in prossimità dell'arrivo (Sanremo docet), è uno spauracchio, uno dei tanti a disposizione del ct azzurro: l'importante è che questa carta venga giocata bene.

Davide Rebellin
Ritorno eccellente in nazionale, dopo anni di incomprensioni e quel mezzo cambio di nazionalità due stagioni fa. È un altro di quei nomi che se sono qui, non lo sono tanto per esserci. Ballerini lo ha addirittura preferito allo scintillante Garzelli d'estate: sensi di colpa, o crede ciecamente in lui?

Marzio Bruseghin
Altro che asini, Bruseghin è il vero mulo del gruppo, non si tira mai indietro quando si tratta di mettersi in testa al gruppo, testa bassa e via, a tirare per chilometri e chilometri: fa il lavoro di tre gregari, come rinunciare a lui con una squadra con tante punte e pochissimi uomini in appoggio?

Alessandro Ballan
Una stagione straordinaria, per continuità e risultati, che non poteva che coronarsi con l'appuntamento iridato. Il suo eclettismo lo rende uno degli uomini fondamentali della nazionale, potrà entrare nelle fughe, oppure potrà fungere da stopper, ma in ogni caso avrà un ruolo centrale in questa strada.

Matteo Tosatto
L'anno scorso era un vagone del treno di Petacchi che a Madrid non si innescò. Ma ancora una volta metterà a disposizione del team allestito da Ballerini la sua esperienza, i suoi polmoni, le sue gambe. Con Bruseghin una coppia di mediani che, in una squadra di appena 9 corridori, sarà preziosa come l'acqua nel deserto.

Rinaldo Nocentini
La messe di risultati raccolti quest'estate non poteva evitare che Ballerini gli riservasse un posto in squadra. Il ct può mettere la mano sul fuoco che il toscano non farà mancare la sua abnegazione, in qualsiasi ruolo (sia per fuga da lontano, sia per ricucire) dovesse essere utilizzato.

Andrea Tonti
Uomo di esperienza, per anni si è messo umilmente al servizio dei suoi capitani; in questa stagione ha lavorato più per se stesso, e questo fatto gli ha paradossalmente aperto le porte della nazionale. Però al momento Ballerini gli ha riservato uno dei due posti di riserva. Se servirà, comunque, si farà trovare pronto.

Raffaele Ferrara
La sua convocazione è un premio alle squadre piccole che animano le corse del calendario italiano. Lui ci ha messo di suo una presenza costante negli ordini d'arrivo, bravo Ballerini a prenderlo in considerazione. Sarà riserva, ma anche lui ha l'esperienza giusta per interpretare al meglio questo ruolo.

La Crono iridata

Vincenzo Nibali
Alla sua prima esperienza in azzurro, il ct lo ha dirottato sulla cronometro, malgrado le sue belle prestazioni al recente Giro di Polonia. Ma la scelta di Ballerini è interessante, considerando che il siciliano è più di una speranza per le prove contro il tempo: farà utile esperienza per il futuro.

Marco Pinotti
Nella memoria ancora la bellissima crono di Pontedera al Giro, mentre Bruseghin gli ha poi soffiato il titolo di campione nazionale di specialità. Diventato ormai un veterano delle crono iridate, punterà a un posto tra i venti, ma se azzecca la giornata giusta può cercare anche un piazzamento migliore.