Popovych: no Giro, sì Tour - Yaroslav forse capitano in Francia

Il campione ucraino Yaroslav Popovych, da poco rientrato dal Texas, dove ha svolto il suo primo stage con il nuovo team Discovery Channel, ha anticipato quelli che saranno i suoi programmi per la prossima stagione, in cui il suo obiettivo principale sarà rappresentato dal Tour de France.
Considerando le voci che stanno circolando in questi giorni riguardo ad un possibile forfait di Armstrong alla Grande Boucle 2005, è lecito allora ipotizzare che il tecnico Bruyneel voglia anticipare i tempi e destinare il campione ucraino al ruolo di leader nella prestigiosa corsa a tappe francese.
Com'è andata in Usa?
«Molto bene, mi aspettavo un ambiente più severo e votato alla disciplina, invece ho trovato un clima sereno dove sinceramente non ho avuto impegni particolari e ci siamo limitati ad andare tutti insieme in bici».
Hai avuto modo di stare insieme ad Armstrong? Come ti è sembrato il fuoriclasse texano?
«Non ho avuto modo di stare molto a contatto con lui. Arrivava poco prima dell'allenamento, andavamo poi a pedalare tutti insieme e quando avevamo finito, si tratteneva con noi per altri dieci minuti ma non oltre. Ogni tanto veniva a cena insieme a noi ma cercava sempre di stare vicino a quelli che parlavano inglese».
Dove alloggiavate?
«In un albergo non troppo lontano dalla residenza di Lance, credo a non più di 10 minuti di auto».
Che cosa ti ha detto Bruyneel?
«Abbiamo fatto conoscenza ed insieme abbiamo concordato il programma per la stagione 2005».
Puoi anticiparcelo? Farai il Giro?
«No, non è previsto il Giro d'Italia. Delle grandi gare a tappe farò solo il Tour».
Allora se Armstrong è ancora incerto della sua partecipazione alla gara francese e considerando che scioglierà i dubbi solo il prossimo maggio, viene da pensare che il leader della Discovery Channel in terra francese potresti essere proprio tu.
«Di certo non c'è ancora nulla, posso solo dire che ho sentito molta fiducia intorno a me. Sarà un programma del tutto diverso da quello degli anni scorsi; vedremo come andrà».
Come ti avvicinerai allora alla Grande Boucle?
«Partirò dal Portogallo dal 16 al 20 Febbraio con la Volta ao Algarve, proseguendo dal 6 al 13 Marzo con la Parigi-Nizza. Nel mese di aprile sarò presente al Giro dei Paesi Baschi dal giorno 4 al giorno 8, per poi fare il 10 un'altra corsa in Francia e cimentarmi poi nelle classiche delle Ardenne, rispettivamente il 17 la Amstel Gold Race, il 20 la Freccia Vallone, e concludere la serie domenica 24, con la Liegi-Bastogne-Liegi».
Ti vedremo già competitivo sulle Ardenne?
«Spero proprio di sì!».
Quando andrete a visionare le salite del Tour?
«Nel mese di maggio, lo prevede appunto il programma. Tornerò invece alle gare nel mese di giugno dal 5 al 12 nel Critérium du Dauphiné Libéré, prestigiosa gara a tappe che precede il Tour de France. Correrò poi la nuova prova a cronometro a squadre che si svolgerà in Olanda il 16 Giugno. A questo punto aspetterò il 2 luglio per prendere il via al Tour. Poche corse ma di prestigio!».
Certamente! La cosa che dispiace è che non prenderai parte a nessuna gara italiana.
«Dispiace tantissimo anche a me. Si può dire che io sono cresciuto come atleta in Italia e qui vivono molti miei tifosi, ma del resto sono un professionista e sapevo che scegliendo la Discovery Channel sarei andato incontro ad un programma di gare sicuramente più esteso e globalizzato rispetto a quello a cui sono stato abituato nei miei tre anni da pro'».
Riepiloghiamo: se al Tour ci sarà Armstrong sarai sicuramente uno tra i suoi pezzi più pregiati, in caso di assenza del texano invece, la Discovery Channel punterà su di te per la classifica generale. Puoi confermare?
«Diciamo di sì, anche se è facile fare proclami e manifestare ambizioni a dicembre, poi dovranno essere le gambe a girare al meglio».
Come ti ha giustificato Bruyneel queste scelte di programma?
«Mi ha detto che secondo lui ci sono le premesse per fare bene e raccogliere buoni risultati. Anch'io devo dire che dopo una prima fase di stupore, appoggio in pieno il programma, anche se ovviamente per problemi affettivi, sono dispiaciuto di non fare attività agonistica in Italia».
Quando ritornerai in Usa?
«Il 10 gennaio del prossimo anno. Quel giorno ci sarà appunto la presentazione della Discovery Channel e dopo ci tratterremo per uno stage piuttosto lungo a Santa Barbara in California. Nell'attesa farò un po' di preparazione a Livigno per poi andare dalla mia famiglia in Ucraina a trascorrere le festività natalizie».